Il presidente del Tor Sapienza Gino Santamaria a Radio Incontro
articolo del 5/9/2010
TOR SAPIENZA, UN ANNO AL TARASCIO. PER POI… Pubblichiamo i passaggi dell’intervista fatta da Max Cannalire a Radio Incontro al presidente del Tor Sapienza, Luigi “Gino” Santamaria. Cannalire: “Gino Santamaria, come si vive il giorno che precede l’esordio stagionale della prima squadra? E’ un giorno come un altro?” Santamaria: “Non è così. Un giorno normale non è: l’avevamo programmato, il ritorno in Eccellenza. Con trepidazione viviamo questa situazione”. Cannalire: “Giocherete tutto l’anno a via dei Gordiani? Un’intera stagione al Tarascio con l’Eccellenza ma anche con le giovanili? Santamaria: “Sì, al Tarascio, dove il Tor Sapienza sarà di casa, questo per la prima squadra ma anche con tutto, dalla scuola calcio ai grandi. Per il Tor Sapienza è stato un po’ un obbligo perché il Giardinetti (è una cosa dolorosa) non aveva l’omologazione per il pubblico. In attesa che si avveri per la prossima stagione la questione del campo a Colli Aniene”. Cannalire: “Ma in tutto ciò c’è qualcuno, nelle istituzioni, comune, regione, provincia, che vi ha ridato qualcosa, di ciò che è stato speso? Un francescano? Un samaritano?” Santamaria: “I samaritani siamo noi, il Tor Sapienza e i pochi sponsor, benefattori che hanno portato il programma del Tor Sapienza a questo punto importante. Non sono previsti aiuti economici alle società, anche se abbiamo fatto le domande di rito, ma non abbiamo avuto nulla né dalla regione, né dal comune, né dalla provincia. Ci siamo rimboccati le maniche. Siamo contenti e soddisfatti per quanto fatto. Il V Municipio con Ivano Caradonna si è adoperato per dare al quartiere un campo che sia all’altezza delle aspettative”. Cannalire: “Si tratta di sopravvivere, allora, in vista di Colli Aniene?” Santamaria: “Il Tor Sapienza vive!, non sopravvive. Non abbiamo debiti ed è una società che mantiene i propri impegni. E’ un campo gestito in proprio e quando lo avremo sarà una grande soddisfazione. E il traguardo è sempre quello di dare solidità al club vivendo e rispettando tutto e tutti, come società seria e di livello nel panorama di quelle laziali. Rappresentiamo più quartieri ma siamo sempre legati a Tor Sapienza perché siamo ammirati anche dal nostro quartiere di adozione. A maggio ragione da quando i ‘93 ci hanno regalato la soddisfazione di vincere il torneo Superga. La programmazione sulle giovanili, sulla fidelizzazione dei ’94 sono tutte cose già partite da tempo”. Cannalire: “Sei e siete riusciti a tirare fuori qualche parola in più da uno taciturno e discreto come Marco Ippoliti?” Santamaria: “Il buon Marco è qui, di fianco a me, e stiamo vedendo una partita di ‘94 qui, al Savio. E’ uno di poche parole, e la parola la mantiene. Una bravissima persona e un bravo tecnico. Merita la soddisfazione che abbiamo ottenuto”. Fr.Al.