Il punto del girone B: SORPASSO: SORA E SAN CESAREO RINGRAZIANO IL FORMIA!
articolo del 7/2/2011
Il successo del Formia manda all’incasso le scatenate squadre di Luiso e Lucidi.ù Lo scontro salvezza va al Roccasecca, preso per mano da Gatti (doppietta). Bei punti per Terracina e Morolo Il Sora batte, nella giornata delle prodezze individuali, il Ceccano 4-0 e produce il sorpasso ai danni della Lupa Frascati, battuta in mattinata al “Nicola Perrone” per 2-1. La ex capoclassifica paga dazio sia per la prima piazza che concede tre punti su tre di rimonta al San Cesareo, passato come un rullo compressore al “Carlo Panichelli” sul Torbellmonaca. Questa la sintesi delle tre regine per questa quinta giornata che consegna il primato alla formazione di Pasquale Luiso, che manda in visibilio il suo pubblico coi gol segnati da Ferreira su punizione, successiva all’espulsione del ceccanese Tiberia, da Volante, grande giocata, e con una buona soluzione firmata da Scarpato al 10’ del secondo tempo. Nel finale va in rete Perrotti che arrotonda il punteggio, di un successo meritato, che la squadra attendeva, dopo gli esiti della mattinata, e che significa, oggi, disporre di un punto di vantaggio nei confronti della Lupa Frascati, e di mantenere la precedente distanza al cospetto del San Cesareo, terza forza del campionato e, tra due domeniche, ospite al “Tomei”. Il tabellino di Palazzo Condotto racconta di una Lupa in vantaggio con una rete segnata da Gagliarducci al 16’, per il vantaggio della Lupa Frascati. Il pareggio arriva di lì a poco, grazie al difensore Di Franco. Poi in mischia Festa viene raggiunto dalla palla su un braccio e il direttore di gara, pur concedendo un rigore che ci poteva stare, decide per l’espulsione: la squadra di Pochesci resta in dieci ma Medoro tira debolmente il penalty, tra le braccia di Pompei. Tutto ciò accade nel primo tempo, mentre il punto del sorpasso del Formia che permette quello più rumoroso, nel pomeriggio, lo segna Riccitiello, con un tiro dalla lunga distanza. Finisce 2-1 per il Formia che, con questo successo, si cava via in modo deciso dalle zone equivoche della graduatoria, pur in uno stadio semideserto, come accade da parecchie giornate. Il San Cesareo mette tutto al sicuro nel primo tempo perché al 24’ viene espulso un uomo-cardine del livello di Liberti per “fallo da ultimo” e, dalla punizione che ne deriva, Balsamo manda il rasoterra mancino nell’angolino basso e quindi in rete. Lo stesso fantasista firma il 2-0 al 33’ e, all’inizio del secondo tempo, la musica non cambia: la interpretano Federici al 5’ e, più avanti, Tajarol, per il 4-0 rosso-blu che sarà finale. Con la Vis Artena superata nel pomeriggio dal Morolo, rete di Martino al 16’, viene certificato il quarto posto del Lariano, che in mattinata, al “Roberto Abbafati”, vince il confronto diretto con il Tor Sapienza, riprendendolo in classifica; dopo lo stupendo pomeriggio di sabato con la juniores romana, che aveva messo alle corde addirittura il Tor di Quinto campione d’Italia da due anni, che pareggerà soltanto all’88’, con una dubbia punizione di seconda segnata direttamente, i giallo-verdi non sono pervenuti, di fronte a una ordinata formazione quale è quella di Stefano Ferretti. La sua compagine gioca un primo tempo al termine del quale, però, il raccolto è misero: 0-0 all’intervallo. Nella ripresa il Lariano non cala d’intensità, e al 12’ arriva il gol di Scacchetti, che manda in visibilio lo stadio, mentre il raddoppio giungerà di lì a due minuti, su calcio di rigore, segnato da Silvestrini. Finisce 2-0. In questa giornata di cambi di poltrona si conferma il Monte San Giovanni Campano, che difende il suo buon settimo posto, essendo favorito dal turno odierno con la Roma VIII (4-0 il finale). Tante emozioni nei primissimi minuti e nel primo periodo al “Domenico Fiore”, per un Marino impegnato in coppa e campionato, con il gol in apertura segnato da Mancini, gran giocatore, all’8’. Il secondo (18’) e il terzo gol (42’) sono entrambi segnati da Arcobelli, che sfrutta nella migliore maniera il gioco corale della squadra di Manolo Patalano. Finisce 3-0 con l’Anitrella che nel secondo tempo non riesce a invertire il trend, di fronte a un avversario di ben altra caratura. DOMENICA PROSSIMA GRANDE TURNO DI CAMPIONATO – La sesta di ritorno incollerà tanti sportivi alle radioline, con tre signore partite, classifica e tradizione alla mano: si tratta di Tor Sapienza-Sora, Lupa Frascati-Monte San Giovanni Campano, San Cesareo-Lariano. Calcoli e pronostici sembrano impossibili. Il Terracina e la Vigor Cisterna, che lottavano, nella circostanza, per il nono posto, hanno dato vita a una partita di grandissime emozioni, la maggior parte delle quali condensate nel finale: segnava Serapiglia al 10’ del secondo tempo, per il vantaggio dei tigrotti. La Vigor, si sa, è squadra orgogliosa, e pareggia al 46’, grazie a Garat. Ma non è finita, perché al 50’ Cicco firmava, appena prima del fischio finale, il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Non sembra proprio amica della squadra cisternese, quest’anno, la zona-Cesarini! Vista la classifica dalla metà sono buoni, oggi, i 32 punti del Terracina, al cospetto dei 30 della Vigor, ma sono ottimi i 26 del Morolo, e per aver superato una squadra del calibro della Vis Artena, e perché con la sconfitta dell’Anitrella a Marino, i bianco-rossi di Angelo Costantini (presidente) e Antonio Gaeta (allenatore) si sistemano a quota 26, appena fuori dalla zona pericolosa della graduatoria, nella ricerca di scansare il sest’ultimo posto che potrebbe portare ai play-out. Nella partita dell’Ave Maria il Roccasecca batte 2-0 la Diana Nemi con i ciociari ora a 20 e la squadra lacustre ferma, e penultima da sola, a quota 17. La partita è decisa da una doppietta segnata da Gatti, grande attaccante, difficilmente arrestabile, in questo campionato. In chiave salvezza assume vitale importanza la decisione legata all’interruzione di sette giorni fa, tra Ceccano e Lariano. Evitiamo sentenze singolari, per cortesia, tipo quella di Sora-Lupa Frascati. Che mercoledì verrà ridiscussa, e forse resa potabile (per non dire credibile, n.d.r.), dalla Commissione Disciplinare. Perché se viene lasciato tutto come scaturito in primo grado, comincerei a dare retta alla teoria espressa da un certo Zoff, qualche anno fa… Massimiliano Cannalire