SEMIFINALI DI RITORNO: TOR DI QUINTO-FUTBOL CLUB 4-1
articolo del 1/5/2010
TOR DI QUINTO-FUTBOL CLUB 4-1 Caccia al decimo titolo Prova di grande spessore per la squadra campione d'Italia. Che troverà la Vigor Perconti, a Marino, nella finale regionale Tor di Quinto: De Simone 6,5, Andreani 7, Loreti 7,5, Silvestro 8, Marcelli 8,5, Cruz 7,5, Frasca 8, Commini 8 (83' Giusti s.v.), Cola 8 (66' Bianco 7), Licciardone 8, Marioni 6,5 (80' Parroni s.v.). A disp. Baccei, Di Matteo, Baronci, Aparo. All. Paolo Testa 7,5. Futbol Club: Di Gregorio 5,5, Savelli 5, Tumminello 6,5, Allena 5,5, Fernetti 5 (58' Zandri 6), Roselli 6, Dapporto 6 (55' Pirozzi 5,5), Amici 6,5, Cascione 6,5, Pantanella 4 (46' Ciampicacigli s.v., 65' Antonioli 5), Rosati 5. A disp. Luciani, Carbone, Costantino. All. Gianluca Luzi 5. Arbitro: Sig. Pizzoli di Ostia Lido (Zanella e Campana di Latina). Reti: 28', 29' p.t. Cola; 35” s.t. Loreti, 7' Cascione, 18' Bianco. Note: espulsi al 30' s.t. Amici, al 37' Tumminello per somma di ammonizioni. Ammoniti Licciardone, Fernetti, Silvestro. Impianto riempito in ogni di posti. Dal nostro inviato al “Vittorio Testa” Il Tor di Quinto batte 4-1 il Futbol Club in un pomeriggio in cui, per fortuna e buon senso, si è parlato di calcio, di passione, di una tribuna e un impianto sì blindato ma pieno di gente che aveva voglia di giocare a pallone. Il set precedente la gara assomigliava a quello del film “Quella sporca ultima méta”, con almeno tre camionette tra Carabinieri e Polizia, dopo le vicende dell'andata. Le squadre hanno giocato a pallone, hanno dimostrato sano fair play di fronte a un paio di situazioni fallose sopra le righe, e sono state dirette da un efficace arbitro, che può aver sbagliato solo in un paio di circostanze di rilievo ma ha tenuto la partita senza timore alcuno. Ha vinto la squadra campione d'Italia, pur priva di Ciavarro e De Rossi, non due qualsiasi, due autentici fari, uno in mezzo, uno sulla corsia laterale. Il Futbol Club ha cozzato contro la grande compattezza, la determinazione, la qualità dei tre reparti che di rado hanno sbagliato le giocate, con un paio di rischi corsi nelle retrovie ma subito rientrati: per i ragazzi di Luca Marchegiani e Stefano Portieri una grande esperienza, l'essere giunti a sfidare i coinquilini di via del Baiardo, degni rappresentanti di una società che, fino a oggi, ha vinto nove volte in regione, trasformati in quattro scudetti. Applausi a vinti e vincitori, all'esperienza di un club, quello più blasonato, e a chi dimostra voglia di crescere, fattore che può uscire fuori anche da questa duplice sfida, nella speranza che quanto accaduto mercoledì sia d'insegnamento per gli anni a venire, a tutti i livelli, federazione, ordine pubblico, parti e controparti. La cronaca – I primi quindici minuti, quasi fino al 20', scorrono via senza grandi sussulti, e con due tentativi, singoli, provati dal Futbol, Roselli e Amici, uno dalla squadra di casa, Commini; tutte senza trovare la sorte ipotizzata dagli autori delle discese nelle altrui retrovie. Al 16' Cascione si aiuta con mestiere per poi staccare di testa e De Simone alza, evitando rischi. Al 17' il Tor di Quinto fa capolino in modo convincente nella metà campo arancio-blu: grande discesa di Andreani che parte da metà campo, avanza in posizione di ala sinistra, palla in mezzo per Marioni che, spalle alla porta, serve per Cola. Il numero nove di Paolo Testa prova una girata mancina che manda la sfera a uscire di un nulla rispetto al palo sinistro. Al 19'30”, dal versante sinistro, si accentra Cola, che tira di destro sul primo palo costringendo Di Gregorio alla parata in due tempi. Con il passare dei minuti la sensazione che la formazione campione in carica stia lavorando con frequenza in avanti diventa quasi una sicurezza, e in questo il Futbol intuisce il pericolo, e prova di nuovo ad avanzare frequentemente. Frasca, al 23'30” si produce in una soluzione individuale chiusa all'attimo di battere a rete, una volta giunto nei sedici metri. Al 27'47” Frasca se ne va sulla destra, palla in mezzo per Commini che smista per Cola, bravo a farsi trovare al momento giusto, nel posto giusto: il centravanti batte il portiere rimasto nella “terra di nessuno”: è l'1-0 che fa esplodere il folto pubblico di fede “quintina”. Ma non basta perché tra il primo e il secondo ci sono pochissimi secondi: infatti la rete del raddoppio arriva al 28'52”, il che significa che, compresa l'esultanza della prima realizzazione, il pallone entrerà in porta per il 2-0 dopo appena 1'05”: l'azione la finalizza Cola, sotto misura, il più lesto, nell'area avversaria. Marioni rubava palla sulla tre-quarti, la poneva a Frasca che confezionava un signor assist per Cola, rapido, efficiente, mortifero. Lo sente il colpo, la formazione allenata da Gianluca Luzi, che nei venti minuti iniziali ha lasciato la stessa idea, parlando di attaccanti, dell'andata: tanta buona volontà, qualche gioco di prestigio singolo ma poco costrutto per quello corale e quindi per le conclusioni, rare. Al 30' Amici prova una bella discesa, prova il tiro dai diciotto metri, con la sfera che rimbalza davanti all'area piccola ma De Simone scende bene, sicuro, e la blocca sulla sua sinistra. Al 32' l'incontenibile Andreani commette una delle pochissime sbavature; perde palla, il numero due, all'altezza dell'asse mediano, rincorre il numero 7, Dapporto, e rimedia alla precedente gaffe in chiusura; da questo calcio d'angolo nasce una delle poche situazioni offensive del Futbol Club. Carambola (sul braccio?) che favorisce la deviazione di Fernetti, d'istinto De Simone respinge la palla, e la difesa libera. Al 35' tentativo da fuori di Amici, che tenta la conclusione di controbalzo, e il prezioso cuoio finisce fuori di due metri. Lodevole la scelta del centrocampista ospite. Al 37' colpo di testa di Fernetti al secondo calcio d'angolo di fila, e De Simone è bravo nella deviazione ancora sul fondo. Il terzo corner non produce effetto alcuno. Al 40' un'ammonizione errata viene sanzionata a Licciardone che, visibilmente dalla tribuna, aveva colpito il pallone. Piccola pecca di Pizzoli in una direzione di gara per il resto da lodi e apprezzamenti. Sembra lontano, lo scempio commesso appena mercoledì dall'ineffabile Saccoccio... Dopo un minuto di recupero l'arbitro di Ostia Lido manda le squadre negli spogliatoi. Al rientro in campo passano appena 35 secondi e il Tor di Quinto segna il terzo gol: lancio di Licciardione dalla destra, che attraversa tutta l'area di rigore, la palla la recupera Marioni che serve un pallone teso per la testa di Loreti. Applausi a scena aperta e Futbol Club al tappeto: 3-0. Il Futbol ci prova, a rientrare, e segna il punto della bandiera: al 7' bella penetrazione di Amici che sorpassa in velocità Andreani, e tenta di superare De Simone, bravo a respingere ma non fenomenale da trattenere; comodo, il tap-in di Cascione, bravo a catapultarsi sul pallone, che deposita in rete. Al 25' lo stesso Cascione prova un lob di testa con la sfera che si adagia sulla retina sistemata dietro la traversa. Il Tor di Quinto capisce di essersi schiacciato favorendo le residue possibilità avversarie e comincia a costruire dei discreti contropiede. Al 28' Bianco evita un avversario e si produce al tiro senza passarla, come era logico, a Frasca, appostato solo, soletto. Pallone sul fondo. Al 29' applaudita percussione di Silvestro, per vie centrali, che viene arginato in calcio d'angolo; applausi per la sua prova e per la sua iniziativa, nello specifico. Al 30' Bianco fissa il risultato sul 4-1 finalizzando un'azione corale. Dopo il secondo divario per tre reti, prima di arrivare a metà campo, si fa cacciare (per una frase infelice?) Amici, che, tuttavia, è stato uno dei pochi a provare qualcosa, oggi. Dopo sette minuti anche il valido Tumminello si fa espellere, per la seconda ammonizione. E nel finale l'arbitro, con grande senso dell'elasticità e del buon senso (la famosa regola 18, quella che non esiste, n.d.r.), evita di ammonire Roselli, che cavallerescamente si scusa con Frasca. Un abbraccio ben salutato dalla tribuna, a testimonianza della presente sportività tra gli atleti in campo, e della umana maturità di questi ragazzi, su un versante e sull'altro. Ancora Bianco e Parroni andranno vicino alla rete, mancandola di poco. Ma per oggi può bastare così. Il Tor di Quinto vince 4-1, passa il turno e, per la finalissima, recupera Ciavarro e De Rossi, ricevendo in dote anche le notizie che provengono dall'altro campo: la Vigor perdeva prima 1-0, poi 2-1, recupera e si porta sul 2-2, e, quando è in nove, terminerà in otto, avrà la forza per firmare il 3-2. La finale sarà la stessa dell'altro anno, con meno equilibrio alla vigilia. Ma è anche un grande segnale di crescita della sfidante. Del Tor di Quinto si sa già tanto, e tanto altro si saprà. Da oggi parte la caccia al decimo titolo regionale, al termine di un decennio costruito sull'asse Massimo Testa-Giampiero Guarracino, una coppia che ha vinto tutto quello c'era da vincere, in due lustri, ma che non risulta sazia. Vanno ricordati, di questo giorno, l'efficacia dell'arbitro Pizzoli di Ostia Lido, la tranquillità nel giocare una partita non semplice, dopo quanto accaduto all'andato. E l'impeccabile presenza di Carabinieri, Polizia e relativi funzionari. Decisamente meglio, rispetto all'andata. Al Futbol Club il grande merito di aver sfidato la storia di questa categoria. Al Tor di Quinto quello, primo tra tanti, di non aver perso la testa, all'andata, sia fuori dal campo che sul rettangolo dei vicini, quando si è trovato in dieci e poi in nove. Anche questi, sono segni di maturità. La sfida ricomincia il 7, e poi, probabilmente, prosegue dopo. Ma il pensiero è uno. Che non sia mai terminata. Massimiliano Cannalire