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ECCELLENZA/B: N. TOR TRE TESTE-TERRACINA 2-1


articolo del 20/12/2009



TOR TRE TESTE – TERRACINA 1925  2-1

Tor Tre Teste: Galassi, Delle Monache, Figlioli, Valerio, Petrangeli, Cuozzo, Urbani, Quadrini(dall 85’ Romozzi), Corsi(dall’85’ Moi), Volpi(dal 74’ D’Orazio), Di Giuliantonio. A disp: Capostagno, Buglione, Ielasi, Brisciana. All. Alfonso Greco.

Terracina 1925: Stefanini, Foresi(dal 46’ Del Signore), Morini, D’Amico, Valerio, Trillò(dal 65’ Girolami), Borelli, Ruffini, Caligiuri, Minieri(dal 59’ Vuolo), Serapiglia. A disp: Giannetti, Amaroso, Montella, Gradone All. Mario Lenzini.

Arbitro: Sig. Velluti di Ciampino. Ass.: Persechino di Cassino e Parente di Ostia.

Reti: 31’ Quadrini su rig.(T.T.T.); 88’ Girolami(Terr.); 92’ D’Orazio su rig.(T.T.T.)

Note: allontanato al 63’ il massaggiatore del Terracina dalla panchina. Ammoniti: Delle Monache, Urbani e Quadrini(T.T.T.); Foresi, Morini, Ruffini (Terr.)

 

Il sottotitolo di questa gara potrebbe essere “vittoria di rigore della Tor Tre teste” visto com’è andata a finire letteralmente la partita. C’è da dire che l’amarezza dell’ambiente terracinese è giustificata per il fatto che gli uomini di Lenzini hanno giocato una gran gara e tornare nella loro (splendida) città a mani vuote, e con un rigore all’ultimo secondo di gara. Tutto ciò può, nel gergo dei tifosi, può risultare un “furto” ma non è ascrivibile, però, alla prestazione della Nuova Tor Tre Teste. Che sebbene non si sia resa pericolosa in molte occasioni, ha giocato comunque una partita al pari di quanto hanno fatto gli avversari. In fase di commento generale sull’incontro vanno fatti i complimenti a Mario Lenzini, perché ha rimotiviato una squadra messa in forse dai precedenti dubbi societari; del resto il tecnico romano è risultato un “fine psicologo senza laurea” per come sa motivare i suoi alfieri.

Per i dettagli della gara si può cominciare dal 2’ di gioco quando un’azione personale di Morini porta ad un corner sul quale la difesa romana respinge l’attacco. Al 5’ una punizione del “solito” Quadrini ma il portiere para agevolmente. All 8’ ci prova Urbani senza riuscire. Al 9’ una buona occasione per il Terracina con Borelli ma la palla va fuori. Cuozzo prova di testa su corner all’11’ ma il tentativo è ben bloccato da Stefanini. Al 12’  Serapiglia ci tenta dalla media distanza ma Galassi è attento. La partita scorre via senza particolari segnalazioni fino al minuto 30 quando viene assegnato un calcio di rigore a favore dei capitolini che onestamente dalla tribuna non si è visto, ma che Quadrini realizza: 1-0. Ci prova quindi Caligiuri al 42’, ed al 43’ ma la palla finisce fuori di poco.

Nella seconda frazione di gioco, diverse occasioni per entrambe, fino al 43’, quando viene servito in profondità il neo-entrato Girolami che, scattatto sul filo del fuorigioco, sorprende tutti e deposita in rete per il pareggio ormai quasi certo. In realtà, però, le emozioni non finiscono perché al 47’ c’è spazio per un altro tiro dagli 11 metri per i giocatori di mister Greco: un rigore assai contestato dalla formazione ospite e oggettivamente, come per la prima assegnazione, il ciampinese Velluti ha dimostrato di aver preso una strada complicata in modo evitabile, quanto superficiale. Si incarica della battuta il giovane D’Orazio, ragazzo dalle grandi prospettive, che realizza il 2-1 finale.

Tre punti dunque per la Tor Tre Teste, nella quale brillano in particolare Galassi, stoicamente rimasto in campo dopo un dolore accusato durante il riscaldamento pre-gara. Bene Quadrini (tuttofare, dalle punizioni ai corner, ai rigori) e D’Orazio (schierato sulla fascia sinistra, in un ruolo non suo), ed elemento che meriterebbe più spazio. Così come lo meriterebbe un ragazzo di nome Brisciana, anche in questa gara per 90’ in panchina.

Giorgio Zanirato

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