IL PUNTO SUL GIRONE A: E CHE DIANA.....
articolo del 20/12/2009
E CHE DIANA! Partita con poche occasioni in cui Parentela ci mette la firma, autografa La Diana Nemi supera anche l’esame Anziolavinio: dopo aver vinto al Salaria Sport Village e superato l’Albalonga in casa, la squadra di Manolo Liberati batte 2-1 quella di Paolo D’Este, davanti a un grande pubblico e pur in presenza delle rigide temperature maturate di questi tempi. Con il “Luciano Iorio” stracolmo di entusiasmo la matricola terribile di questa prima parte di campionato legittima il suo primato. Ha perso De Luca, è vero, ma ha preso quel Del Vecchio (campione d’Italia con il Tor di Quinto) che, come dicono quelli bravi, può avere una doppia funzione, nelle future scacchiere dell’ex tecnico del San Lorenzo; in primis può dare profondità a una squadra imperniata su centrocampisti di buona qualità, esterni compresi. E poi è in età di lega e quindi può essere considerato un valido investimento. La partita non ha offerto grandissime occasioni, anzi, per la verità, ne ha proposte con il contagocce, ed ha visto la rete di Fabiani (pallonetto) incoraggiata da un bell’assist di Dezi, ripresa soltanto al 25’ del secondo tempo da quella del neo-entrato Giordani. Pochi minuti e arriva il punto decisivo, firmato da Parentela, per il nuovo primato solitario della Diana Nemi. Questo risultato permette all’Albalonga di agganciare l’Anziolavinio perché i castellani vincono all’Aristide Paglialunga, tana del Fregene, che giunge alla seconda sconfitta consecutiva. E’ stata una partita equilibrata, che ha visto il bel primo tempo dei castellani, in rete con Jannotti su calcio di rigore al 25’, con il direttore di gara che scorda il “rosso” dentro al taschino, nella circostanza, per il fallo su un attaccante ospite. Pareggia Neroni al 20’ del secondo tempo e quando, dopo pochissimi minuti, Artiaco firma il 2-1 bianco-blu con un preziosismo, di esterno destro entrando in area dalla sinistra, il Fregene avrebbe anche l’occasione di riaprire la partita, con un generoso calcio di rigore, che poi finirà sul palo. Delle quattro di testa paga dazio il Fidene, che sbaglia tanto, in attacco, con Polverino che non appare preciso e brillante come nelle migliori giornate. Anzi, ad andare in vantaggio è il Real Pomezia Divino Amore, che segna con Barile. Al 12’ del secondo tempo pareggia il bravo Mancini, giocatore di raro spessore tattico, e Polverino sbaglia un calcio di rigore. Finisce 1-1 ma va ricordato che al 29’ era stato espulso Segna, portiere pometino, per un fallo su Polverino, e Mosciatti ha inserito Rau in luogo di Di Nardi. Esce anche una “X” tra il Cecchina e il Maccarese, che vanno avanti a piccoli passi. Le vicende del quinto posto si impreziosiscono dell’aggancio che la Pescatori Ostia produce nei confronti del Fiumicino, battuto a Ostia nel derby dalle reti di Zanchi e Di Nardo a cavallo tra il 18’ e il 28’. Infatti ad Artena la squadra di Manolo Patalano vince 4-1 sulla Vigor Cisterna fresca di ingresso in finale di Coppa regionale (con il Sora, il 5 allo stadio Flaminio). Le reti giallo-verdi le segna Di Camillo, Venturi su rigore, Ripa e ancora Venturi, ancora dagli undici metri. Sorride il litorale anche con la Stella Polare, che vince 2-0 a Casalotti, nel pomeriggio romano, sul Tanas, e si sistema meglio, come prova a fare il Monterosi, con la rete di Maestà, nel battere la Vjs Velletri. Il Civitavecchia, per battere la Virtus Bagnoregio, sciupa un rigore, e segna nel finale, con un colpo di testa di Mauro Mazza, mediano della Primavera ai tempi di Carlos Bianchi, riciclato con costrutto da ultimo difensore con licenza del gol a Civitacastellana e Fidene, prima dell’avventura nero-azzurra. Buon Natale a tutti. Max Cannalire