ECC./A: "VISTO DALLA CABINA....RADIO". Il punto di Max Cannalire
articolo del 31/1/2010
A guadagnare è solo il Fidene. Anzio, brivido nero-azzurro Diversi i motivi per ritenere il punto del “Fattori” un esito d’oro. A cominciare dal prossimo incontro: Anziolavinio-Albalonga L’aveva detto, Bruno Camerini, in settimana, che il Real Pomezia si esprime meglio lontano dal “Comunale” rispetto alle partite interne. E puntualmente si è verificato ciò, con un conto salato, in vista del confronto diretto con l’Anziolavinio, per effetto delle espulsioni di Jannotti e Artiaco. I gol dell’incontro del “Pio XII” li hanno segnati Barile e Spaziani. Ma se Atene (Albano) piange di certo Sparta (Anzio) non sorride. Ci guadagna, in sostanza, il solo Fidene, che emula i tirrenici di Paolo D’Este, perché questi due gol arrivano all’89’; al “Fattori”, in mischia, è Antonelli, a pareggiare la rete di Mazza, segnato al 47’, inteso come secondo minuto della ripresa. Ancora una volta il Civitavecchia si aggrappa alle realizzazioni del suo libero. Al Salaria Sport Village è Cifani a sbloccare l’1-1 maturato per i gol di Bez, rete di testa, e Maglitto, finalizzatore di un’azione corale. Il 2-1 arriva all’ingresso dei minuti di recupero. Tutto questo accade dopo che al 25’ del primo tempo, per la neve, è stata sospesa sullo 0-0 Diana Nemi-Ostiamare. Il Maccarese riprende a correre, dopo la sconfitta interna subita per merito del Fidene, così la sua contabilità degli ultimi dieci incontri parla di sei vittorie, tre pareggi e una sconfitta: a cadere sotto i colpi della formazione di Riccardo Firotto i giocatori del Tanas, superati da Adornato (8’), Ubicini (33’) e Marconi (55’, su rigore). Nei pressi del gruppetto degli inseguitori, vuoi per la grinta avversaria, vuoi per il terreno di gioco, come era già accaduto con il Civitavecchia, la Pescatori Ostia non va oltre lo 0-0 con la Stella Polare, con i ragazzi di Camillo che tornano volentieri a casa con un punto utile. Da oggi utilizziamo la giusta parola: il Fregene è in crisi di risultati e di identità. Non è dispiaciuta la determinazione nell’attaccare, ma una serie di considerazioni andranno pur fatte. A giustificazione, solo odierna, della sconfitta, il rigore e l’inferiorità numerica arrivati all’8’, con Testa espulso e Flamini che realizza la massima punizione. Al 23’ del secondo tempo Graziano Muscedere parerà un rigore a Marco Neroni, e qui il fatto di schierare un portiere esperto, permette alla formazione allenata da Giancarlo Paloni di blindare tre punti di rara importanza. Intanto per ottenere una vittoria che non arrivava da molto tempo, poi per tenere a bada la rimonta della squadra appena affidata a Claudio Franci, la Virtus Bagnoregio, che vince con un gol di Bocchini (13’) al “Martoni” di Monterosi. E poi perché vincendo la Vjs Velletri può ricucire lo strappo dei dieci punti e più che significherebbero, al termine dei conti, retrocessione diretta, oltre all’aspetto morale e psicologico che può far bene al gruppo dei rosso-neri castellani. Situazione assai difficile per il Fregene, che, finisse oggi il campionato, eviterebbe i play-out solo per quel punto in più oltre i 10 che, come il Cecchina, dista dal Velletri terz’ultimo. Fazzini, sostituito all’ottava giornata, aveva ottenuto 10 punti, senza giocare con Bagnoregio e Tanas Casalotti. Caputo ha vinto 4 volte, ma due di questi successi sono stati ottenuti con le ultime due della classe, privilegio che il calendario non ha fatto a tempo a concedere al primo. Per il resto Caputo ha subito cinque sconfitte e due pareggi. 22 i gol fatti, 26 subiti. La media dei punti ottenuti da Fazzini è di 1,25 a partita, quella di chi lo ha sostituito 0,81 a gara. Nel pomeriggio le disattenzioni difensive costano care al Fiumicino, che in due occasioni apre la strada agli avanti cisternesi. Così oggi la squadra di Montarani oggi dispone di 31 punti, ed è da considerare definitivamente fuori dalla zona pericolosa della classifica. Così può pensare, con maggiore serenità e concentrazione, al cammino della coppa Italia. Massimiliano Cannalire