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N.Tor Tre Teste Campione d'Italia Allievi


articolo del 26/6/2010



Federico Coppitelli a Nuova Spazio Radio 88,100

appena prima della premiazione


Federico Coppitelli durante “Babilonia di sera”, appena prima della premiazione, è stato intervistato da Max Cannalire e Fulvio Ventura.

Una grande gioia, che chiude un cerchio giottesco, praticamente perfetto.

Coppitelli: “Abbiamo giocato una grande gara, con il gruppo che aveva perso qui vicino, a Chianciano, la finale giovanissimi, due anni fa, e con cui avevamo voglia di rifarci e di conquistare qualcosa di importante. E' bello quando riesci a raggiungere questi risultati dopo tanto impegno! A chi piace il calcio, ai ragazzi che vivono di questo sport, le emozioni di questa giornata fanno bene e fanno crescere quanti ci si impegnano. Rappresentiamo un club che ha avuto la possibilità di spedire tra i professionisti diversi giocatori, e speriamo che anche da questo gruppo escano elementi in grado di praticare campionati di quei livelli. Io sono contento, e tanto, per loro, per i giocatori, con la speranza che almeno quattro, cinque di loro riescano a farlo immediatamente, il salto tra i professionisti. Poi gli altri sapranno farsi valere, perché se lo meritano. Sono d'accordo sulla chiusura del ciclo, del cerchio alla Giotto, perché siamo riusciti a costruire questa squadra che rappresenta un ingranaggio perfetto inculcando ai ragazzi di sacrificarsi uno per l'altro, senza mai risparmiarsi. Se uno della qualità di Buzzoni, che è un giocatore di qualità, recupera quindici palloni significa che tutti eravamo orientati verso un'unità d'intenti, e ognuno per dare il proprio contributo”.

Cannalire: Una partita in cui avete messo in piedi nel solo primo tempo sei situazioni da gol tutte di sostanza. Avete meritato e riscosso consensi...

La Liventinagorghense è una realtà importante, che da diversi anni si mette in mostra e l'unico mio timore riguardava l'emozione che potesse prendere ai ragazzi, prima della gara, perché in diversi avevano indicato la squadra veneta quale favorita. Ma per queste occasioni il coraggio deve avere la meglio, e così è stato”.

Cannalire: E' una formazione che ha mostrato, tanto nei titolari quanto in tutto il gruppo, grande maturità e un ottimo saper stare in mezzo al campo, gestire le diverse situazioni.

Sì, di certo i miei giocatori hanno fatto vedere carattere, voglia di far bene, di togliersi questa bella soddifazione, per un gruppo ha vinto parecchio e ha rappresentato bene società e movimento calcistico laziale”.

Cannalire: “Il domani è già cominciato. Qualcuno dice che andrai o alla Roma o al Frosinone...”

Coppitelli: “Cercherò di fare bene, in ogni caso, anche se è una possibilità molto concreta, quella di Frosinone”. Chiaro, no?

Cannalire: Oggi le colline senesi sono più dolci, e avete cancellato la precedente amarezza patita in terra toscana.

Coppitelli: ““Sì, insomma, sicuramente rispetto a due anni fa è cambiato qualcosa. L'importante è lo spirito con cui avevamo vissuto quella giornata di due anni fa, e non è cambiato, ve l'assicuro; oggi era lo stesso e ci ha portato allo scudetto”.

M.C

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