Girone A: Rieti-Albalonga 5-3
articolo del 12/12/2010
RIETI-ALBALONGA 5-3 Rieti : Mennini; Pucino, Panitti, Cavallaro, Nucci; Mancini (82’ D’Acampo), Petrongari (69’ Beccarini); De Simone, Cavallari; Ippoliti (90’ Iachetti), Monaco. A disposizione: Silvi, Secondo, Tagliabue, Marcheggiani. Allenatore: Onesti. Albalonga : Cimini; Ticconi, Eramo, Ferri, Lanzotti; Molinari (28’Angelucci), Cornacchione, Mosciatti, Trinca; Bucri, Cuppitelli (85’ Cogoni). A disposizione: Izzo, Pagniello, Pestozzi, Faraone, Verdiglione. Allenatore: Punzi. Arbitro: Sig. Mastrodonato di Molfetta (Bernabei e Santoro di Roma I). Reti: 35’ Eramo, 44’ Angelucci, 46’e 53’ De Simone, 64’Bucri, 70’ Monaco, 72’ Mancini, 90’ Ippoliti. Note:pomeriggio freddo, terreno in discrete condizioni, spettatori 400 circa. Ammoniti: Petrongari, De Simone (R), Bucri (A). Calci d’angolo: 2-4. Minuti di recupero: 2-4. Il Rieti piega la resistenza dell’Albalonga al termine di una gara a dir poco rocambolesca, finita con un 5-3 in rimonta che ha esaltato gli oltre quattrocento spettatori presenti sugli spalti del “Manlio Scopigno”. Una vittoria sofferta ma per questo ancor più bella, una gara iniziata male con l’Albalonga avanti di due gol dopo al termine del primo tempo, ma raddrizzata in avvio di ripresa con la doppietta di De Simone nel giro di otto minuti, resa nuovamente difficile dal sinistro al fulmicotone del “sempreverde” Bucri e nel finale trasformata in goleada grazie alle marcature di Mancini, Monaco e Ippoliti. Tre punti preziosi per restare agganciati alla vetta della classifica, ma soprattutto per lasciare a quattro lunghezze proprio l’Albalonga, a cinque il Palestrina e addirittura a sei il Civitavecchia. E domenica trasferta ad Ostia sul campo della Pescatori fanalino di coda del girone A con sette punti all’attivo: una squadra già battuta nella doppia sfida di Coppa Italia. A fine gara la soddisfazione del tecnico Simone Onesti. “Male il primo tempo – esordisce il tecnico in apertura di conferenza stampa – perché gli abbiamo concesso troppo campo e troppo possesso-palla e mostrarsi timorosi nei confronti di un avversario che sicuramente ha le qualità per far male. Un po’ di tensione di troppo che ci ha bloccato mentalmente e che ci aveva costretto al doppio svantaggio. Poi nell’intervallo ho cercato di spiegare ai ragazzi che la partita non era assolutamente finita ed i secondi 45’ sono stati lo specchio di quello che c’eravamo promessi prima di tornare in campo. Siamo giovani e dobbiamo continuare a lavorare: ci godiamo questa vittoria che io definirei un’impresa considerando che di fronte avevamo un avversario imbottito di giocatori di esperienza che da tempo giocano insieme. Recuperare per ben due volte lo svantaggio non era assolutamente facile e anche il 2-3 avrebbe abbattuto chiunque: non noi che ci abbiamo creduto, abbiamo continuato a giocare come sapevamo fare ed il risultato finale non è altro che la risultante di tutte le cose elencate poc’anzi. Dal punto di vista atletico – conclude l’allenatore amarantoceleste – stiamo attraversando un buon momento ed il fatto di aver realizzato cinque gol nella seconda parte della gara lo dimostra appieno. Il mercato? Finora lo giudico buono perché siamo riusciti a reperire le pedine giuste da inserire al posto giusto. Una nota di merito per D’Acampo: è arrivato da tre giorni, si è messo subito a disposizione, si è addirittura “tagliato” lo stipendio a dimostrazione del fatto che chi ha voglia di giocare lo fa senza stare a guardare solo ed esclusivamente la parte economica”