Girone B: il punto
articolo del 24/12/2010
Per la Lupa Frascati sarà un bel Natale, fatto delle conferme che le giungono dal campionato: abbandonata la strada di Coppa, si prende la sua bella rivincita superando per 3-1 il Marino e mantenendo cinque punti di vantaggio sul Sora. Che i bianco-neri di Luiso potrebbero ridurre a due se nel giorno dell’Epifania, tradizionale appuntamento per la “competizione alternativa”, quest’anno la strada per la D se la giocano Palestrina e Marino, dovesse produrre un bel blitz in casa del Monte San Giovanni Campano. Infatti i bianco-neri volsci hanno battuto di misura, rete di Volante al 12’, il Roccasecca, anche se nel primo tempo i sorani si sono visti negare un evidente calcio di rigore con annessa espulsione. Nel secondo tempo, invece, un paio di belle occasioni da rete le mette in piedi la formazione cara allo storico presidente Marsella, che poi finisce la parte finale del secondo tempo con il fiato corto rischiando una seconda capitolazione. Parliamo della capoclassifica, in modo approfondito. Sono cifre incredibili, quelle messe in piedi dalla squadra di Sandro Pochesci, personaggio che attira diverse antipatie su sé per il suo modo evidentemente troppo sincero di porsi, seppur qualche volta, fossi in lui, eviterei volentieri delle platealità. Come si può evitare di dire che la sua formazione è prima in classifica da quando è cominciato il campionato? Ha vinto tutti gli scontri diretti impattando soltanto con il San Cesareo, 2-2, all’8 Settembre, campo amico, e presentando, sulle 17 partite giocate in campionato, ben 13 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte, recuperando due reti sul campo peraltro non facile, tra fondo e situazione ambientale, quale è quello dell’Anitrella. 44 realizzazioni segnate e 17 subite cioè significa, in termini pratici, che ogni volta che la Lupa prende una rete, ne mette a frutto quasi tre. Cifre da capogiro, cui è riuscita ad andare appresso, in buona parte il Sora e in discreta parte il San Cesareo. Che poi erano le tre, totalmente, favorite alla vigilia, se consideriamo che i 30 punti del Tor Sapienza fin qui raccolti erano cose difficili da prevedere, a inizio anno sportivo, e che gli odierni 29 del Lariano e della Vis Artena, oggi quinte, sono stati resi minor bottino nel primo caso per una difesa che ancora adesso presenta cifre vicine al colabrodo, con tutto che dispone del portiere forse più forte del girone B; e, nel secondo per i tanti gol non messi in piedi. Il racconto del derby parla di un inizio combattuto ma con un fraseggio migliore, nell'essenzialità del gioco, messo in campo dalla prima della classe, che arriva al 28' al gol, con il classe '91 Ranieri, tiro dalla media distanza forte e preciso. Al 33' il primo, pesante gol di Gianluca Polverino, e, poco dopo, su un'idiozia difensiva, Turazza riapre la partita. Nella seconda frazione la rete di Cichella per un esito, 3-1, che è apparso meritato. Bella vittoria in rimonta del San Cesareo, che perdeva 2-1 quando si sono messi a fare sul serio, i giocatori di Lucidi, prima in rete con Reali poi ripresi e superati; mossa del 2-2 che arriva grazie a Marco Neri e rete pesante segnata da Brasiello, per un successo che pesa tre volte tanto. Intanto perché permette ai giocatori di Fabio Lucidi di restare in scia del Sora; poi perché ottenuto contro una grande squadra, quella di Marco Ippoliti, e, cosa non da trascurare, sul campo di Artena per un momentaneo esilio dal “Roberto Pera”. Bell’acuto della Vis Artena, che passa bene, d’autorità, a Cisterna, contenendo il tentativo di rientrare in partita della Vigor: il 3-1 finale ci dice che la compagine di Paolo D’Este può sperare di essere continua, se vince una partita così delicata, tutto sommato un derby, e in casa del team di Maurizio Promutico. Niente male, davvero! Il Lariano oggi buon quinto in classifica si aggrappa ancora all’eterno Pietro Santoprete, per avere ragione della Diana Nemi, che, nel frattempo, ha rinviato ogni cena di Natale per il palese, scarso (non) rendimento di buona parte dei suoi giocatori, e in settimana sì che si era fatto sentire, il presidente nemorense, Giacinto Bertucci, in un duro faccia a faccia con la squadra, partita con ben altre prospettive. L’Anitrella supera 2-0 il Ceccano in una gara che può valere doppio, nell’ottica di evitare la zona dei play-out, grazie alle reti di Carmassi e Pollio. Tre punti d’oro, da questo punto di vista, per il Monte San Giovanni Campano, passato nel finale sul campo del Morolo dopo essere andato sotto per primo: finale 2-1 esterno. Ma la palma dei più fessi spetta al Torbellamonaca, che si fanno fermare in casa propria sull’1-1 finale da una Roma VIII combattiva, che si è giocata la sua partita con il giusto cipiglio, di fronte a un manipolo di presuntuosi, annegati in un bicchiere d’acqua. Senza parole si è detto il vice-presidente, Christian Pochesci. Come dargli torto? Basta la sola iniziale assenza di Groos per smarrire grinta e gioco, tutto insieme? Finisce 0-0 Terracina-Formia, derby tra due nostalgiche dei bei tempi andati. Per gli ospiti bel punto, per i tigrotti un moto di tristezza.