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Giovanissimi: Tor De Cenci - Urbetevere 1 - 3


articolo del 7/12/2009



Tor De’ Cenci: Diana, Trani, Pettini (14’ st Persico), Lanciano, Nicolai, Zappi, Cannavò, Briotti, Ravaglioli (27’ st Proietti), Di Girolamo, Mazzalupi. A disp: Coretti, Muzzarelli, Latella. All. Losito.

Urbetevere: D’ Angeli, Chiostro, Lozzi (29’ st Galli), Ingrati, Gragori (15’ st Dalla Lana), Marino, Passamonti (26’ st Latour), Falcioni, Macaluso (27’ st Cardillo), Drosi (26’ st Biagiotti), De Costanzo (20’ st Deias). A disp: Rossi. All. Iceti.

Arbitro: Sparaco di Aprilia.

Marcatori: 31’ Ingrati (UB), 4’ st Macaluso (UB), 30’ st Lanciano (TDC), 36’ st Deias (UB).

Ammoniti: Macaluso e Chiostro (UB).

Inarrestabile la marcia della capolista Urbetevere, che espugna per la prima volta in questo campionato l’Anzio Mancini. I padroni di casa del Tor De’ Cenci non hanno fatto abbastanza per impensierire i primi della classe e alla fine sono stati costretti a pagare dazio. Già dai primi minuti di gioco si capisce che l’Urbetevere fa sul serio e che è giunta all’ Anzio Mancini per imporre il proprio gioco e per fare risultato. Al 6’ De Costanzo stoppa la palla al limite dell’area, si gira alla sua destra e lascia partire un gran conclusione, sventata in calcio d’angolo dal portiere di casa Diana. Tre minuti più tardi è ancora l’Urbetevere a rendersi pericolosa con una ripartenza rapida da parte di Macaluso, che entra in area di rigore, alza la testa e la scodella al centro per l’accorrente Passamonti, troppo frettoloso nella conclusione che si perde alta sopra la traversa. L’Urbetevere gioca bene, mentre non si può dire la stessa cosa dei padroni di casa, incapaci di costruire una trama offensiva che li possa portare ad una conclusione a rete. E così gli ospiti continuano a ,macinare gioco e al 20’ ci provano con Ingrati, che svetta di testa su azione da calcio d’angolo, ma non è preciso nel trovare la porta. Ma il gol è nell’aria e arriva comunque alla mezz’ora sempre con Ingrati. Il centrale difensivo dell’Urbetevere calcia con il suo velenoso sinistro una punizione che si va ad infilare all’angolino, con l’evidente complicità di Diana, che in un primo momento abbozza un intervento per poi ritornare sulla sua decisione e lasciare sfilare la palla. Il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio in maniera meritata, dal momento che il Tor De’ Cenci non è riuscito mai a scaldare i guanti di D’Angeli. Nella ripresa c’è subito il break dell’Urbetevere al 4’ con Macaluso, che recupera palla sull’out di sinistra e parte in contropiede fino ad arrivare a tu per tu con Diana, beffato in uscita con un leggero tocco d’esterno che si insacca a fil di palo. Per il bomber di via della Pisana si tratta dell’ottavo centro in questo campionato. Nei minuti seguenti la partita sembra riequilibrarsi, grazie ad un Tor De’ Cenci che appare più volenteroso e che cerca di rispondere colpo su colpo agli avversari. E così accade che per circa 25’ le due squadre si annullano, non producendo occasioni rilevanti e incanalando la gara sui binari favorevoli all’ Urbetevere. Ma al 30’ avviene l’episodio che potrebbe dare la scossa al match. Il direttore di gara fischia un calcio di rigore a favore dei padroni di casa per un presunto fallo di mano di un giocatore ospite. Sul dischetto si presenta Lanciano, che spiazza D’Angeli e riapre la gara a 5’ dal termine. Ma la rete del Tor De’ Cenci serve solo ad illudere il pubblico presente sugli spalti, perché al 36’ arriva la rete dell’Urbetevere che chiude in maniera definitiva la gara. A metterla a segno è il neo-entrato Deias, che a pochi passi dalla porta sfrutta alla perfezione l’assist col contagiri da parte di Biagiotti. Per il Tor De’ Cenci si tratta della seconda sconfitta consecutiva, dopo il k.o. rimediato con la Viterbese, che lascia i rosso-verdi a quota 15 punti in classifica. Davvero impressionante, invece, il ruolino di marcia dei ragazzi di Iceti, che vincono e convincono, rimanendo in vetta alla classifica del girone A con 30 punti, per effetto delle dieci vittorie consecutive maturate fino a questo momento. E scusate se è poco.

                                                                                 Antonello Manganiello

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