ECC./A: ANZIOLAVINIO-ALBALONGA 3-1
articolo del 7/2/2010
ANZIOLAVINIO-ALBALONGA 3-1 Anziolavinio: Rizzaro (78’ Papagna), Sacchetti, Giordani, Fioravanti, Piccheri, Lupi, Gamboni (93’ D’Antonio), Guida, Antonelli (76’Dell’Aguzzo), Panella, Giuffrida. A disp. Casaldi, Guidi, Morini, Del Grosso. All. D'Este. Arbitro: Michieli di Padova (Pellegrini di Ostia e Orsini di Frosinone). L’Anziolavinio fa valere la legge del “Bruschini” e nel big match della ventiduesima giornata batte l’Albalonga, per 3-1, e la scavalca in classifica, trovando, in coabitazione con il Fidene, la vetta. La graduatoria vede in testa Anziolavinio e Fidene con Albalonga dietro di un punto e Diana Nemi a quattro ma con una partita da recuperare. La decima vittoria degli anziati davanti al proprio pubblico porta la firma di Christian Giuffrida, Ruggero Panella e Alessio Piccheri. Non è stato un Anziolavinio brillante ma quello che contava era conquistare i tre punti, in uno scontro non decisivo ma vitale, per le vicende di vertice. I ragazzi di Paolo D’Este sono riusciti nell’impresa sfruttando al meglio le occasioni costruite. Nella ripresa l’Anziolavinio fa suo l’incontro sfruttando al meglio due corner battuti
Albalonga: Cimini, Ticconi, Scocozza, Mauro, Chiavaro, Sbraglia, Angelucci (72’ Londi), Trinca, Turazza, Mereu, Servizi (84’ Bucri). A disp. Frattarelli, Pestozzi, Pagniello, De Rosa, Starace. All. Solimina.
Reti: 25’pt Giuffrida, 37’pt Mereu, 29’st Panella, 34’st Piccheri.
Note: ammoniti Piccheri, Servizi, Ticconi e Bucri.
Il risultato lo sblocca Giuffrida al 25’. Gamboni approfitta dello scivolone di Scocozza e dal fondo serve Giuffirda, che dalla corta distanza supera Cimini. La reazione degli ospiti sfocia nel pareggio di Mereu, che, su punizione, sorprende la difesa anziate, senza che nessuno tocchi il pallone, prima che il prezioso cuoio si adagi in rete.
da Gamboni. Al 29’ è Panella a saltare più in alto di tutti e a battere Cimini, poi al 34’ è l’ex dal dente avvelenato, Piccheri, a battere il portiere castellano. Il difensore sfoga il pregresso risentimento andando a esultare non lontano dai sostenitori di fede avversa.