ECC./A: OSTIAMARE-CIVITAVECCHIA 1-0
articolo del 7/3/2010
L’Ostiamare guadagna tre utili punti contro il Civitavecchia OSTIAMARE-CIVITAVECCHIA 1920 1-0 Ostiamare: Izzo, Covi, Mazzei, Samà, Castelluccio (46’ Toscano), Quadrini, Aversano, Martellacci (75’ Croce), Zanchi, Consorti, Lezzerini (46’ Di Nardo). A disp. Barrago, Castelletti, Passerotti, Falcone, Croce. Allenatore: Massimo Castagnari. Civitavecchia 1920: Boccolini, Ferranti, Trombetta, Lancioni, Mazza, Giacomini (77’ Della Camera), Bevilacqua (65’ Gravina), Palermo, Roversi, Avino, Ruggero (58’ Bonelli). A disp. Baroncini, DELLA CAMERA, Pierini, Lemme, Mosconi. All. Davide Cacciatori. Arbitro: Ruggeri di Roma 1. Assistenti: Sigg. Frascarelli (Roma1), Scopa (Roma 2). Rete: 47’ Toscano. In sede di prepartita, vista la tranquilla navigazione delle due, si ipotizzava una gara giocata a viso aperto, senza alchimie barricadere, cosa puntualmente avvenuta… Il primo tempo fila via senza grandi emozioni. Dopo le schermaglie iniziali il Civitavecchia appare leggermente più intraprendente: in questo tratto di gara è Avino che si mette in evidenza concludendo, senza esito per i suoi colori, un paio di “dài e vai”. Si gioca in una giornata primaverile, a spalti gremiti: entrambe le tifoserie, folta la rappresentanza dei tifosi nerazzurri, che incoraggiano i propri beniamini a gran voce, incessantemente. Il ritmo della gara si mantiene su livelli abbastanza spediti. Il primo tiro di una qualche pericolosità è dell’Ostiamare, all’11’, ma Martellacci, da buona posizione, spreca mandando alto. Risponde il Civitavecchia con Avino, vera mina vagante che si infila ripetutamente tra le maglie avversarie; nello specifico frangente finalizza un bel contropiede veloce spedendo il pallone oltre la traversa. E’ il campanello d’allarme che precede di poco un clamoroso svarione difensivo dell’Ostiamare: al 26’ il pallone, lisciato in zona critica da un paio di difensori, arriva ad Avino in sospetta posizione di fuori gioco; questi, forse sorpreso lui stesso da tanta grazia piovutagli tra i piedi, non riesce a fare altro che sparacchiare sul portiere, vanificando nel peggiore dei modi la ricca occasione. Più tardi (38’) è ancora Avino che conclude con un rasoterra in diagonale neutralizzato da Izzo con tranquillità. L’Ostiamare appare sorpresa dall’intraprendenza avversaria (forse si aspettava un Civitavecchia “abbottonato”?); tuttavia la squadra sud-tirrenica contiene bene, senza affanni. Vivace il quarto d’ora finale: al 36’ un colpo di testa di Zanchi da buona posizione finisce alto e un minuto dopo è Bevilacqua a tentare il colpo con tiro al volo dalla distanza: fortunatamente per i locali il pallone esce di poco a lato. Infine, proprio in chiusura di tempo, un pallone rimesso da Mazzei proprio davanti al portiere Boccolini, non trova nessuno pronto a correggere in rete. In apertura di ripresa arriva il gol decisivo: veloce azione di contropiede condotta dai ragazzi di Castagnari, fino a servire il pallone a Toscano. Il quale punta senza indugio verso Boccolini e, arrivato a tu per tu con l’estremo difensore ospite, manda il pallone in rete con il “tocco sotto”. La reazione del Civitavecchia 1920 è immediata ma rimane senza esito. E’ invece l’Ostiamare che al 15’ potrebbe sferrare il colpo del ko, ma Martellacci, solo davanti Boccolini, cincischia maldestramente finendo addosso all’estremo difensore e vanificando malamente la ghiottissima occasione. L’Ostiamare prova due volte tra il 34’ e il 35’ dalla media distanza senza trovare il bersaglio grosso. Nell’ultimo scorcio di gara il Civitavecchia appare provato: evidentemente paga la quantità di energie spese, consentendo così all’Ostiamare di controllare agevolmente fino al fischio finale. Vittoria, questa dell’Ostiamare, che si può tranquillamente definire dell’intelligenza tattica, oltreché di una migliore condizione fisica. Venire a capo del Civitavecchia 1920 non era facile, ma i bianco-viola ci sono riusciti, con merito. Del Civitavecchia abbiamo ammirato il pressing alto (forse reminiscenze zemaniane?), la velocità di esecuzione dei temi, l’ottima condizione psicofisica mostrata. Stupisce che questa buona squadra abbia così pochi punti in classifica. Indubbiamente la generosità messa in campo dai nerazzurri di Cacciatori avrebbe meritato miglior sorte. Renato Bergami