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ECC./B: FORMIA-TERRACINA 2-2


articolo del 17/1/2010



FORMIA-TERRACINA 2-2

Formia: Di Ronza, Fernandez, Valente, Esposito, Di Franco, Caiazzo (76’ Maggio), Marzano, De Santis, Marcucci (76’ Milozzi), Rosi (93’ Cuomo), Corrado. A disp. La Racca, Addessi, Marano, Merola. All. Enzo Potenza.

Terracina: Stefanini, Del Signore (80’ Sacchetti), Serapiglia, A. D’Amico, Valerio (66’ Minieri), Macchiusi (46’ Borelli), Morini, Trillò, Mandarelli, Ruffini, Caligiuri. A disp. Giannettti, Di Rocco, J. D’Amico, Girolami. All. Mario Lenzini.

Arbitro: Sig. Seminara di Tivoli (6).

Reti: 41’ Marzano (F.), 80’ Ruffini (T.), 86’ Milozzi (F.), 96’ Sacchetti.
Note: ammoniti Di Ronza, Di Franco, De Santis, Maggio (F), Macchiusi,
Borelli, Ruffini (T). Spettatori 700 circa.

Il Terracina riprende un fiato prima del fischio finale, come nelle migliori imprese: domenica amara per il Formia, che assaporava, con il nuovo vantaggio, la rincorsa alle sfere più elevate del girone, nell’attesa del derby dei Monti Prenestini Palestrina-Zagarolo. Tutto si è deciso nella seconda parte, in cui la squadra di Mario Lenzini ha giostrato con più efficacia: della squadra di casa va ricordata la buona prima frazione. I giocatori tigrotti hanno inseguito e ottenuto con merito il punto, al termine della contesa. Sull’episodio decisivo i giocatori di Enzo Potenza hanno a lungo recriminato in particolare sulla punizione che ha originato il punto del 2-2.

In apertura viene annullato un gol a Marcucci, per fuorigioco, Corrado colpisce un palo e il Formia ha altre tre occasioni per far saltare il banco ma in due di queste Stefanini è bravo neutralizzando gli intenti offensivi locali. Al 41’ il frutto della supremazia mostrata nella prima parte viene finalizzata dalla mezza girata di Marzano, da distanza ravvicinata: al riposo è 1-0.

Il Terracina della seconda parte è un’altra cosa, sul piano della determinazione, della costruzione del gioco e nell’adeguarsi a un ritmo adesso non più veloce: Serapiglia, ex di turno per un buon periodo a Formia, su calcio d’angolo, mette un gran pallone in mezzo, su cui arriva Rufini, che di testa batte i riflessi di tutti: 1-1. E’ il 35’ e mancano dieci minuti alla chiamata del recupero. Tutto questo dopo tre interventi di Di Ronza e un palo colpito dai giocatori ospiti. Il Formia ha il grande merito di non mollare, di provare a fare il derby suo: punizione di Rosi, grande stacco del neo-entrato Milozzi che supera stopper e portiere. Esplode buona parte del “Perrone”, di felicità, per una voglia matta, quella di continuare a vivere tra le grandi. Al 49’ viene accordato un minuto supplementare con una discussa punizione su cui la squadra di casa protesta a lungo: Minieri pesca uno dei giocatori da poco inseriti da Lenzini, che lo ripaga con il punto del 2-2. Stavolta è finita, davvero. La partita più sentita del Sud-Lazio conferma il suo perverso, appassionante fascino.

                                                                  P.R.

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