martedì 22 luglio 2025 | Roma | Meteo
 

» Calciolaziale > Eccellenza > Obiettivo su

Eccellenza A: Tre storie diverse per viaggiare a forza 9


articolo del 20/9/2010



Tre storie diverse per viaggiare a forza 9.

 

Fontenuovese, pensavamo piovesse. Invece diluvia…

 

 

La terza domenica di andata manda in testa tre delle quattro che erano a punteggio pieno il 12: finisce 0-0 tra il Palestrina e un gran bel Rieti, che per settanta minuti gioca a viso aperto di fronte alla attrezzata avversaria di turno. In vetta, dalle 17.20 troviamo tre delle quattro che erano in testa sette giorni prima. Si tratta di Real Pomezia, Maccarese e Tor Tre Teste: nel primo caso i giocatori di Alfonso Greco hanno vinto ben oltre lo striminzito 1-0 finale, ottenuto all’82’, con un calcio d’angolo battuto da Mauro Venturi e che viene spedito, con un gran colpo di testa, in rete da Morini. Sotto un acquazzone di quelli complicati, metafora di un inizio tutt’altro che positivo della formazione di casa. Fontinovi calcia sopra la traversa un calcio di rigore che Fontemurato di Roma 2 concede, giustamente, al 90’, e…piove sul bagnato. Vince la formazione di Alfonso Greco. Ricordiamo a quelli che vorrebbero già pericolante Massimo Gregori che lo stesso è arrivato in ritardo, ha ereditato una squadra incompleta, i cui giovani sembrano tutto tranne che pronti all’impatto con questo campionato, e i cui giocatori più esperti non appaiono non in buone condizioni, ma neanche sufficienti. Con Fontinovi che sciupa una delle rare volte in cui si potesse tirare verso la porta avversaria. Non piove, sulla Nomentana. Diluvia. E la contestazione non è stata limitata al tecnico, ma anche – strano, qualcuno lo scrisse in estate – a una fusione poco convincente. Non trovate?

La Nuova Tor Tre Teste passa all’Aristide Paglialunga con una rete del giovane Crescenzo, arrivata poco dopo la metà della seconda frazione; da una parte i limiti in attacco dei tirrenici, dall’altra la bella prestazione del portiere Luca De Angelis, hanno arginato le velleità dei padroni di casa. Il risultato giusto sarebbe stato un pareggio.

Il Gia.Da. Maccarese risponde presente alla coppia vittoriosa in mattinata passando (2-1) all’Aldo Tarascio con le reti di Bianchini e Belli di fronte al momentaneo pareggio realizzato dal Torrenova, nelle cui fila il portiere ha evitato che il passivo fosse più ampio. Per i giocatori di Andrea Calce un’ottima iniezione di fiducia in vista di domenica prossima, quando allo stadio Emilio Darra arriverà il Palestrina, per il primo, grande esame di stagione.

Palestrina-Rieti è un ottimo spot per il gioco del calcio, quella che in diversi, tra i presenti, Maurizio Rossi, Massimiliano Arrichiello, hanno definito una gran bella partita, piena di occasioni (vedi la cronaca nell’apposito articolo), ma priva di reti, alla conta dei fatti. Termina 0-0 all’Antonio Sbardella di via Pedemontana. A pochi chilometri dallo stadio intitolato all’arbitro internazionale e già presidente del Comitato Regionale, sempre nella bella zona dei Colli e dei Monti Prenestini, il Pisoniano, esule all’Elio Mastrangelo di Zagarolo, batte il Civitavecchia con una grande prestazione corale, e il 2-1 finale non rende pienamente il merito ai giocatori di Nazario D’Antoni e Lorenzo Quaresima. Soddisfatto, il tecnico Giuseppe Di Franco, in un ventilato pomeriggio: “Eravamo carichi, pur di fronte a una grande realtà quale è il Civitavecchia; abbiamo onorato il calcio con una grande prestazione”. Toscano ha risolto una gara che avete meritato di far vostra, sostiene il buon Valerio D’Epifanio, inviato di Sportinoro. Di Franco afferma: “Conosco Gianluca da quattro, cinque anni e so cosa può dare. E’ un periodo in cui entra in condizione, e può fare bene anche nel prossimo futuro”. Pino Petrelli, dirimpettaio odierno, parla della gara persa: “Un primo tempo in cui i nostri avversari hanno fatto una bella mezz’ora, con Fazi e Toscano che non riuscivamo a contrastare. Hanno fatto una gran partita. Nel secondo tempo più equilibrio, abbiamo sfiorato il palo, mancato il gol con Mencio, e la rete decisiva l’abbiamo presa su calcio piazzato. Torniamo con una nota di conforto, cioè che la squadra ha dimostrato un migliore approccio alla partita rispetto a sette giorni fa”. In rete dopo tre minuti, il Pisoniano viene raggiunto dal pareggi di Palermo prima dell’intervallo. A un quarto d’ora dal triplice fischio, con una punizione rasoterra dai diciotto metri, Toscano fa saltare i piani dei nero-azzurri, e questa sera gli empolitani si sistemano nell’invidiata posizione dei sette punti acquisiti.

Arriva la prima vittoria dell’Albalonga, ottenuta negli ultimi venti minuti con una doppietta di Molinari, al 71’ e al 73’, e paga il conto un Fiumicino nel primo tempo da applausi, che ha ribattuto occasione su occasione con due situazioni d’attacco per parte nei primi 45’. Si tratta di una doppietta, dicevamo, perché, nella situazione che ha portato i castellani avanti, Bucri ha toccato la palla quando il cuoio ha già varcato la linea bianca di porta. Visto quanto è accaduto la personalità e la grinta della squadra di Claudio Carelli vanno menzionate, poi il fatto di aver perso contro una compagine votata all’offensiva, con tre attaccanti puri, ci può stare, in questo torneo.

L’Ostiamare riscatta la battuta d’arresto di sette giorni fa, patita dal Palestrina, per una distrazione difensiva salata, vincendo a Tarquinia, tana della Corneto. Gran bel primo tempo, quello dei bianco-viola di Luigi Lardone e Massimo Castagnari, cui ha fatto da contraltare una ottima mezz’ora, nella ripresa, messa sul piatto dell’economia della gara dai giocatori di Nazareno Gufi. Intervenuto nella trasmissione Sportinoro, il tecnico lidense ha detto: “Di bello c’è stato solo il risultato, e me lo prendo volentieri. Tanti ragazzi come quelli della Corneto rappresentano un grande gruppo. Siamo andati avanti quasi subito e nella seconda parte abbiamo gestito senza affanno il risultato, ma sempre con la paura di essere ripresi. Era importante vincere per restare aggrappati a un carro, fatto di posizioni che contano perché stiamo pensando da grandi; ma diventare grandi non è mai semplice”. Sull’assetto della sua squadra Castagnari dice: “Oggi abbiamo cambiato per tre quarti la difesa che ha risposto bene in toto”.

Nelle zone delicate la Foglianese è ancora al palo, e un gol di Pascucci rende più dolce il viaggio di ritorno per i bianco-rossi castellani, adesso a quota 5, che è la cifra delle reti segnate dalla Pescatori Ostia, dinnanzi al proprio pubblico, al malcapitato Monterosi. Una vittoria vitale per gli stimoli del giovane gruppo a disposizione di Tonino D’Auria, una mazzata al lavoro settimanale dei giocatori di Lauretti i quali, in tre gare, hanno sì segnato otto reti, ma ne hanno subite ben undici. Maledettamente troppe. I campionati, al di là dei singoli obiettivi, si vincono anche, o se preferite soprattutto, in difesa.

Un pensiero di chiusura della giornata va al Rieti, che non pensavamo così pratica, concreta, attenta, quadrata: la formazione di Simone Onesti ha giocato contro il Palestrina rischiando in qualche occasione ma, di fronte a una quotata squadra avversaria, ha mostrato gli attributi e diverse qualità. Tanto di cappello.

Massimiliano Cannalire



 

Per poter commentare la notizia devi effettuare la login a Calciolaziale.com
Login | Registrati