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Intervista al presidente Zarelli


articolo del 11/7/2010



Zarelli a 360° per una stagione di qualità

e grandi gioie, per il calcio di base del Lazio


A Palazzino, promosso in B e A, faccio i complimenti perché...

Fidene, Anziolavinio e Zagarolo sapranno far bene, e anche chi è giunto

in Eccellenza. Ai giovani arbitri avrebbe fatto bene un anno in più in...”


a cura di Fulvio Ventura e Andrea Formiconi



In occasione di una delle ultime puntate stagionali di “Babilonia di sera”, venerdì c'è stato il saluto di Melchiorre Zarelli agli ascoltatori delle trasmissioni dedicate da Nuova Spazio Radio 88,100 al calcio dilettante. In studio per l'occasione Massimiliano Cannalire ha introdotto la puntata parlando di diversi argomenti, tra cui i campionati di Eccellenza e Promozione, il mondo degli arbitri, i rapporti tra le società del movimento regionale, i successi delle squadre giovanili laziali in ambito nazionale. Il conduttore ha esordito ringraziando inviati e corrispondenti, esperti e giovani commentatori... “senza dimenticare che tutta questa serie di campionati, siano essi delle prime squadre, siano essi di puro settore giovanile, si fanno, si giocano, si commentano perché dietro c'è una notevole capacità organizzativa, e nel dettaglio questo merito va ascritto all'istituzione federale regionale, nella persona dell'ospite che abbiamo in diretta, il presidente Zarelli”.

Che ha esordito così: “E' stata una bella annata, interessante, capace di gratificare il lavoro mio e del consiglio federale, e il calcio laziale di questa stagione, posso dirlo senza tema di smentita, si è comportato bene, ad altissimi livelli, se pensiamo ai successi della Cisco Roma che sale in Prima Divisione, se pensiamo al Fondi, che al primo tentativo si è reso protagonista di una cavalcata di grande interesse conquistando con grande merito e passione la Seconda Divisione. Ed è qualcosa di importante soprattutto valutando quanto è stato fatto con i giovani atleti scelti da questa società, che ha ottenuto un meritato riconoscimento”.

Cannalire: “Il Lazio spedisce di sopra, in serie D, tre nomi di grande qualità: Fidene, Zagarolo, Anziolavinio”.

Zarelli: “Sì, tre società promosse con le due che hanno vinto meritando, anche se in un caso siamo dovuti ricorrere allo spareggio, e sono convinto che tutte e tre siano già pronte per farci fare bella figura nella categoria superiore, attrezzate come sono nell'impostazione societaria e per i giocatori che vengono impiegati. Lo hanno dimostrato anche quest'anno. E pensiamo anche a chi arriva in Eccellenza, che sono sicuro farà bene perché giocare il più importante torneo responsabilizza, incoraggia a far meglio, dall'Anitrella al Tor Sapienza, dal Marino alla Foglianese, nonostante la penalizzazione. Sapranno supplire alla possibile inesperienza con il loro entusiasmo, con la verve, lavorando sul tasso tecnico, e sono convinto che contribuiranno affinché il campionato sia competitivo”.

Cannalire: “Mi pare di poter dire che sui dettami dei diversi incontri fatti con le società, tra gli stessi club siano migliorati i rapporti. Ci si conosce tutti un po' meglio...”.

Zarelli: “Sì, e in questa direzione mi sembra si sia sdrammatizzato il concetto di perdere una partita, si riesca a convivere bene in tribuna, con una sensibile riduzione di atti gravi. Questi anche sono risultati evidenti e da far notare agli addetti ai lavori”.

Cannalire: “Oltre alle tre meritevoli realtà di Eccellenza, a livello nazionale il Lazio viene da una striscia di vittoria con le espressioni giovanili”.

Zarelli: “Questo è vero. Sei anni fa abbiamo cambiato le regole, mi riferisco alla juniores, e, sarà un caso, tolto il 2007, con la vittoria del Pianura di Napoli ai supplementari, messa in discussione fino all'ultimo dal Tor di Quinto, che stava per pareggiare, sono stati tornei e anni di grandi gioie per la nostra regione. La prima ad aprire questo ciclo è stata la società del San Lorenzo, poi il Tor di Quinto, la Nuova Tor Tre Teste e ancora il Tor di Quinto con un ciclo di soddisfazioni davvero notevole. Aggiungo anche che nelle altre categorie stiamo raccogliendo vittorie, perché i club si stanno applicando e hanno migliorato l'organizzazione e la selezione dei loro atleti”.

Cannalire: “Cosa le dice Tavecchio, di tutti questi successi?”.

Zarelli: “Non fa altro che spendere e fare parole di elogio, che io giro più alle società che indirizzarle al Comitato”.

Cannalire: “Parliamo di arbitri, un tema che conosciamo entrambi... Mi sembra che i campionati di Eccellenza e Promozione siano tornati sui recenti livelli di qualità dei govani fischietti e di una più ampia attenzione ai particolari del settore arbitrale. E le società, questo, lo hanno recepito!”.

Zarelli: “Va detta una cosa, pur dopo solo una stagione: la commissione regionale presieduta da Nazzareno Ceccarelli ha fatto un buon lavoro, deciso e capace di mettere in evidenza giovani arbitri, responsabilizzati, che hanno saputo rispondere, con impegno e con dei risultati, con la stima che ci è giunta dalla società partecipanti”.

Cannalire: “Ne sono andati al Ruolo Scambi circa 12 + 2 riserve, se sono esatti, questi sono dei grandi numeri, impensabili, fino a un lustro fa”.

Zarelli: “L'unico neo, secondo me, è il mandarli sopra con un anno di anticipo perché un'altra stagione in regione li avrebbe formati maggiormente e resi più forti sul piano caratteriale, e anche più pronti per durare a certi livelli ed esprimersi con più sicurezza”.

Cannalire: “A proposito di arbitri. Ce n'è uno che è passato dalla vecchia serie C al piano più importante, quello di B e A, eventualmente, che fino a qualche anno fa frequentava, con buoni esiti, gli spareggi e le finali dei campionati laziali, Gennaro Palazzino di Ciampino (in realtà è natio di Palestrina ma territorialmente la sezione di appartenenza e competenza territoriale, tra le 14 espressioni A.I.A. del Lazio, è quella ciampinese, n.d.r.). Era l'ultimo autobus e sarebbe stato, diversamente, un peccato”.

Zarelli: “Sì, ce l'ha fatta, magari con un po' di ritardo ma ce l'ha fatta e voglio fargli i complimenti. Perché è un ragazzo modesto e pieno di qualità, ed è stato ripagato di tanti sacrifici”.

Cannalire: “Presidente, facciamoci due risate, nel bel mezzo dei Mondiali di Calcio: non è che tra qualche anno vediamo i giudici di porta, in Eccellenza e Promozione?, o gente che manovra delle telecamerine per...?”.

Zarelli, con il sorriso, trova il sentiero per rendere morbido l'argomento e dimostra di stare allo scherzo, in questo modo: “Assolutamente no, perché non troviamo già gli arbitri per le cose normali. E dove li trovo, per fare tutte quelle cose? Sull'utilizzo della tecnologia dico che l'errore umano fa parte di come si vive il calcio. Il mio illustre predecessore, che è stato arbitro internazionale, Antonio Sbardella, diceva...Il lunedì di che parla, la gente, nei bar? Come a dire che la chiacchierata, la conversazione al bar fa parte delle discussioni che ci stanno, all'inizio di ogni settimana. E se levi alla gente pure quel gusto?”.

Cannalire: “ A proposito della storia dei Mondiali di Calcio...domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani (l'intervista è stata fatta venerdì sera) si gioca la medesima finale per il 3° posto, Germania-Uruguay, che Antonio Sbardella diresse, 40 anni fa, a Mexico '70, allo stadio Azteca...”.
Zarelli: “Ha fatto bene, Max, in questa occasione, a ricordarlo perché il grande Antonio ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è sempre nei nostri cuori”.

Cannalire: “Questo, per paradosso, è il periodo di maggiore impegno per la struttura federale regionale, mentre gli altri pensano alla ferie. Sarà così, di qui almeno fino alla prima decade agostana”.

Zarelli: “Sì, fino al 10, al 12 agosto sarà così. Posso dire una cosa: l'iscrizione on-line, che è una novità assoluta, levati pochi casi, ha visto le società, in tanti casi, adeguarsi bene. Sappiamo che la presentazione dei calendari si potrà fare in occasione del terzo lunedì di agosto, quindi il 23, e di questi tempi siamo sotto pressione. In quell'occasione sappiamo che l'attenzione sarà a livello assoluto, nella nostra regione, e vi dobbiamo ringraziare perché l'attività fatta di domenica e quest'anno tutti i giorni è una vetrina, per il nostro mondo. Io, come tanti altri che me lo riferiscono, di lunedì e durante la settimana, vi seguo con grande passione, come i tanti che non possono recarsi ai campi, alla domenica, e con emozione si portano davanti a una radio per sentire le partite, vivere le emozioni delle partite raccontate. Siete stati bravi, e vi diciamo grazie!”.


Fulvio Ventura-Andrea Formiconi

(hanno collaborato Antonio Manganiello,

Giorgio Zanirato e Nicolò Ballarin)

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