Giovanissimi: Vis Aurelia - Viterbese 1 - 2
articolo del 21/2/2010
VITERBESE: D’ Avino(dal 33’ st Pazienza); Guerrini; Boni; Scorzoso; Accettone; Erasmi; Giordano(dal 22’ st Pereira); Cioccolini; Ravoni(dal 15’ st Perrazza); Guadagno(dal 27’ st Moricone); Mei. A disp: Pazienza; Pereira; Perrazza; Moricone; Morelli. All. sig. Valentini Mauro.
ARBITRO: sig. Pantaleo di Roma 1
RETI: al 31’ pt e al 34’ Guadagno (VIT); al 23’ st Anselmi (rig.) (VIS AURELIA)
AMMONITI: al 18’ st Nesta(VIS) per fallo di mano; al 22’ st Accettone(VIT) per fallo di mano.
Domenica di sole e bel calcio quella al centro sportivo Ceccacci di Vis Aurelia, dove quest’oggi si sono affrontate due formazioni strane e dal rendimento stagionale molto altalenante: i padroni di casa giocano questa gara con 19 punti in tasca e in piena lotta per non retrocedere, mentre la più rinomata Viterbese affronta questo campionato con molti rimorsi e 14 punti di distacco dalle prime della classe e, dopo lo scialbo pareggio in casa della Roma Team Sport, deve dimostrare di essere ancora una formazione “viva” in questa stagione.
Partono bene gli ospiti che in più di un’ occasione già nei primi minuti vanno vicini al vantaggio prima con Ravoni e poi con Giordano. La risposta del Vis Aurelia non si fa attendere: grande spunto di Ranaldi, uno dei più tenaci quest’ oggi, un dribbling, un altro e passaggio all’ arrivante Anselmi che tira in porta ed impegna D’ Avino. Siamo solo al 13’ di una partita dalle grandi emozioni. Un minuto dopo ancora Viterbese pericolosa su calcio piazzato, ma fortunatamente per il Vis nessuno degli uomini di Valentini tocca il pallone che esce a lato di Riccobelli.
Cresce l’ intensità della gara minuto dopo minuto e al 23’ con una grande azione in velocità il Vis Aurelia va vicinissima alla rete prima con Zappalà e poi qualche minuto dopo con Pietrangeli, ma in entrambe le occasioni l’ estremo difensore ospite D’ Avino è magistrale. Ma, come si sa, nel calcio nulla è scontato ed è cosi infatti che al 31’ arriva il gol della Viterbese con Guadagno, abilissimo a raccogliere il passaggio dalla destra di Giordano e a firmare il suo decimo sigillo stagionale.
Accusa il colpo il Vis Aurelia. Esce fuori invece il carattere e il tasso tecnico superiore dei viterbesi che già tre minuti dopo riescono a mettere una seria ipoteca sul risultato finale con la seconda rete di Guadagno: lancio lungo dalla difesa, dormita generale della difesa della Vis e grande abilità della punta a scavalcare il portiere Riccobelli di testa ed a insaccare.
Si va negli spogliatoi con il parziale che vede i padroni di casa sotto di due gol e in una sempre più difficile situazione di classifica.
La ripresa parte subito ancora all’insegna dei viterbesi che con un tiro-cross di Cioccolini centrano la traversa e sulla successiva ribattuta Mei non approfitta e calcia addosso a un ottimo Riccobelli. Perdono di patos i primi quindici minuti del secondo tempo. Quando entrambe le formazioni non riescono ad esprimere quel bel calcio visto nella prima frazione, ci pensa l’arbitro Pantaleo a far svegliare gli assopiti delle tribune non espellendo il centarle della Vis Aurelia Nesta, per un evidente fallo di mano a fermare la ripartenza avversaria. Le girandole dei cambi non modificano di troppo l’ andamento della gara anche se i padroni di casa da qualche minuto provano più che mai a costruire gioco e ad andare vicini al gol; al 23’ infatti da una bella azione manovrata arriva il calcio di rigore per un fallo di mano, molto dubbio, che potrebbe riaprire la gara: sul dischetto va Anselmi che insacca alla destra di D’ Avino. Si caricano gli uomini di Ruggiero che a questo punto con ancora di dieci minuti da giocare ci credono; il forcing finale nella metà campo della Viterbese non porta lo sperato pareggio: nei cinque minuti di recupero Ranaldi prova a guidare i suoi al pareggio ma alla fine la partita si concluderà con un nulla di fatto e con tanti rimpianti per i padroni di casa, che se avessero affrontato tutta la gara con la stessa intensità degli ultimi dieci minuti sicuramente avrebbero raccolto più di quanto, alla fine di questa domenica primaverile hanno seminato.