ECCELLENZA/A: OSTIAMARE-FIUMICINO 2-0
articolo del 20/12/2009
OSTIAMARE-FIUMICINO 2-0 Aversano e Zanchi trascinando l’Ostiamare alla vittoria contro un buon Fiumicino Ostiamare: Izzo, Covi (Chialastri), Mazzei, Samà, Castelluccio (Italiano), Quadrini, Aversano, Martellacci, Zanchi, Di Nardo (Porena), Toscano. A disp. Barrago, Bruno, Lezzerini, Porena, Consorti. Allenatore: Castagnari. Fiumicino: Giorgi, Lodi, Barbato, Azara (Sinceri), Mazzesi, Ferrari, Rocchi, Casavecchia, Di Fiandra, Mazzocchitti (Di Giovanni), Pennazzi. A disp. La Manna, Cavina, Mariani, Scarselletti, Napoleone. Allenatore: Carelli. Arbitro: Fiorini di Frosinone. Assistenti: Leonetti e Sabatini di Viterbo. Reti: 18’ Zanchi, 28’ Di Nardo. Galvanizzata dalla bella vittoria esterna di domenica scorsa contro la Vjs Velletri, l’Ostiamare si ripresentava davanti ai suoi tifosi decisa a proseguire il cammino verso le più che rassicuranti posizioni di centro classifica. Avversario di turno il Fiumicino, che, all’inseguimento delle posizioni top di classifica, nelle ultime due giornate aveva subito altrettanti tracolli per certi versi sorprendenti, se non altro nel punteggio (entrambe per 3-5). Era convinzione quasi unanime che dopo quei due episodi negativi il Fiumicino sarebbe ripartito più deciso, a cominciare proprio da oggi. Sulla carta, dunque, il confronto tra Ostiamare e Fiumicino si preannunciava tirato fino al fischio finale, ricco di emozioni e dagli esiti incerti: previsioni rispettate, in buona percentuale… Subito decisamente in avanti, già nei minuti iniziali, l’Ostiamare potrebbe passare, prima con Zanchi che spreca una buona opportunità mandando a lato; subito dopo (9’) con Aversano, come spesso accade tra i migliori in campo, che coglie la traversa, ed al 12’ ancora con Zanchi che, imbeccato da Aversano, va via bene sul filo del fuorigioco, tenta il pallonetto ma Giorgi è attento e neutralizza. Un primo quarto d’ora di fuoco che sancisce il predominio territoriale dei locali, sebbene la difesa del Fiumicino sia attenta e concentrata e controlli le iniziative avversarie senza andare in affanno. Da parte sua il Fiumicino cerca di rompere l’assedio avversario ma il paio di calci piazzati dei quali usufruisce non sortiscono effetto alcuno. Gli episodi iniziali, anziché essere tenuti nel debito conto, vengono probabilmente catalogati alla voce “sfuriate iniziali dei locali” e archiviati come tali. Il proseguo della partita stabilirà invece che quelli erano veri e proprio campanelli d’allarme, avvisaglie del vantaggio biancoviola che arriva al 18’ quando Zanchi, con un bolide sparato al volo, in diagonale trafigge il bravo Giorgi, nella circostanza del tutto incolpevole. A vantaggio acquisito la manovra dell’Ostiamare si fa ancora più asfissiante: i giocatori di Castagnari sono su tutti i palloni: determinazione e grinta da vendere, un forcing continuo che al 28’ porta al raddoppio. Calcio d’angolo battuto da Martellacci, pallone in area, batti e ribatti in una selva di gambe, e Di Nardo trova il corridoio giusto per battere ancora Giorgi. Ostiamare sazia? Nemmeno per idea: qualche minuto dopo Toscano avrebbe alla portata di piede il gol del tre a zero ma spreca malamente mandando alto, ben oltre la traversa. Il predominio dei locali è evidente ed il Fiumicino non può fare altro che limitarsi a contenere le iniziative avversarie. Nella ripresa, dopo un inizio di chiara marca Ostiamare, il Fiumicino cerca in tutti i modi di rientrare in partita, complice anche un rallentamento delle attività da parte dei padroni di casa, ma le generose iniziative ospiti mancano della necessaria incisività. L’unica vera occasione arriva al 21’ quando il pallone calciato da Mazzocchitti sta per infilarsi all’incrocio dei pali ma il provvidenziale intervento di Mazzei salva la rete Ostiamare. Peraltro dovendo fare attenzione alle scorribande in contropiede guidate dalla regia di Aversano, il Fiumicino non può certo permettersi di essere spregiudicato più di tanto… Per l’Ostiamare proseguono i progressi in classifica: per il Fiumicino, alla sua terza sconfitta consecutiva, ammirata la qualità della squadra nel recente passato, forse è tempo di riflessioni. Renato Bergami