ECCO ALCUNE PROVE CHE CONFERMANO I DUE PESI E LE DUE MISURE
articolo del 11/2/2011
SORA-LUPA FRASCATI: UNA GIUSTIZIA SINGOLARE, DIVERSA DAI CONCETTI IN CUI CREDIAMO DA SEMPRE a cura di Massimiliano Cannalire Come avevo ipotizzato tra una sentenza e l'altra, sono stati utilizzati due pesi e due, enigmatiche misure, nei confronti di Sora e Lupa Frascati. L'incontro del 23 gennaio passerà alla storia contemporanea come una delle settimane più nere della giustizia sportiva del Comitato Regionale Lazio, una sorta di periodo vacatio in cui la giustizia sportiva è stata applicata in modo strano, singolare, lontano dai canoni del codice della giustizia sportiva, se è lo stesso codice a nostra disposizione e di tutti quelli che ne possono comprare uno o scaricarlo dalla rete. Una sentenza, quella della Commissione Disciplinare, che avrebbe avuto la buona opportunità di rimettere le cose per il giusto verso nei confronti di erronee decisioni adottate in I grado dal pur esperto giudice sportivo Ernesto Milia. Ma evidentemente ci si ferma nel dare un contentino alla società sportiva Lupa Frascati che, se confermasse quanto detto dal suo presidente, farebbe bene ad adire le vie legali per una serie di motivazioni. In testa delle frasi pronunciate da uno dei due presidenti del Sora, Fiorini, e, in sede sportiva, ci si chiede come mai non siano state, almeno a oggi, inviate le carte alla Procura Federale vista la pesantezza delle accuse mosse da Pasquale Luiso al collega che allena la Lupa Frascati, con brogli ipotizzati sui quali, da una parte e dall'altra, occorrerebbe andare fino in fondo, se parliamo di un campionato regolare. Per fortuna che ci siamo accorti che è un campionato, punto e basta. Personalmente ritengo che a Sandro Pochesci stiano presentando un conto legato al passato, al suo opinabile carattere, e su questo possiamo in parecchi essere d'accordo, e al fatto che sia uno vivace e diretto nelle sue teorie, forzatamente espresse anche in sede televisiva. Probabilmente Pochesci è poco simpatico alle sfere federali perché da sempre è stato diretto nel dire le cose, e, anche ai tempi di Borghesiana e Torbellamonaca, diverse volte è stato allontanato dalla panchina, all'incirca cinque volte in tre anni tra Eccellenza e Promozione. Non da meno ma probabilmente peggio è stato Pasquale Luiso quando, dopo la partita di Artena, al collega Bruno Bellucci della fortunata trasmissione di TeleObiettivo "L'occhio del gufo", ha dichiarato che fino a marzo sarebbe troppo poco, in riferimento alla sanzione comminata al suo pari grado di sponda avversaria. Ma andiamo con i dettagli, voce per voce, così, alla fine di questo reportage, ognuno si farà la propria idea. Di certo c'è che ci saranno strascichi ma, da parte mia, interrogativi. Cui bisognerà dare una risposta. Sennò parliamo di un far-west in cui le reazioni vengono pure giustificate. Non era mai successo. Seguono i referti degli ufficiali di gara nelle prossime finestre...