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PROMOZIONE/C: RECORD-SAN CESAREO. 12 VITTORIE DI FILA


articolo del 10/1/2010



SAN CESAREO, BASTA UN GOL ED E’ RECORD

Dodicesima vittoria consecutiva per i rossoblu di Berti, che hanno ragione con poco sforzo di una deludente Almas. Gol lampo al 9’ di Sanetti,

che poi sbaglia un rigore nel finale

 

SAN CESAREO -ALMAS 1-0

San Cesareo: Fotunati 6.5, Nilson 6.5, Schiaffini 6, Cavallaro 6, Laurentini 6.5, Tersigni 6.5, Brasiello 6.5 (21’st Gabbi sv), N’Diaye 6, Tajarol 6.5, Sanetti 7, Hrustic 6  A disp: Proietti, Rocchi, Stocco, Fontana, Cerrone, Pasqualin

All. Sig. Manrico Berti

Almas: Federici 6, Rossi 5.5, Sparaco 6, Giorgi 5 (16’st Mazza 6), Fondi 5.5, Bocchetta 6, Pagliuca 5.5, Ioppolo 6, Galli 5.5 (16’st Giancotta 5), Termine 6, Russo 5.5 (40’st Micelli sv)  A disp: Del Gobbo, Tassotti, Simonetti, Sardo

All. Sig.: Elio Bianchi

Arbitro: sig. Chindemi di Viterbo.

Marcatore: 9’pt Sanetti.

Note: al 47’st Sanetti (SC) sbaglia un calcio di rigore mandando il pallone sulla traversa. Ammoniti: N’Diaye, Hrustic, Tersigni, Gabbi (SC); Ioppolo, Sparaco, Mazza (A). Corner: 4-0. Recuperi: 0’pt, 3’st.

 

La gara di oggi, 10 gennaio 2010, valida per il diciottesimo turno di campionato, rimarrà impressa per sempre nei cuori dei tifosi del San Cesareo, non tanto per la straordinarietà della prestazione e delle occasioni da gol, quanto per il semplice fatto che l’1-0 finale contro l’Almas vale un record unico nei campionati regionali della nostra regione: quella conquistata al comunale “Roberto Pera” è stata la dodicesima vittoria consecutiva in campionato per i campioni d’inverno del girone C, una striscia di risultati che supera di un’unità il primato stabilito dal Palestrina due anni fa ed eguagliato nel giorno dell’Epifania. I rossoblu di Manrico Berti, grazie a questo successo di misura, conquistano la 14° vittoria stagionale e toccano quota 44 punti, tenendo lontano il rivale Marino a -4. Come dicevamo, non è stata una gara entusiasmante nel gioco e nelle occasioni da rete. Su un campo mal ridotto, con vaste zone prive di erba e colpito duramente dal diluvio notturno, il San Cesareo ha congelato subito l’incontro facendo capire le proprie intenzioni ai bianco-verdi romani. Passati 9 minuti di gioco dal fischio d’inizio del signor Chidemi, l’incursione sulla destra di Brasiello favoriva il passaggio al centro dell’area per il bomber Sanetti, che di prima mirava con forza all’angolino destro della porta di Federici: niente da fare per il portiere dell’Almas. Inizio godurioso per la capolista, che sfruttava dall’inizio la pericolosità degli uomini di fascia (Brasiello e Hrustic si scambiavano spesso posizione fra di loro) e la tecnica sopraffina dei suoi bomber, Tajarol e Sanetti, che sono giunti al XII sigillo stagionale. Iniziata coi fuochi d’artificio, la gara però incredibilmente si spegne effettivamente lì. Ti aspetteresti la risposta veemente in avanti dell’Almas, ti immagineresti praterie per le incisive ripartenze del San Cesareo. E invece nulla di tutto questo. Tutto quello che producono i ragazzi di Elio Bianchi nel primo tempo è un tiro velleitario su punizione di Termine al 14’, finito alto. Troppo poco, e d’altronde anche dall’altra parte le cose non erano assai diverse. Al 39’ sugli sviluppi di una punizione dalla destra, Brasiello crossava in mezzo sempre per Sanetti, che di testa non riusciva a schiacciare la sfera: palla alta. Nella ripresa stesso copione. San Cesareo con pochi spazi a disposizione, Almas ben coperta dietro ma poco propositiva davanti. E’ per questo che al 16’ mister Bianchi cercava di dar forza all’attacco inserendo Mazza e Micelli per l’esterno Giorgi ed uno spento capitan Galli. Proprio Mazza, a due minuti dal suo ingresso, portava l’unico pericolo alla porta di Fortunati, con una punizione di destro dalla media distanza che si spegneva di poco fuori rispetto al primo palo. Con Gabbi al posto di Brasiello al 21’, che accusava qualche problema fisico, mister Berti passava al rombo a centrocampo rinunciando al gioco sulle fasce. Un minuto prima grande occasione per il San Cesareo, che veniva fuori a fiammate: lancio di Laurentini in area per Sanetti, che faceva sponda per Tajarol, bravo prima a vincere un rimpallo poi a botta sicura non inquadrava la porta da pochi passi. Nel finale i padroni di casa, spinti da un pubblico desideroso di vedere al sicuro il risultato, sfioravano più volte il raddoppio. Al 37’ N’Diaye faceva tutto da solo con una progressione per vie centrali, entrava in area e per poco non realizzava una rete stellare: il mediano veniva chiuso dai difensori, poi Hrustic, in seconda battuta, mandava fuori. In pieno recupero Hrustic lanciava Tajarol in area che cadeva dopo un contatto con Fondi. Nessun dubbio per l’arbitro, che puniva oltremodo un’ingenuità del difensore bianco verde. Sul dischetto Sanetti deludeva tutti spedendo la palla sulla traversa. Poco male, però, perché pochi secondo dopo il triplice fischio di Chindemi decretava la fine delle ostilità: San Cesareo vittorioso con record in tasca. Meglio di così..

Federico Ghera

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