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Eccellenza A: Ostia Mare-Civitavecchia 1-1


articolo del 17/10/2010



OSTIA MARE-CIVITAVECCHIA 1-1

 

Ostia Mare: Barrago, Fabbri, Covi, Samà (dal 69’ Napoleoni), Aversano, Quadrini, Barile (dal 74’ Balsamo),  Consorti, Spaziani, Petroccia, Di Nardo (dall’86’Italiano). A disp. Sanfilippo, Falcone, Battaglia, Villanueva. All. Massimo Castagnari

Civitavecchia: Boccolini, Ciorciolini, Trombetta, Burelli, Giacomini, Mencio (dall’85’ Minelli), La Cava, Palermo, Di Giacomo, Ruggiero, Iezzi (dal 75’Piscopo). A disp. Buonincontro, Lemme, Ferranti, Sbaccanti, Monelli. All Giuseppe Petrelli

 

Arbitro: Sig. Vona di Frosinone

Assistenti: Sig Valente di Roma 2 e Sig Mangino di Roma 1

 

Reti: 67’Aversano (OM), 68’ Ruggiero (C)

 

 

Per l’Ostiamare, non era questa la gara più adatta  per sperimentare nuovi accorgimenti tattici dopo il passo falso casalingo di domenica scorsa contro il Cecchina: l’arrivo del Civitavecchia 1920 all’Anco Marzio consigliava infatti altri atteggiamenti, più adatti per affrontare la blasonata avversaria…

Nemmeno per il Civitavecchia 1920 era una passeggiata: la voglia di ritrovarsi dei padroni di casa non consentiva troppa spregiudicatezza…

Insomma, né per l’una né per l’altra sarebbe stata una gara facile…

Fina dai primi minuti la gara va assumendo una sua precisa fisionomia: Ostiamare in avanti a cercare di forza il blocco difensivo avversario, ma Civitavecchia 1920 ben posizionato che infrange  le iniziative avversarie con ordine, pronto a insidiose giocate di contropiede: gli avanti Di Giacomo, Ruggiero e Iezzi sono i tre punti di riferimento degli ospiti.

Con le squadre che si stuzzicano ma senza farsi male, il nostro taccuino rimane desolatamente vuoto, a parte un tiro potente di Di Nardo che Boccolini neutralizza a terra in due tempi.

E’ nella seconda parte del tempo che la gara si ravviva: è l’Ostiamare a imbastire buone iniziative: Petroccia e Aversano, ma soprattutto il primo, si danno un gran daffare, più e più volte cercano Spazziani e Di Nardo ma senza fortuna: gli arcigni ma corretti difensori del Civitavecchia 1920 non regalano nemmeno un millimetro.

I nerazzurri ospiti, da parte loro, mantengono un atteggiamento guardingo ma mai rinunciatario, Giacomini a company sbrigano le pratiche velocemente, senza patemi d’animo.

Al 35’ il Civitavecchia ha l’occasione per passare: Ruggiero, ben lanciato, entra in area, ma viene anticipato all’ultimo momento da Napoleoni che spazza in angolo e al 41’ ancora Ruggiero da fuori area lascia partire un rasoterra che finisce a lato.

Un primo tempo scivolato via senza lasciare tracce, ravvivato a sprazzi dalla vivacità dell’Ostiamare, e nella seconda metà del tempo, dalle due occasioni capitate agli ospiti.

L’atteggiamento tattico assunto dal Civitavecchia – contenere le iniziative avversarie, che peraltro talvolta sono apparse del tutto velleitarie e per niente pericolose – cercando l’occasione per piazzare dei contropiede in velocità, ha pagato.

Nei primi venti minuti della ripresa l’atteggiamento delle due squadre sembra ricalcare il copione del primo tempo: dopo sprazzi iniziali di giocate in velocità la gara scende di ritmo: né l’Ostiamare osa più del dovuto, né il Civitavecchia spinge allo spasimo, e così il nostro taccuino rimane desolatamente vuoto…

Una certa intraprendenza dei locali che va prendendo piede viene frustrata dagli ospiti, che, di contro, si affida a lanci lunghi che partono poco oltre la propria trequarti, indirizzati più che altro verso Del Vecchio, che non hanno esito.

Al 19’ bella girata al volo di Aversano con pallone che va in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco: è l’anticamera della rete Ostiamare, che infatti arriva qualche minuto dopo al 22’, quando uno svarione del difensore Ciorciolini (cose che capitano…) consente a Barile di raccogliere e crossare il pallone a mezz’aria sul quale si avventa Aversano che, materializzatosi all’improvviso in area nerazzurra, insacca di testa.

Il Civitavecchia reagisce e, fortunatamente per lei, trova immediatamente il pareggio al 23’ con Ruggiero, che sulla fascia di sua competenza raccoglie un sontuoso lancio di Burelli che gli arriva dalla fascia opposta e dopo aver eluso la guardia di Fabbri, batte Barrago con un rasoterra calciato in diagonale.

E’ l’uno a uno, un risultato che al tirar delle somme è giusto.

Forse, l’Ostiamare ha creduto un po’ troppo tardi nelle sue possibilità…

D’altra parte, però, chi può dire che una sua maggiore spregiudicatezza avrebbe pagato?

Di fronte aveva il Civitavecchia 1920, che attualmente è una delle squadre più in forma.

Bene ha fatto l’Ostiamare a non farsi trarre in inganno dall’atteggiamento un po’ sornione degli ospiti: saggiamente disposti in campo, guardinghi senza essere rinunciatari, pronti a contropiede veloci. Una tattica che Di Giacomo, Ruggiero e Iezzi con i loro continui inserimenti tra le maglie avversarie, hanno interpretato alla grande…

All’Ostiamare forse è mancato quel pizzico di fortuna che avrebbe potuto coronare il suo generosissimo serrate finale con Petroccia (migliore in campo), Aversano, e Quadrini, autentici gladiatori, a menare le danze fino al triplice fischio del bravo Vona.

 

 

                                                                   Renato Bergami

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