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L'INCONTRO TRA IL COMITATO REGIONALE E LE SOCIETA' DEL MASSIMO CAMPIONATO


articolo del 5/6/2010



Le società di Eccellenza si sono ritrovate a Roma per fare il punto sull'andamento della stagione appena conclusa e sulle novità che il Comiato Regionale Lazio ha voluto proporre per la stagione 2010-2011. A presentare la relazione è stato lo stesso presidente, Melchiorre Zarelli, che ha giudicato soddisfacente il campionato da poco concluso con i successi di Fidene e Zagarolo, a cui sono stati rivolti i complimenti per il risultato conseguito. Il numero uno del calcio laziale ha dato il benvenuto alle squadre neo-promosse dalla Promozione, ovvero Corneto Tarquinia, Roma VIII, San Cesareo e Formia 1905, dando anche l'arrivederci a quei club che l'Eccellenza l'hanno salutata. Il presidente ha poi parlato dell'Eccellenza "un campionato che si avvia a festeggiare i venti anni di vita; i primi venti anni di vita, essendo stato istituito nella stagione 1991/92, quando andò in vigore la riforma dei campionati di Serie C e d’Interregionale. Da allora ad oggi - ha aggiunto Zarelli -  l’Eccellenza ha assunto sempre più consistenza, sia come valori tecnici che economici, diventando un vero campionato d’élite per ogni regione. Nel Lazio abbiamo sempre articolato il campionato su due gironi, che inizialmente erano composti da 16 squadre per poi salire a 18 nella stagione 2000/01, ossia dieci anni fa. Numerosi sono stati i cambiamenti normativi avvenuti in questo campionato, in particolare per quanto riguarda l’impiego dei giovani calciatori, sempre stati al centro di ogni determinazione. Si è passati dai “Fedelissimi” dei primi anni ai “Fuori quota” degli anni successivi, fino all’impiego obbligatorio dei cinque “79” e dei giovani in età Juniores negli ultimi dieci anni". Fatta questa premessa, Zarelli ha sottolineato come sia importante, in previsione della nuova stagione, farsi trovare preparati per il via del campionato, soprattutto sul piano dell'impiantistica sportiva. "Un aspetto, quello della normativa, in termini di agibilità, a cui abbiamo dato molta importanza, per garantire quegli standard di sicurezza che la legge richiede. La speranza, che mi sembra possa trasformarsi in certezza ad un primo esame della situazione a fine campionato, è che da settembre prossimo, quando si tornerà a giocare in  Eccellenza, tutti gli impianti dove si giocano le gare di questo campionato siano in perfetta regola con la normativa, e quindi, pienamente fruibili per il pubblico, oltre che per le stesse società. Se qualche società non è in grado, al momento dell’iscrizione al prossimo campionato, di avere disponibile l’impianto, non subirà alcuna vessazione in termini di partecipazione. Sarà necessario, però, presentare tempestivamente documentazione idonea, attestante la provvisorietà della situazione, con la contestuale richiesta di utilizzo di altro campo sportivo,  ubicato nello stesso comune o in un comune limitrofo. Il Consiglio Direttivo del Comitato valuterà con attenzione la richiesta e, certamente, riscontrando i motivi che la determinano, l’accoglierà con assoluta certezza". Per quanto concerne l'aspetto logistico del campionato, il presidente Zarelli, a nome anche del Consiglio Direttivo, ha affrontato il tema dei play-off e dei play-out. "Vi dico subito che la formula dei play-out sarà confermata anche per la prossima stagione, visti i buoni risultati che ha dato in questi tre anni di attuazione - ha annunciato. Il campionato, per quanto concerne la lotta per non retrocedere, ha assunto una dimensione diversa, più interessante e accattivante, scevra da pettegolezzi e sospetti. Forse si dovranno diminuire i punti di differenza, 10 ci sembrano troppi. Si potrebbe scendere a 8 o addirittura a 6, magari nell'arco di un paio di stagioni"   Per la parte alta della classifica, invece, pur raccogliendo l’idea che alcune società, non molte per la verità, che propongono di istituire i play-off per l’accesso agli spareggi-promozione nazionali, riservati alle squadre seconde classificate, Zarelli ha però spiegato che "l’idea si scontra con un calendario già molto fitto d’impegni e che rischia di doversi spalmare su più turni settimanali di quanti non ne siano stati previsti fino ad oggi. E’ chiaro che se ci sarà una forte volontà di applicazione dei play-off potremo prendere in considerazione questa ipotesi, ma è chiaro che ciò  comporterà, oltre ad alcuni turni infrasettimanali, anche un avvio anticipato della stagione - ha sostenuto il presidente -. In poche parole, potremmo trovarci a dover dare il via al campionato alla fine di agosto, anziché alla prima domenica di settembre e di dover mettere in calendario turni infrasettimanali non soltanto a dicembre, ma anche nel periodo primaverile" "Voglio che sia chiaro - ha aggiunto Zarelli - che questo rappresenterà, per voi e per noi, un aggravio dei compiti da assolvere e delle spese da sostenere. Noi per quanto concerne l’organizzazione delle gare e della giustizia sportiva, voi per consentire ai calciatori di poter giocare in giornate solitamente lavorative. Per questo motivo, l’idea dei play-off mi trova poco favorevole, salvo che non si arrivi a pensare  (ma ci vorranno almeno un paio di stagioni per la sua attuazione) ad una riduzione degli organici dei due gironi, tornando alle 16 squadre di dieci anni fa". L'apertura del presidente, accompagnata dalle sue parole, ha suscitato una modesta sollecitazione nelle società. Pochissime si sono dette favorevoli (Pescatori Ostia e San Cesareo in primis) mentre da quasi tutte le altre è venuto un diniego a questa possibilità. "Adottare i play off allungherebbe troppo la stagione e aggraverebbe i costi di gestione", ha sostenuto il rappresentante della Corneto Tarquinia. Registrando la volontà della maggioranza dei presenti (qualche società ha dato forfait) il presidente ha spiegato che, qualora il Consiglio Direttivo dovesse prendere in esame l'introduzione dei play-off, ipotesi molto remota, questi potrebbero configurarsi esclusivamente in una gara secca tra la terza e la quarta (in casa della prima) con la vincente che andrebbe a giocare un'altra gara secca sul campo della seconda classificata. Negli interventi, il presidente dell'Albalonga Bruno Camerini ha illustrato il caso di un paio di suoi giocatori la cui posizione irregolare e le conseguenti decisioni della giustizia sportiva abbiano avute tempistiche diverse e quindi penalizzanti per l'Albalonga.  "I tempi della giustizia - ha replicato Zarelli - sono determinati dalla complessità del caso in esame. E non sono tempi che dipendono da noi. Il nuovo Statuto, che presto vedrà la luce, potrebbe rimettere ordine in questo settore, che oggi si accentra tutto sulla Procura Federale, che si è quindi ritrovata da una mole di lavoro enorme". Il presidente Zarelli ha poi illustrato la riforma della Coppa Italia. "La formula che abbiamo deciso di adottare, fin dalla prossima stagione, prevede un primo turno preliminare a cui dovranno prendere parte le squadre ammesse in caso di vacanza di posti e, a completamento, quelle che si sono salvate attraverso i play-out. E se non basta le vincenti i gironi della Promozione. Le 4 vincenti il turno preliminare, unitamente alle 28 Società che non lo hanno disputato, effettueranno i sedicesimi di finale, con gare di andata e ritorno. A seguire, ottavi, quarti e semifinali, sempre con gare di andata e ritorno, eliminando così, i gironi triangolari che tanti problemi hanno causato, soprattutto per l’ultima gara, che tranquillamente poteva essere snobbata per mancanza di interesse". Zarelli ha poi spiegato anche che "non verrà considerata più al primo posto della graduatoria per l’ammissione al campionato, di Eccellenza 2011/2012, in caso di vacanza di posti, la società di Eccellenza, vincitrice della Coppa Italia 2010/2011, retrocessa al campionato di promozione al termine della stagione sportiva. Questo, perché, disputandosi  la finale il 6 gennaio, la società interessata potrebbe tirare i remi in barca, soprattutto quando si venisse a determinare la disponibilità di almeno un posto vacante". Da questo punto di vista Zarelli ha pubblicamente lodato il  comportamento assolutamente irreprensibile della Vigor Cisterna, che fino alla fine, e avrebbe tranquillamente potuto fare altrimenti, ha onorato il campionato". Ha poi illustrato l'ipotesi di calendario per la prossima stagione. Si dovrebbe partire il 5 settembre, soste per due settimane a Natale e nel periodo pasquale (anche per consentire lo svolgimento del Torneo delle Regioni) e turni infrasettimanali nei mercoledì precedenti il Natale e la Pasqua (22 dicembre e 13 aprile). Il presidente ha confermato che per la prossima stagione saranno quattro i giovani da mandare in campo obbligatoriamente nell'Eccellenza laziale, e che la scelta di utilizzare, dalla stagione 2012-2013, il calciatore fidelizzato (sarà un 1994) è stata effettuata dalla Lega Nazionale. In chiusura Zarelli ha girato la richiesta formulata dall’A.I.C, di prevedere nelle gare interne del prossimo campionato di Eccellenza, la presenza in panchina, di un medico, meglio ancora se anche provvisto di un defibrillatore".

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