CAVESE-ANZIOLAVINIO 1-2: LA GARA
articolo del 23/5/2010
CAVESE-ANZIOLAVINIO 1-2 (1-0) L'Anziolavinio nel diluvio di Cave cerca il jolly, e ne pesca due Cavese: De Vellis, Corrias, Bianchi, Santoni (58' Piccolo), Galasso, Di Matteo (77' Chialastri), Neri, Bornigia, Fazi (46' Giacché), Molinari, De Francesco. A disp. Criscuolo, Minotti, Gabrielli, Totaro. All. Fabrizio Ferazzoli. Anziolavinio: Papagna, Casaldi, Giordani (80' Giordani), Fioravanti, Piccheri, Dell'Aguzzo, Malinconico, Lupi, Antonelli (86' Guidi), Panella, Giuffrida. A disp. Cardinale, Del Grossi, D'Antonio, Trippa, Flamini. All. Paolo D'Este. Arbitro: Sig. Guidi di Imola. Assistenti: Sigg. Orsi di Finale nell'Emila, e Mastrorigo di Reggio Emila. Reti: 20' Galasso (C.), 76' Antonelli (A., rig.), 93' Piccheri. Note: ammoniti Giuffrida, De Vellis, Fioravanti, Casaldi. Galasso. Tribuna piena in ogni ordine di posti, copiosa pioggia durante tutto il secondo tempo. Dal nostro inviato a Cave (Roma) L'Anziolavinio passa allo stadio “Luigi Ariola” di Cave con grande determinazione, enorme caparbietà e con un altro spirito e concentrazione; mettiamoci anche della sorte che ha accompagnato un discusso rigore a un quarto dalla chiamata del recupero. La mazzata tremenda, la squadra di casa, la subisce nel tempo di recupero, quando un preciso rasoterra su punizione, manda la palla a entrare a fil di palo, lasciando di stucco De Vellis e il pubblico di casa. La Cavese è partita alla grande giocando un primo tempo di qualità ma non avendo il guizzo del raddoppio, a causa della propria imprecisione ma anche dell'orgoglio della squadra di Franco Rizzaro e Paolo D'Este. Che ha avuto la voglia, la grinta, la possibilità di rimanere in partita, la volontà di dirsi e raccontare che, no, I primi venti minuti della Cavese sono da applausi per geometrie, pressione, lavoro sulle corsie laterali e un calcio fatto di continui passaggi: il problema è che la squadra di Ferazzoli, una volta in gol, non troverà la lucidità, la precisione, per assestare il secondo montante, quello di un vantaggio corposo con cui presentarsi alla corte dell'ex interregionale, al “Massimo Bruschini”, tra sette giorni. E questa mancanza d'incisività presenterà un conto salato, alla Cavese. Il cui limite va letto nell'assenza dell'ultimo passaggio, che si va spesso ad arenare su Piccheri e Fioravanti, e, al massimo, a un metro o a mezzo metro dalla porta avversaria, su cui vigila un attento Papagna. La cronaca - Nei primi dieci minuti quattro calci d'angolo con un tentativo consistente di Galasso di testa fermato da Papagna. Al 18' ci prova Molinari, su punizione, con la sfera che va alta di un metro rispetto all'incrocio dei pali di sinistra. Applausi, per l'ex punta dell'Albalonga e del Fidene. Al 20' un preciso calcio d'angolo di Bornigia manda al colpo di testa un ispirato Lustro Galasso, che spedisce il pallone all'interno dei sette metri e trentadue centimetri ospiti, per la giusta esultanza dei tanti sostenitori di casa, della moltitudine bianco-blu. Vano il tentativo della difesa di ricacciare fuori la palla dalla porta. Al 25' Dell'Aguzzo serve un bel pallone a Giuffrida che, con un colpo di testa, prova la via della replica: palla di poco fuori. L'Anziolavinio tenta due volte i cross dalla corsia di destra con Antonelli e Giuffrida che per poco non arrivano alla soluzione acrobatica: brividi. Fioravanti spedisce una punizione alta, poi Antonelli, sempre su tiro da fermo, manda De Vellis a deviare il pallone in calcio d'angolo. Al 48', prima dell'intervallo, grande percussione di Giordani nell'area di rigore con De Vellis bravissimo a chiudergli la porta. Nel secondo tempo Giove Pluvio fa la sua parte calando acqua a litri su giocatori, ufficiali di gara e sostenitori, di entrambe le fazioni. Prosegue il possesso di palla della Cavese, che sceglie quando alzare e abbassare il ritmo. L'Anziolavinio va al tiro da fuori con Dell'Aguzzo che trova pronto De Vellis a neutralizzare l'occasione deviando la palla sul fondo. L'occasione per il 2-0 (28') ci sarebbe, quando un bravo De Francesco, autore di una grintosa e ammirevole prova, manda un pallone dalla destra al centro; Giordani sbaglia, cosa rara, l'intervento, con il piattone sinistro di Neri che manda la palla di appena mezzo metro al di sopra della traversa. E al 32' l'Anzio pareggia: Di Matteo va al colpo di testa con un avversario, a distanza ravvicinatissima; tocca con la mano, in modo assolutamente involontario, il prezioso cuoio e l'arbitro decreta un generoso calcio di rigore (che domani verificheremo durante Sportinoro, magari in modo più approfondito, n.d.r.): Antonelli segna il punto dell'1-1, e la “botta” la Cavese la sente. Ma la brutta seconda parte non è finita, per i padroni di casa, calati vistosamente alla distanza, soprattutto con l'uscita di Santoni. Al 48' Piccheri trova una deviazione in barriera che manda la sfera a entrare a fil di palo (destro) per il 2-1 che rimpingua una dote già interessante, in vista del retour-match. L'Anziolavinio torna in riva al mare con una seria ipoteca. Alla Cavese i rimpianti per non aver prodotto quanto messo in piedi nella prima parte del primo periodo. I dubbi sul rigore restano, ma non c'è dubbio che l'Anziolavinio visto dopo lo svantaggio, è squadra fatta di personalità, orgoglio, tanto, in dosi massicce, e, ricordiamolo, privo, oggi, di Gamboni e Guida, non due qualsiasi. Massimiliano Cannalire LE PAGELLE NELL'EDIZIONE DI LUNEDI'