LA LUPA PRESENTA I NUMERI ANCHE A UNA VALIDA VIGOR CISTERNA
articolo del 19/12/2010
La Lupa Frascati a momenti concede il bis, e, parafrasando il buon Alessandro Natali, che disse al Tarascio "se vince pure quando è in debito di uomini e condizione, allora deve essere l'anno suo", possiamo dire che ha vinto 5-2 nel giorno in cui le uniche reti se l'è di fatto buttate dentro uno che alterna solenni papere a grandi parate. Imparerà, il giovane Pagano, e dovrà fare in fretta perché Paoletti scalpita, ed è buon per il primo se - come pare - il riccioluto tecnico di Borghesiana intende affrontare questo girone di galantuomini ed educande col portiere ragazzino. Almeno su questo io e "belli capelli" non siamo d'accordo. Sul suo modo di improntare il gioco sì, perché - come dice qualcuno che muore d'invidia, la Lupa è una supersquadra, ma bisogna saperla portare. E lo può fare uno come Pochesci oppure uno come Promutico, che in mezzo al campo, proprio in mezzo, ci sono stati, e se la sono cavata egregiamente. Così la Vigor esce sconfitta sonoramente, rispetto alla qualificazione che avrebbe meritato dopo i quarti di ritorno in coppa, eppure è piaciuta, per oltre un'ora, la squadra cisternese, che per pareggiare aveva scomodato addirittura il valente difensore centrale Arena, dopo la rete in apertura messa a segno da Guardabascio, su rigore; poi il bomber campano segnerà su azione, e anche questa rete verrà pareggiata, di testa, come un gioco da ragazzi, da uno come Garat. Poi sale in cattedra Jimoh Azeez, che pure è distratto per motivi di cuore (parrebbe prossimo ad andare dalla De Filippi...), e la Lupa se ne va. Finisce con tre gol di scarto ma il primo a riconoscere i grandi meriti della Vigor è proprio l'allenatore del club di Massimiliano Ricci, Pochesci. Le due gare delle inseguitrici, una di mattina, una pomeridiana, sono state rinviate, quindi il Tor Sapienza, dopo un bel primo tempo, lascia spazio, palloni e giocate a un buon Terracina, al primo, grande Terracina in trasferta visto quest'anno, e anche questo potrebbe essere un gran segnale, per risalire la china, in casa dei tigrotti. Ha ragione Lenzini: non cambia nulla, per il bel campionato vissuto dai giocatori di Marco Ippoliti. Sono altre, a doversi preoccupare. Della battuta d'arresto cisternese approfitta il Marino fresco finalista di coppa, che supera 2-0, Galasso all'8' e Mancini all'83', la Roma VIII nell'insolita versione mattutina, fatta di tanta buona volontà di quelli rimasti alla corte rosso-verde. Bambole, non c'è una lira. Ma andava, a mio avviso, detto prima, con tutto il rilievo sociale ch'io possa dare, e anche la vicinanza umana di cui è capace la famiglia del presidente Zingaro. Sorride anche il Lariano di Pinci e Di Giacomoantonio, che passa alla grande sul campo di Roccasecca con le reti di Silvestrini (39') e Flore (41') nel primo periodo, e di Santoprete, nel secondo. Un 3-0 di grande sostanza, che rimpolpa la classifica del gruppo di Stefano Ferretti. La Vis Artena va in rete contro l'Anitrella con Morelli, subisce il pareggio del solito Lasconi, si esalta con Mariani, per il 2-1 finale che porta al turno infrasettimanale in condizioni migliori i giocatori di Paolo D'Este. Il Formia, in diretta radio, si capa pure un "vaffa", a parte la stupenda iniziativa, con il Morolo, di partecipare, con l'incasso, a Telethon (BRAVI!) e non sfrutta due cartellini rossi sanzionati ai giocatori di Angelo Costantini. Come si dice a Napoli... "...sa menta!". Finisce 0-0, a Palazzo Condotto. Applausi per questo Torbellamonaca, che va sotto al 9', rete di Gatta, riprende la Diana al 14', con un ispirato Groos, terza rete in tre turni; va avanti con Giuliani, talentuoso, attaccante, che al 3' del secondo tempo segna poi, bischero!, si fa espellere. Chiude il conto il signor Fabrizio Liberti, gran giocatore, non a caso scelto da tecnico e dirigenti, di una squadra perlopiù giovane. 3-1 per il Torbella: chi l'avrebbe detto, alla vigilia? Massimiliano Cannalire