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Eccellenza A: il commento


articolo del 12/9/2010



Dopo due giornate di campionato un quartetto è a punteggio pieno. Di questa pattuglia fanno parte Rieti, Maccarese, Real Pomezia e Tor Tre Teste. Il Rieti dopo il successo di Fregene, passeggia sul Torrenova, superato al “Manlio Scopigno” per otto a zero, con le doppiette di Monaco e 2 Marchegiani, i gol singoli di Pucino, De Simone, Cavallari e Nucci.
Il Gia.Da. Maccarese gioca bene per circa 70 minuti poi cala nel finale, sul piano fisico e, per sua fortuna, non nell’attenzione: vince 3-2 il derby con il Fregene, che rimane presto in dieci, espulso Limongelli, pochi minuti dopo il vantaggio segnato al 16’ da Giampaolo De Luca. Il raddoppio è di Ponzio e chi si aspettava un Fregene dimesso viene smentito dall’orgoglio dei giocatori di Pasquale Camillo. C’è poi un’alternanza di reti, come quella ospite, ricacciata su rigore (Bianchini) fino al 3-1 maccaresano. Ma Gaetano, entrato da pochi minuti, tiene i bianco-celesti di Calce sul “chi va là?!” fino alla fine, quando, in due situazioni, la squadra di casa rischia di subire il punto del pareggio.
Il Real Pomezia di Greco vince con un calcio di rigore sulla sua ex squadra, la Pescatori Ostia, e lo trasforma uno dei “nonni” del girone A, Mauro Venturi, al secondo gol decisivo in due domeniche. E sono reti pesanti, che fruttano al club di Franco Mancini e Federico Coculo sei punti che fanno morale, danno incentivo.
La Nuova Tor Tre Teste supera agevolmente la Fontenuovese, con le reti segnate in pochi minuti da Brisciana, Giacani e Mari, per un gruppo di tanti giovani (sono sei i ’91 schierati dall’inizio, da Fabio Tocci).
La sorpresa della giornata è, a mio avviso, il successo, costruito con grande, grande determinazione, e una sana dose di umiltà, dal Fiumicino di Claudio Carelli al “Fattori” sul Civitavecchia: la rete decisiva è di Palaia, non di Di Fiandra come inizialmente diffuso in mattinata. I nero-azzurri di oggi sono davvero poca cosa, l’ordine e l’attenzione messi in campo dai rosso-blu aeroportuali sono stati due dei diversi fattori che hanno convinto il pubblico presente, nella bella prestazione degli ospiti.
Il dopogara del “Fattori” nelle dichiarazioni degli allenatori
Petrelli (Civitavecchia): “Oggi controllavamo il Fiumicino ma è una squadra ostica, e da due anni lavora con lo stesso gruppo, con lo stesso allenatore. Domenica scorsa il Fiumicino aveva buttato due punti su tre, oggi si è mostrata una squadra senza fronzoli, in cui ogni giocatore si è battuto per la causa. La differenza tra noi e loro è la concretezza. Loro nel primo tempo tre occasioni da rete, noi tre ipotetiche situazioni da verificare. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato che c’è tanto da lavorare. Volevamo dare una gioia ai nostri tifosi e non ci siamo riusciti: prendiamo atto dei nostri problemi. Onore e merito al Fiumicino. Gli avversari erano contenti di questo risultato, nel corso del primo tempo poi Ruggero è stato espulso appena entrato. Non era facile, per noi”.
Carelli (Fiumicino): “Grossa prestazione con la squadra concentrata per novanta minuti, con l’umiltà giusta, su un campo del genere. Un risultato che, va riconosciuto, è meritato”. Sul torneo del Fiumicino l’allenatore dice: “Il nostro campionato può diventare importante anche senza obiettivi assoluti: siamo una compagine attrezzata, fatta di giovani promettenti”.
Il big-match di giornata consegna tre vitali punti al Palestrina, che si sistema a quota 4, grazie al successo ottenuto sull’Ostiamare, all’Anco Marzio: decide il rigore di Alfonsi, ingenuamente causato da un giovane difensore bianco-viola, che commette un fallo evitabile su Juarez. Il primo tempo la squadra di Castagnari lo gioca su un buon ritmo e i prenestini provano due volte in modo concreto la via della rete, avendo poi il merito di aggiustare qualcosa, nell’intervallo, facendo vedere, nella ripresa, lo spessore dei singoli, ma anche il loro mettersi a disposizione del gioco collettivo. Vittoria in trasferta anche per l’Albalonga, che rimonta e va due volte avanti, al “Marcello Martoni” di Monterosi, dimostrando il carattere della grande squadra, nel mettersi di buzzo buono, una volta andata sotto per merito di Maestà. Primo tempo da incubo per il portiere Cimini, che sbaglia due palle apparentemente facili; per lui un riscatto pronto, nella seconda frazione. Il pareggio lo segna un ispirato Angelucci poi c’è l’immediato vantaggio castellano firmato da Zanchi, freddo, dagli ultimi metri. Dalla stessa distanza, in una identica situazione, pareggia poco dopo Pirillo, per il resto autore di una prova modesta. Ci pensa “Nonno” Bucri, a firmare un gran bel gol, dimostrando che l’abitudine a segnare non passa, con il tempo che trascorre. BRAVI BUCRI, DE LUCA e VENTURI!, esemplari per i giocatori più giovani.
A viale Spagna proseguono in classifica a braccetto Cecchina e Corneto Tarquinia, che il calendario poneva l’una di fronte all’altra: segna Venturini nel primo periodo, pareggia quel grande attaccante che è Bisozzi, e al “Comunale” finisce 1-1, con le squadre di Sancricca e Centioni e Gufi che stasera stazionano a quota 2.
Oltre alla goleada del “Manlio Scopigno” c’era un altro incontro che iniziava alle 15.30, quello di Genazzano: lo vince il Pisoniano, che per la seconda volta in due turni, deve rimontare. Era successo a Tarquinia, dal 2-0 al 2-2, è successo ancora oggi, merito della Foglianese, che al riposo ci va in vantaggio per 1-0, rete di Grimaldi. Una doppietta di Gianluca Toscano, adesso a 3 gol fatti in 180’, dona la vittoria su un piatto d’argento agli empolitani di Peppe Di Franco.
Massimiliano Cannalire

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