Intervista a Melchiorre Zarelli.
articolo del 5/9/2010
Intervista radio al presidente Zarelli “Gli arbitri? Giovani motivati, volenterosi. Allo Stadio dei Marmi gran bella festa, per l’anniversario delle Olimpiadi” Il massimo dirigente laziale era impegnato a una manifestazione di calcio giovanile a due passi dal Foro Italico, tesa a ricordare il cinquantesimo anniversario delle Olimpiadi di Roma. Dopo i saluti esordisce così: “Mi trovo allo Stadio dei Marmi per una grande festa che coinvolge dieci scuole calcio e due genitori a ragazzino. Immaginate cosa significhi come cornice un migliaio di persone, in un impianto così bello”. Cannalire: “Per fortuna al bel tempo si aggiunge la brezza di oggi che ogni tanto fa capolino…”. Zarelli: “Esatto. Tra poco dovrebbe arrivare anche l’ex presidente della federazione, Carraro, per una bella giornata di sport, per ricordare un evento di questa portata e per premiare i giovani atleti presenti”. Cannalire: “Che ricordo ha, delle Olimpiadi di cui ho sempre sentito parlare dai nonni e dai genitori?”. Zarelli: “Avevo 20 anni e una particolare trepidazione. L’ingresso in rettilineo di Livio Berruti, è un gran bel ricordo, quando si involò verso la vittoria. Una grande emozione, che ci ha regalato un grande atleta. Ancora oggi in parecchi ricordano quel gesto atletico, quella determinazione”. Cannalire: “Presidente, gente dello spessore di Berruti, di Nino Benvenuti, che in quella grande Olimpiade di certo ha fatto molto bene, non solo viene ricordata, ma può essere di esempio per le generazioni giovani di oggi e, raccontandolo per bene, di domani?”. Zarelli: “Adesso i giovani guardano da altre parti ma due di quel valore meritano di essere raccontati”. Durante l’intervista c’è la possibilità di scherzare perché arriva un gol in diretta su uno dei due campi organizzati sul prato dello Stadio dei Marmi. Il conduttore dice: “E’ il primo gol che raccontiamo su Radio Incontro anche se è un torneo”. Cannalire: “Guardiamo ai nostri campionati, alle storie del calcio laziale. Mi sembra che, evidenziando la bontà dell’organizzazione e della rapidità con cui avete radunato tante società, tra gli stessi dirigenti, con il passare degli anni, un fattore emerga. Il 23 agosto si respirava a Bagni di Tivoli un clima di maggiore conoscenza, e questo accade da un paio di anni. Con ciò le divisioni degli anni passati sembrano lontane…”. Zarelli: “Lei ha visto giusto, è sempre attento a queste cose. Non è più come prima, segno che siamo sulla strada buona”. Cannalire: “Faccio un esempio. Diverse società, compresa lo Zagarolo, prima di arrivare a un grande traguardo, hanno ben compreso il peso, l’importanza dei sacrifici, della quadratura da mettere in atto sulla base, sulle squadre giovanili. Perché dessero i frutti di giovani giocatori inseriti in prima squadra!”. Zarelli: “Sì, diverse sono le realtà, le società che hanno lavorato e stanno lavorando bene, per l’innalzamento della qualità da proporre nei diversi campionati. E poi i risultati si vedono”. Cannalire: “Spendiamo delle buone parole per un settore delicato. Gli arbitri, gli assistenti, gli osservatori che li devono valutare…” Zarelli: “Sono stati, questi giovani e i loro dirigenti arbitrali, quattro giorni al Terminillo proprio per lavorare, e sono stato a trovarli. Sono giovani motivati, volenterosi”. Cannalire: “Oggi il Lazio è rappresentato alla grande da una pattuglia di bravi arbitri, di prospettiva. Tra questi Paolo Valeri, Daniele Doveri, Riccardo Tozzi”. Zarelli: “E altri, che fanno bene il loro compito. Con delle rappresentanze anche in categorie vicine a quelle assolute. Proprio Valeri ha recato visita in qualità di galvanizzatore della compagnia. E il lavoro fatto da Pacifici, da Ceccarelli in questi due, tre anni, ha riportato il Lazio d’attualità, e non è poco”. Cannalire: “Guardiamo oltre la sommità del monte, con il pensiero al periodo pasquale. Nel Lazio torna il Torneo delle Regioni”. Zarelli: “Ci saranno in una settimana 2600 tra atleti e staff tecnici, dal 16 al 25 aprile, a Fiuggi e sui campi designati delle province di Roma e Frosinone. Una grande occasione”. La chiacchierata si è conclusa con i reciproci auguri di una stagione fatta di soddisfazioni. Si può cominciare a giocare a calcio. A.F.