Giovanissimi: Spes Artiglio - Tor di Quinto 1 - 2
articolo del 22/11/2009
All. Sig.: Fabrizio Pierangeli
Tor di Quinto: Placidi 6, Cartocci 6 (32’st Sabatino sv), Pacciardi 6.5, N’Dah 7, Papagni 6, Berruti 6.5, Mormina 6.5 (13’st Borghesi 6.5), Manzoni 6.5, Marulla 7, Attili 7, Lenzerini 6 A disp: Camedda, Ceccarelli, Miconi, Maccaroni, Testa
All. Sig.: Paolo Testa
Arbitro: Sig. Rossi di Roma 1, voto 5.5
Marcatori: 8’pt Attili (T), 31’pt Cornetta (S), 31’st Marulla (T)
Note: Ammoniti: Mantegal, Forastiere, Massimi (S); Cartocci (T). Corner: 0-3. Recuperi: 0’pt, 6’st.
CRONACA
Quant’è strano, e per questo bello ed affascinante , il calcio. Se aveste chiesto a Paolo Testa, coach del Tor di Quinto un commento sul primo tempo, vi avrebbe risposto che la sua squadra avrebbe meritato un vantaggio largo e ben al sicuro: il risultato del primo tempo a via Boemondo fra la Spes Artiglio ed i rossoblu recitava 1-1. Se quindi aveste posto la domanda al tecnico di casa Fabrizio Pierangeli riguardo la ripresa, vi avrebbe detto con orgoglio che i suoi ragazzi hanno dato il meglio di sè, e che hanno imbrigliato il gioco della prima della classe. Volete sapere qual è il punteggio finale della gara? Due a uno per il Tor di Quinto. Così è stato oggi, nel big match dell’ottavo turno di campionato del girone B, sul campo tiburtino dove la terza classificata cercava di fermare una delle due capoliste. Impresa sfiorata per poco, visto che dopo il botta e risposta nella prima frazione fra i due numeri “10” Attili e Cornetta, la gara è stata risolta dalla rasoiata di destro su punizione del bomber Marulla a quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare. Un gol pesantissimo che permette all’attaccante di via del Baiardo di raggiungere quota 7 nella classifica cannonieri, raggiungendo lassù in vetta Massimi, uno dei suoi avversari diretti di oggi. Partita dai due volti, dicevamo sin dal prologo. Primo tempo di marca rossoblu, desiderosi di mettere subito in discesa una sfida assai insidiosa visto il valore del team di Pierangeli. Senza Tourè squalificato e Galasso infortunato, mister Testa si affidava a centrocampo all’esplosività fisica di N’Dah, il migliore in campo, e davanti al duo Marulla – Lenzerini coadiuvato da un mobilissimo Attili. I padroni di casa della Spes Artiglio, al completo d’organico, schieravano il solito Massimi punto di riferimento offensivo assistito da Cornetta in mezzo, da capitan Forastiere a destra e da Contino a sinistra. Il centravanti nerazzurro aveva una sola possibilità di concludere in tutta la gara, ed accadeva al 4’ con un destro assai debole. Al primo affondo il Tor di Quinto faceva male e rispondeva idealmente alle reti della Vigor in casa contro la Juventute Terracina: minuto 8, Attili prendeva palla al limite dell’area, serpeggiava agilmente fra Bruschetti e Moriggi e piazzava la sfera sotto la traversa trafiggendo l’incolpevole Sabetti. Il vantaggio dava le ali ai rossoblu e scoraggiava la Spes, che addirittura concedeva regali a volontà in difesa, come al 16’, quando Moriggi serviva un pallone d’oro a Marulla che provava un gran tiro che il palo destro respingeva impietosamente. Al 25’ bis sfiorato per Attili, che riceveva palla in area dopo una bella sponda di testa dell’esterno Mormina, ma il suo sinistro di prima intenzione finiva altissimo. Due minuti dopo Marulla veniva ben servito in profondità da Lenzerini, ma stavolta era bravo Sabetti a respingere la conclusione ravvicinata dell’attaccante. Il monologo del Tor di Quinto veniva improvvisamente spezzato da una prodezza, quella realizzata da Cornetta, il fantasista di casa fino ad allora in ombra: il ”10” guadagnava un pallone volante sull’out destro dell’area di rigore avversaria dopo un rimpallo della difesa ospite, e senza neanche pensarci su scaricava un destro che disegnava una traiettoria che andava a spegnersi all’incrocio dei pali opposto, lasciando esterrefatto Placidi. Grande gioia attorno al piccolo eroe, autore del secondo gol subito complessivo dai ragazzi di Testa in campionato dopo quello rimediato nel derby con il Futbolclub. Un colpo basso per il Tor di Quinto, che dovevano ricominciare da capo. E la ripresa si presentava ancor più complicata, visto il doppio cambio difensivo adoperato da mister Pierangeli (Mantegal e Quattrocchi per l’affaticato Moriggi e Bruschetti) donava alla Spes una maggiore compattezza nella retroguardia. Non solo, ma col passare dei minuti i padroni di casa si rendevano conto che, arginate le avanzate degli avversari, si poteva pensare pure al colpaccio: ecco spiegato l’ingresso dell’offensivo Mantelli per Contino. Seppur il comando del gioco fosse sempre in mano ai rossoblu, il primo tiro in porta arrivava dopo ben 12 minuti dal nerazzurro Gregori che non coglieva il bersaglio. Come un pugile che, paziente, aspetta il momento buono per sferrare il colpo decisivo, mister Testa inseriva Borghesi per Mormina aumentando di “peso” in attacco e chiedeva a N’Dah di andare a fare gioco di sponda in avanti. Proprio al 26’ ne beneficiava Lenzerini che però svirgolava di sinistro da buona posizione. La mezzora il momento chiave della gara: dopo una punizione invertita a centrocampo, Marulla provava un sinistro senza pretese che veniva però deviato dal braccio di Mantegal, probabilmente in area ma anche in maniera involontaria. Il signor Rossi sanzionava il gesto del difensore nerazzurro non col rigore, ma con un calcio di punizione. Nessun problema per Marulla, che sfoderava un destro rasoterra forte e preciso che non dava scampo a Sabetti, trafitto all’angolino destro. Un gol pesantissimo che veniva difeso senza problemi dai rossoblu nonostante i lunghi 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro, che ammoniva nel complesso ben 4 giocatori e mostrava un po’ di confusione nelle decisioni nel finale.
Dopogara
Le dichiarazioni dei due mister a fine gara sono state condite chiaramente due stati d’animo ben diversi. Fabrizio Pierangeli (Spes Artiglio): “Abbiamo fatto quello che dovevamo e potevamo fare nelle nostre possibilità. Vedendo la gara nel complesso, direi che meritavamo il pareggio perché nella ripresa abbiamo imbrigliato il loro gioco. Ho contestato il loro gol con l’arbitro per due motivi: primo perché ha invertito una punizione nella tre quarti avversaria dove noi eravamo pronti ad attaccare, poi perchè il fallo di mano da dove è nata la punizione di Marulla era involontario. I cambi in difesa nella ripresa? Moriggi non era in condizione e l’ho dovuto sostituire.”
Paolo Testa (Tor di Quinto): “Non è stato facile giocare su un campo di queste dimensioni, si è visto come loro siano abituati. In ogni caso abbiamo disputato un’ottima gara, anche se abbiamo dovuto aspettare quasi la fine per riuscire a vincere. Nel primo tempo potevamo stare avanti di almeno tre gol, poi c’è stato quel loro gol a sorpresa. Sul gol di Marulla nulla da dire: in quell’occasione c’era innanzitutto rigore e poi il difensore ha allargato di parecchio il suo braccio.”
Federico Ghera