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Allievi: Ostiamare - Pescatori Ostia 2 - 0


articolo del 5/12/2010



Ostiamare: 4-4-2:  Ivaldi; Martinelli (28’s.t. Mazzalupi), Leggi, Fia, Luciani; Chindamo (20s.t. Lollobrigida) , Forcellini, Di Giorgio, Esposito (11’s.t. Spiniello); Mancini, Toscano.

A disp: Politi, Boldrini, Mazzalupi, Spiniello, Di Biagio, Lollobrigida, Malvinni.

All: Cesaroni (Squalificato, in panchina Corazzi, coordinatore del settore giovanile)

Pescatori Ostia: 4-4-2: Martusciello; D’Ambrosio, Mauro, Rasseni, Genovese; Pierangelini (35’s.t. Tarquini), Soro, Zangoli, Pea; Angelelli, Pagnanelli.

A disp: Angeli, Micieli, Garonfolo, Tarquini, Bellantuono, Santorelli, Morrone.

All: Pizzuti

Marcatori: 12’p.t. Mancini (O), 27’s.t. Toscano (O).

Arbitro: Sig. Arcese Di Latina

Note: Ammoniti Fia, Leggi, Mancini (O), D’Ambrosio, Rasseni, Zangoli (P). Spettatori 100 circa.

Espulso: Spiniello (O) al 22’s.t. con cartellino rosso diretto per fallo su D’Ambrosio

Se ci sono due cose chiare dopo questo derby vinto per 2-0 da parte dei biancoviola di Paolo Cesaroni (oggi squalificato, in panchina ha sieduto il responsabile del settore giovanile della società di Via Giovanni Amenduni, Paolo Corazzi, col coach comunque presente a tifare fuori dalle reti di recinzione, n.d.r.) è che l’Ostiamare sa soffrire e colpire in contropiede ed ha un portiere in stato di grazia clamorosa, di nome Federico Ivaldi, ex Axa. Le reti sono state messe a segno dal numero 9 Mancini al 12’del primo tempo in tap-in di punta dopo una gran mischia in area con respinta di pugno affannosa del portiere della Pescatori (forse disturbato) e quella finale al 27’ del secondo tempo dall’italo-americano David Toscano, che insieme a Michele Lollobrigida, subentrante di lusso, ha confezionato un super super gol, iniziato con una discesa sulla sinistra dove ha asfaltato in progressione Rasseni e D’Ambrosio e messo in mezzo per Toscano, che ha raccolto il suggerimento radente arrivato dalla sinistra con una stoccata di collo pieno dal limite dell’area che so è infilata sotto l’incrocio, a Martusciello totalmente innocente.
Ma come in ogni vero derby ostiense che si rispetti, i goal non sono affatto la parte più bella dell’incontro, perché potevano essere molti di più, ma è l’atmosfera che ha pervaso l’Anco Marzio fin dalla mattinata di oggi a stupire in positivo ancora una volta, con seggiolini gremitissimi, tifo sportivo e sani sfottò, che hanno caricato al punto giusto i 22 protagonisti. Tanti gli intrecci in campo e fuori e i motivi di riflessione che hanno trasformato comunque questa partita in qualcosa di positivo anche per la Pescatori di Pizzuti sconfitta. Ex da una parte e dall’altra, tanti ragazzi che hanno fatto la scuola calcio assieme e si conoscono anche al di fuori dal campo, e stessi punti in classifica (Leggi e Fia quelli più noti tra i biancoviola, il portierone Ivan Martusciello per gli squali del Borghetto). Davvero è successo tutto quello che un appassionato di calcio può immaginare, belle giocate, brutte giocate, gioco duro ma leale, attimi di nervosismo che al 22’ del secondo tempo hanno portato all’espulsione del terzino subentrato Spiniello, per un duello rusticano con un altro tipo tosto, Davide D’Ambrosio, ma soprattutto gol letteralmente divorati tra lo stupore generale da parte dell’Ostiamare e grandiose parate di un portiere alto, forte e sicuro di sé come Ivaldi. L’Ostiamare, dice la cronaca della partita, parte sorniona e lascia sfogare la Pescatori ribattendo colpo su colpo, visto che nel loro Dna da sempre i gialloverdi del Lodovichetti sono più propensi all’aggressione al portatore di palla e a randellare senza mollare mai rispetto ai cugini, più tecnici ed avvolgenti. Prima occasione e primo gol al minuto 12’ con il già citato primo gol in campionato di Mancini, che raccoglie subito con la punta del destro una respinta di pugno di Martusciello che esce a valanga per spazzare un corner dalla destra di Chindamo ed è certamente ostacolato dai saltatori dell’Ostiamare, gli stopper Fia e Leggi, tanto da poter solo appoggiare la sfera al bravo centravanti che realizza indisturbato da pochi passi. Pressione della Pescatori che sale di pari passo con l’agonismo delle due squadre, visto che anche l’Ostiamare cala l’elmetto in testa e adegua ritmo e giocate ai dirimpettai. Il discorso poteva essere chiuso già al 32’ da Di Giorgio, che lanciato da Forcellini in verticale tra i centrali ospiti quasi forse non crede al fuorigioco non segnalato dall’arbitro e appoggia letteralmente di piatto destro tra le braccia di un Martusciello stupefatto, ma l’azione era buonissima. Nella ripresa è unanimemente il numero 1 di casa Ivaldi il man of the match perché rende disperati gli attaccanti della pescatori, iniziando dal paratone su Pagnanelli che spara a botta sicura al 6’ del primo tempo dopo un gran lavoro in fascia sinistra: dribbling e contro dribbling di Pea su Leggi e Luciani, giravolta e cross dalla trequarti che pesca sullo spigolo destro dell’arietta piccola l’uno contro uno secco tra Pagnanelli e Ivaldi: botta di controbalzo della punta esterna di Pizzuti e Ivaldi che con grande coraggio compie una uscita bassa mostruosa e si ripete con una uscita simile su Pea che al 17’ prova in prima persona lanciato da Rasseni con un bel taglio interno dalla sinistra. Altro muro col corpo del portierone ostiense che devia in angolo di piede. Ma la parata allucinante la compie davvero al 25’ quando ancora Pea mette dentro sempre dalla sua zona d’azione, la fascia sinistra, a seguito di un calcio di punizione dal limite con la palla che picchia per terra e forse viene impercettibilmente sfiorata con la nuca dal numero 9 della Pescatori Angelelli e si stava infilando sotto la traversa: colpo di reni indescrivibile all’indietro e smanacciata con la palla che picchia contro la traversa e balla sulla riga prima che capitan Fia la spazzi anticipando l’intervento di Zangoli e Pagnanelli. Altre due emozioni: prima al 36’ Lollobrigida si mangia ancora un'altra rete alla stessa identica maniera del compagno Di Giorgio nel primo tempo, sempre ben lanciato in verticale da Forcellini e “mozzarella”, stavolta di destro, che è indegna per la bravura del giocatore che aveva da pochi minuti firmato l’assist del raddoppio  tra le braccia di Martusciello che non ha neppure bisogno di distendersi per parare e, oltre al già menzionato gol del 2-0 di Toscano, Ivaldi fa capire che per questo derby comanda lui sbarrando ancora la porta a Zangoli che spara in diagonale dalla sinistra forte e teso dopo una azione personale sulla sinistra ma il portiere blocca addirittura a terra in due tempi.
Senza bomber Amaldi Racchetti fermato per somma d’ammonizioni, senza il playmaker fino ad ora titolare, Matteo Casantini k.o. per tutta la stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio destro (a lui la dedica di questi 3 punti da parte di tutta la squadra, n.d.r.) e col mister squalificato, riemergere dalla sconfitta con la Tor Tre Teste con un 2-0 nella partita più sentita di Ostia, ha una grande valenza per l’Ostiamare, che dovrà confermarsi contro il Montesacro. I cugini della Pescatori Ostia hanno dato comunque una ottima impressione di sé e a loro va dato merito di aver chiuso stremati,  interpretando la gara con grinta e intensità fino all’ultimo come insegnato dalle parti di Via dei Brigantini e, a conti fatti, di aver centrato la porta in maniera più pericolosa dei cugini, perciò addirittura forse avrebbero sentito stretto il pari, figurarsi una sconfitta “all’inglese”.

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