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Eccellenza B: il punto


articolo del 24/10/2010



La Diana rischia nella prima parte ma vince

nella seconda. Prima sconfitta per la Lupa.

Il Sora è a 4 punti dal vertice.

Il San Cesareo si sistema a 14 punti

 

L’imbattibilità della Lupa Frascati è una notizia. Accade nel derby con la Diana Nemi, che la squadra prima della classe gioca bene, a viso aperto e in cui crea diverse occasioni da rete. Decide una soluzione mancina di Gatta, al 25’ del secondo tempo, giocatore che ci aveva provato con l’altro piede, pochi minuti prima. Non esente, nella circostanza, da responsabilità Pagano, alla seconda distrazione di stagione: dalle immagini è evidente di come scenda tardi nel tentativo di fermare un tiro non fortissimo, e che entra sul palo suo, quello di sinistra. Dopo la “quaglia” con il Sora, che però non ha presentato un conto salato (la Lupa ha vinto 6-3 lo scontro diretto), siamo alla seconda incertezza di stagione. Di solito il portiere castellano ne commette, a stagione, due o tre. Dovremmo essere quasi al termine della sua parabola negativa. Si attendono repliche, se possibile, dal campo. Fatto è che, come da pronostico, il Sora batte 3-0 l’Anitrella e si porta a quattro lunghezze dai 21 punti della battistrada. Il sorpasso è potuto avvenire con lo 0-0 del “Nicola Perrone” tra il Formia e il Tor Sapienza, in una partita non piena di occasioni da rete ma in cui ha prevalso una sorta di reciproco controllarsi, e di qualche soluzione più individuale che collettiva. La squadra romana, nei minuti finali, accarezza la possibilità di andare in rete, ma si ferma a pochi centimetri dal bottino pieno.

Il San Cesareo, il Monte San Giovanni Campano e il Terracina viaggiano a buon ritmo, e sono ora quarte a 14 punti, rappresentando l’alternativa alle assenti eccellenti, in particolare alla Vis Artena, battuta sul campo del Roccasecca San Tommaso per 3-2. Andando con ordine il San Cesareo di Fabio Lucidi passa sul campo del Morolo con le reti di Neri e Tajarol, e prosegue la rincorsa e la striscia positiva, dopo la rimonta, in coppa, in casa del Civitavecchia. Il Monte San Giovanni Campano va in rete subito, al 3’, con Ambrifi, con il Ceccano, l’1-0 non si schioda più: complimenti al lavoro che va facendo il giovane Mirko Carlini, con una realtà non reclamizzata ma che presenta un discreto calcio. Applausi. Il Terracina va due volte in gol, nel primo tempo interno con la Roma VIII, con Medoro al 10’, Rosi al 37’. A un quarto d’ora dal fischio finale segna il bravo Giuliani, ma al termine i tigrotti si tengono quel minimo divario che significa quarta vittoria in otto partite.

Le tre squadre indicate a paragone quali alternative hanno superato di getto la Vigor Cisterna, che si sistema a quota 13, perché la formazione pontina non riesce a difendere due reti di vantaggio sul 4-2 a Lariano. La squadra di casa, accompagnata da una difesa disastrosa, e anche da un centrocampo che filtra poco o male, ci mette l’orgoglio e la grinta, per rientrare in partita e poi pareggiare, anche per battezzare con un punticino davanti al proprio pubblico l’inaugurazione dell’Algidus versione erba. Un motivo di soddisfazione per il club larianese dei presidenti Pinci e Di Giacomantonio.

Il Marino passa a Torbellamonaca con una rete di Novembrino nel primo tempo.

Massimiliano Cannalire

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