mercoledì 16 luglio 2025 | Roma | Meteo
 

» Calciolaziale > Eccellenza > Obiettivo su

Sondaggio Calciolaziale.com: il calcio laziale sposa la linea Pochesci.


articolo del 29/1/2011



E’ ormai evidente come Sandro Pochesci sia il personaggio del momento nel mondo del calcio laziale. Al di là della cronaca degli ultimi giorni sui fatti di Sora-Lupa Frascati, ha suscitato molto interesse l’intervista rilasciata dal mister al nostro direttore Massimiliano Cannalire ed il sondaggio lanciato dallo stesso allenatore ha portato molti addetti ai lavori a dire la propria scrivendo alla nostra redazione tramite la casella di posta redazione@calciolaziale.com.

Abbiamo pensato allora di raccogliere le reazioni più significative e di pubblicarle in un articolo riassuntivo. Ricordiamo in dettaglio su quali questioni i numerosi lettori di calciolaziale.com hanno voluto espresso il loro parere:

  • Vogliamo tutti insieme il doppio tesseramento nella stessa stagione, da espletare, magari, in un girone differente da quello di partenza? Magari con un limite al 31 dicembre
  • Vogliamo la liberalizzazione dell’accesso ai corsi per allenare tra i professionisti? Se una squadra prof sceglie un allenatore che viene dai dilettanti, l’Associazione deve proporre il suo nome per il corso di ii categoria a Coverciano al fine di ottenere l’abilitazione.

La prima cosa che salta all’occhio scorrendo le numerose email pervenuteci è che i protagonisti del calcio laziale riconoscono e denunciano chiaramente il problema sollevato da Pochesci.

Andrea Moretti, allenatore della Diana Nemi Juniores Provinciale e abilitazione Uefa B conseguita nel 1996 commenta: “alleno ininterrottamente “solo"da 15 anni prime squadre e giovanili (forse avrò un po’ di esperienza. O no?). Eppure non posso fare il 2° categoria perché non ho i punteggi, che scandalo……Sono anni che dico questo, finalmente mister Pochesci più popolare di me, affronta questo problema anche grazie a Voi.” In perfetta sintonia anche mister Daniele Persico, Diego Leone attualmente allenatore prima squadra nella società Santa Maria Mole Calcio, mister Agostino Giumento dell’ASD Lodigiani e Fabio Giovannetti che sul punto n° 2 propone di “allargare il tutto anche alle squadre di settore giovanile, oltre che alla prime squadre.”

Sempre sul tema della liberalizzazione dell’accesso ai corsi Manrico Berti auspica “in ogni caso dei criteri di selezione, al corso di allenatore professionista, per preparazione, per bravura e per qualità ...però aperto a tutti concordando pienamente nel dare la possibilità a tutti gli allenatori esonerati di rientrare con il mercato invernale in un girone diverso”. Sempre sullo stesso tema Armando Desideri invece non sembra pienamente allineato a Pochesci perché per accedere ad un corso per allenare nel professionismo “sarebbe più giusto stabilire un punteggio minimo da raggiungere nei dilettanti.”

Particolarmente sensibile all’argomento è mister Sancricca che dopo dimissioni presentate a novembre deve aspettare settembre prossimo per allenare; secondo lui “non è possibile che soprattutto quando un allenatore viene esonerato debba attendere fino all’anno successivo per allenare e soprattutto l’accesso al patentino dei professionisti è utopistico per allenatori che come noi anche allenando 20 anni in eccellenza non acquisiranno mai i punteggi necessari per accedervi. Quest’ultimo punto in relazione al fatto che non sempre chi ha giocato a livello professionistico abbia più qualità di chi ha giocato a livello dilettantistico. In fondo chi ha giocato a livello professionistico i suoi privilegi li ha già avuti, no?” . Un po’ polemico mister Dino Giudici come si evince dalla sua sentita dichiarazione: “oltre ovviamente rispondere "SI" alle due domande del sondaggio un applauso a Sandro Pochesci, mi è sempre piaciuto perchè dice quello che pensa, senza problemi..io sono due anni che non alleno e mi sembra se non porti uno sponsor, oppure non ti porta un politico difficilmente alleni”.

Chiudiamo questa breve rassegna con mister Biagio Di Martino che oltre a sposare la linea Pochesci va ancora più a fondo nell’argomento e  si chiede se non sarebbe cosa buona e giusta “rendere obbligatorio per le società dove andiamo ad allenare oltre che il tesseramento anche la  stipula di un contratto minimo sindacale di compenso per tutta la stagione agonistica per tutte le categorie dove è obbligatorio il patentino”

E’ evidente dunque come l’intervista di Sandro Pochesci non sia passata inosservata nel mondo del calcio dilettantistico laziale. Noi di Calciolaziale.com possiamo sposare o meno qualsiasi tipo di posizione, richiesta o linea politica; quello che a noi più interessa è dar voce e aiutare a render visibili problemi e disagi che troppo volte nel mondo dilettantistico vengono lasciati cadere nel vuoto.

La nostra casella di posta redazione@calciolaziale.com rimane sempre aperta, pronta a ricevere denunce dall”accusa” e le risposte “della difesa”, nel rispetto dell’imparzialità che da sempre ci contraddistingue.

Mario Di Stasio

Per poter commentare la notizia devi effettuare la login a Calciolaziale.com
Login | Registrati