Allievi:Finale scudetto Nuova Tor Tre Teste-Liventinagorghense 2-0
articolo del 27/6/2010
N. TOR TRE TESTE Colangeli 6,5 Per tutta la gara è spettatore ma quando deve uscire è sicuro e concede sicurezza al suo reparto. Recuperato, era in forse prima dell'ultimo atto, ha vissuto una stagione positiva. Sbardella 7 Tenace, difficile da superare, combatte con apprezzata decisione. Covetti 7,5 Un giocatore che dimostra senso della posizione, personalità, spirito di iniziativa oltre il suo compito che vive nel reparto arretrato. Futuribile. Pucci 8 Affidabile nelle chiusure, tempestivo, non concede che le briciole agli avanti bianco-verdi, i quali, di fatto, vanno al tiro due volte sul finire del primo periodo. Sui calci piazzati ha un bel tiro, sia dalla bandierina che su punizione. Infatti l'assist da fermo è pregevole, in occasione del raddoppio. De Vecchis 8 Conosce i tempi di entrata in fase di chiusura e partecipa attivamente alla manovra scendendo con costanza. Nel secondo tempo impreziosisce la sua prova portandosi a sostegno del contropiede, e in una di queste situazioni, serve il pallone del possibile 3-0 a Forte in situazione di due contro uno. Tra i migliori. Ristori 8 Una prova da grande giocatore. Ha dominato in lungo e largo, giocando un incontro di spessore, di impegno, di grinta. E sganciandosi sui calci d'angolo, aprendo al 1' con un colpo di testa che esce di poco. Partita da ricordare (43' s.t. Leone s.v.). Angrisani 8,5 E' il motore in più e corre per un'ora in lungo e largo. Recupera diversi palloni, gioca nello spazio e nell'uno contro uno, costruisce per i compagni dimostrando un senso corale, nell'interpretazione di una partita. Rapido, tecnico, caparbio. (17' s.t. Filippi 7: combattivo e propositivo. Gioca una discreta mezz'ora, apprezzata dalla platea romana). Crescenzo 7,5 Partita disciplinata in entrambe le fasi, con grande determinazione. La vive bene, senza mettersi a fare giochi di prestigio, per un calcio essenziale e fatto di ritmo. Un centrocampista che sa aiutare i compagni e sa giocare in verticale. Forte 8 Sblocca la gara, sfruttando l'assist di Roberti, che gli dà la palla di testa per la mezza girata mancina, dopo appena nove minuti e spiccioli. Fa reparto da solo, al centro, con gli ottimi aiuti esterni del menzionato Roberti e del veloce Angrisani. Lotta, gioca fino alla fine, corre in contropiede, sbaglia un paio di volte la giocata del terzo gol. Ma va apprezzata la generosità, di questo bravo attaccante (38' s.t. Marinucci s.v.) Bozzoni 9 In assoluto il migliore perché dimostra come un giocatore dotato di tecnica sappia giocare in profondità e in fase di interdizione. Recupera, come ricordava via radio il suo allenatore, una quindicina buona di palloni in mezzo e sui lati, e li serve di corsa ai compagni di reparto e a quelli più avanzati. Gioca una partita sontuosa, con l'unico errore in quel piattone, nel primo tempo, che frutterebbe, il 2-0. Una partita da grande giocatore, fatta di carattere e voglia di far bene. Roberti 8,5 Entra nelle azioni decisive della partita ma non solo questo. Parte forte da subito, giocando una serie di palloni incisivi in favore. Partita di sostanza, in cui serve una preziosa palla di testa a Forte, che segna l'1-0. E sigla il raddoppio smettendo raramente di correre avanti e indietro. Applausi a scena aperta (28' s.t. Pagliarini 6,5 Pochi minuti di costrutto per gestire il pallone, chiudere dove occorreva e partire per i contrattacchi. Non disdegna i contrasti e subisce un paio di rudezze evitabili. Più che sufficiente). All. Sig. Federico Coppitelli 10. Solo una parola: bravissimo! Un signore sul piano dell'educazione, un elemento preparato sul piano del settore giovanile che, in pochi campionati, ottiene risultati esaltanti: tre finali di cui due vinte con tre titoli regionali conquistati. Umile e determinato, pratico e capace di mettersi in discussione: ha dimostrato di avere la patente per giocarsi le sue carte a livello nazionale, e il fatto che lo potrà fare sotto una direzione attenta e saggia nel Frosinone, con Ernesto Salvini direttore sportivo delle giovanili dei canarini, è un'ulteriore possibilità di lavorare con gente in gamba. Saprà percorrere con immutata volontà il cammino nazionale. Gli atti d'invidia a mezzo informatico non lo toccano perché è uno che guarda dritto al traguardo. E' ammirevole anche quando, ieri sera, dopo la premiazione, in modo molto disciplinato e rispettoso verso la sua società (pur consapevole di essere sul piede di partenza, n.d.r.), accetta la consegna presidenziale e il veto di non rilasciarci l'intervista a mezzo televisivo. Pur non trovandoci d'accordo, ne abbiamo compreso l'imbarazzo classico del bravo ragazzo. Ma anche stimato il senso del rispetto. LIVENTINAGORGHENSE Bianchin 7,5 Evita un passivo peggiore dimostrandosi un gran bel portiere. Reattivo e dotato atleticamente sulle uscite alte. Tra i migliori in campo. Pilosio 5 Ha clienti non facili, tipo Roberti come Bevilacqua dovrebbe arginare, senza riuscire, Angrisani. Per la stagione lui e i suoi compagni vanno applauditi, per dirla con un collega veneto. Per la gara la differenza in campo è stata evidente (40' s.t. Canton s.v.) Bevilacqua 5 Soffre e parecchio pur mettendoci del sano impegno. Il giudizio è ridotto per l'espulsione ma la tenacia non gli ha fatto difetto. Venier 5,5 Si perde nella confusione del reparto mediano, imperniato su tre centrali puri e due mezze punte. Quando la squadra si allunga va in panne, di fronte alla velocità altrui. Zanette 5 E' immaturo, con un anno in meno, e viene spedito in campo per la mancanza di due centrali difensivi titolari. (1' s.t. Busatto 5,5: entra con grande voglia di fare e si fa vedere in più di un'occasione. Ma alla conta dei fatti è tra i pochi a provarci, senza riuscire. Poi si fa ammonire per un fallo bruttino e cala nel finale) Montin 6 Un voto di stima, per quanto ha provato a fare. Sul secondo gol Pederiva 6 Il numero 7 della Liventinagorghense è un giocatore di qualità e prova a combinare qualcosa, senza trovare grande complicità e costanza da parte dei compagni di centrocampo. E' fermato e limitato per tutto il primo tempo, in cui si vede in un paio di circostanze, e cresce lievemente nella seconda parte. Ma predica nel deserto (38' s.t. Ghedini s.v.). Pitton 6 E' tra gli ultimi ad arrendersi, ed è stato il primo a provare, nei minuti iniziali, un tiro dalla distanza capace di rompere il ghiaccio e far scuotere i compagni di squadra e avventura. Ma non riesce a ottenere una reazione visibile, se non verso la fine del primo tempo, quando l'orgoglio sospinge Spagnolli prima, e Corazza poi, a cercare il gol da distanza ravvicinata. Spagnolli 5 Ha combinato pochino, nella finale, per la notorietà che l'accompagna. Un tiro e un altro in tutta la gara. Merito, ovvio, di Ristori e compagni. Nel finale, a partita già decisa, offre una gran palla a Salbre, che questi sciupa platealmente mancando l'impatto con la palla. Buratto 5,5 Combina qualcosina ma con discontinuità (26' s.t. Salbre: entra dando vivacità. Poi, negli ultimi minuti, avrebbe una gran palla da Spagnolli, ma la cicca clamorosamente). Corazza 5,5 Tanta buona volontà sia nei tentativi di costruire qualcosa sia in fase di copertura, cui deve ricorrere e spesso rincorrere l'ottima Tor Tre Teste del primo periodo. Spende parecchio, a stare appresso ad Angrisani e soci. Sfiora il punto del pareggio al 37' mancandolo di poco, ma è l'unico segnale di sostanza. Poi Alberto Romano, suo allenatore, lo toglie a inizio ripresa. (7' s.t. Canzian 5,5: prova a giocare in verticale lavorando con Spagnolli e coi centrocampisti. Non riesce a costruire grandi situazioni offensive, pur mettendocela tutta). All. Sig. Alberto Romano 5,5. Non aveva né il centrale difensivo titolare, perso durante la stagione, né quello assente in quanto infortun▼ato nelle finali toscane, Badocco. La difesa soffre e la squadra subisce tante palle-gol, nel primo periodo. La differenza è evidente, tra i due organici. Il voto è di stima. Per la stagione naturale pensare a un bell'8. Parafrasando il buon collega veneto, Flavio Cipriani di www.venetogol.it... “è già tanto essere arrivati fin qui, a giocarci lo scudetto”. Vero, e per questo la società di Motta di Livenza merita un plauso. Arbitro: Sig. D'Angelo di Ascoli Piceno (8,5). Assistenti: Sig. Chiocchi di Foligno (8), Sig.na Brandelli di Perugia (8). L'arbitraggio è di buon livello. Sicuro sul piano tecnico, interviene quando deve senza parlare più del necessario coi giocatori. Applica la norma del vantaggio con puntualità, non ha problemi nella gestione disciplinare. Espelle, inevitabilmente, Bevilacqua perché il numero 3 trevigiano incappa in un fallo di frustrazione, dopo aver subito, probabilmente, un fallo. Tre ammonizioni, inoltre, oltre alle due sanzionate al suddetto terzino veneto, dimostrano che i “gialli” sono spesi bene. Dirige molto bene, senza presentare errori, e in questo è aiutato dalla grande correttezza messa in campo dalle finaliste. I due assistenti vanno bene, sia, la perugina Brandelli, sui rari off-side, che sull'assegnazione, entrambi, delle rimesse laterali. Terna costruita per benino dalla commissione di serie D. Massimiliano Cannalire