GLI AUGURI DEL NOSTRO DIRETTORE A TUTTI GLI SPORTIVI E AI LETTORI
articolo del 24/12/2009
AUGURI A TUTTE E A TUTTI! Con tutta la buona volontà voglio dire “Auguri di Buone Feste” a tutto il movimento sportivo della nostra regione, tanto quello del calcio giovanile quanto quello dei grandi, dal comitato regionale al giornale di provincia più lontano dalla Città Eterna. Un auspicio di trascorrere non dico tanto, quattro giorni senza pensare al pallone, alla voglia di vincere, pura, e a quella “a tutti i costi”, che fa parte delle umane tentazioni. Senza dimenticare la possibilità di sognare un avvenire più stabile sotto ogni punto di vista, in un momento assai complicato per il nostro Paese. Il calcio deve essere un momento di confronto, duro ma regolare, in campo, e migliore di certe espressioni sentite negli ultimi anni, sulle tribune. Personalmente sono convinto che ci si possa esprimere sui contenuti, come ho letto da qualche parte, senza badare a ciò che accade in casa degli altri, aggiungo. Uno fa un prodotto, che poi viene giudicato dal popolino, dalla gente. Quello è il miglior termometro: il giudizio di chi ascolta, valuta, legge. Il calcio può farci divertire ma la mente va a due nefasti avvenimenti accaduti nell’anno 2009: L’Aquila, che è rimasta spettrale, e Messina, sulle cui fondamenta si insiste con questa storia del ponte che potrebbe essere capace di mandare a spasso parecchi, tra gli operatori dei traghetti, impiegati, posteggiatori. E questo pericolo, quello spaccato messinese l’ha annusato. Ma dal cuore passano pensieri per cui le famiglie che hanno sofferto per la perdita dei loro cari, per le ferite di altri, riescano a sopravvivere a un dispiacere sovrumano, forte, implacabile, e che estragga l’orgoglio, come è accaduto in Abruzzo, più di ogni altra situazione. Non mi affido alla volontà di chi ci rappresenta politicamente, che in sufficiente parte ha raggiunto livelli di utilizzo dei termini semplicemente indecorosi, ma al CORAGGIO della gente della Protezione Civile, dei soccorritori e di quelli che hanno lasciato casa, nel bel mezzo di una crisi economica, per andare a dare una mano, semplice ma forte, a quelli ancora piegati nel loro interiore da una cosa difficilmente arginabile. Venga da L’Aquila e da Messina il messaggio più forte, e non da chi pensa di avere le soluzioni facili in tasca. Il freddo di questi giorni si può combattere, e una stagione avversa si può superare. Il buio dei riflettori spenti no. Quello è il vero pericolo. E le genti siciliane e messinesi ricevano quei supporti necessari a rendere meno difficile la permanenza priva di chi se n’è andato. Senza dubbio alcuno. Qualche giorno farà bene anche a noi, operatori e operai dell’informazione di un calcio in cui, più o meno, ci si conosce tutti. Il Natale è una cosa che va tanto oltre gli spot bombardanti di questi giorni. E il traffico impazzito non può cancellare le sane abitudine ricevute e vissute dai tempi delle elementari e delle medie inferiori. A riposo, dunque, i dirigenti di società, quelli federali, gli arbitri, gli osservatori e i commissari di campo, commentatori, assistenti dei fischietti, semplici appassionati. Hai visto mai che c’è tempo per qualche riflessione in più? Auguri a quelli che ci leggono con spirito critico. Diverse, sono le telefonate ricevute in questi giorni. Quelle restano la migliore misura di ciò che uno ha fatto o non ha fatto. E che si può migliorare. Tenendo sempre un traguardo dinnanzi a sé. Massimiliano Cannalire Direttore di Urano Sport (www.sport-max.it)