Pari raggiunto in extremis dalla squadra di mister Pellegrini, che ha avuto il merito di credere fino al triplice fischio nel gol. Unica nota stonata dell’incontro, le pochissimi conclusioni verso le porte difese da Treu e Mostarda, per lunghi tratti spettatori in campo, che non hanno certo favorito lo spettacolo. Dopo una fase di studio di circa 10 minuti dal fischio d’inizio, è la Boreale a mettere fuori il naso, e anche con classe. La mezza rovesciata di Cannuci è un pezzo di bravura, ma la risposta in tuffo di Mostarda non è da meno. Al 16’ i viola passano in vantaggio. Su un’imbeccata rasoterra da centrocampo, Burzacchi scatta sul filo del fuorigioco, secondo tifosi e panchina ospite l’attaccante era oltre la linea difensiva, e batte Mostarda. Il Flaminia non ci sta, e dopo due minuti il tiro di Mirenna è troppo centrale per impensierie Treu. Unica vera occasione da gol per gli ospiti, in tutta la prima frazione, una punizione di Salvati. La palla rimbalza davanti al portiere che si era già tuffato, ma Treu ha i riflessi per toccare la sfera quel tanto che basta da farla finire sulla traversa, prima che la difesa liberasse. La seconda frazione comincia bene per la Boreale, visto che dopo 3 minuti arriva il colpo di testa di Moreschi che sorvola di poco la traversa. Chi si aspettava un arrembaggio dei viola, sbagliava di grosso. I padroni di casa pensano solo a difendere arretrando il baricentro del gioco, che ora passa meno tra i piedi di Ceraselli. Non che il Flaminia faccia qualcosa di pericoloso nella prima mezz’ora, nonostante cerchi con insistenza di arrivare nei 30 metri avversari, per cercare un attacco decisivo. Il tiro di Di Giambattista, fino a quel momento in ombra, finisce alto. L’ingresso di Spaccini per Ciferri porta vivacità all’attacco, e proprio il nuovo entrato firma la rete del pari. Salvati imbecca Mirenna in un’azione fotocopia del vantaggio dei padroni di casa, la palla supera Treu in uscita, e il numero 17 poggia in rete. Il tutto, condito dalle proteste della Boreale per un presunto fuorigioco del marcatore. Alla fine, pari giusto per quello che si è visto in campo, ovvero molti passaggi, ma poco spettacolo. Il punto serve al Flaminia per restare agganciato al treno delle prime, terzo posto insieme al Santa Marinella, ma non serve alla Boreale, ancora alla terz’ultima piazza.