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Il punto del girone A: il Pisoniano "sente" il Civtavecchia, Palestrina terzo da solo


articolo del 13/2/2011



Il Rieti acciuffa il Pisoniano,

che ora "sente" il Civitavecchia,

passato a Ostia sulla Pescatori

La Fontenuovese, in campo più proficua

e lungimirante di una "fusione fredda",

acuisce una domenica-no dell'Albalonga

 

Il Pisoniano questa volta paga un dazio palese a quella zona Cesarini che, tante volte, ne ha esaltato la caparbietà, l’umiltà, la voglia di vincere: eh già!, perché il Rieti non muore mai, pur in emergenza, trovando in Santi un buon attaccante, pur giovane. Va in gol De Angelis, con la complicità della deviazione di un avversario (10’), ma pareggia (12’) Santi. Il nuovo vantaggio dei ragazzi di Di Franco arriva alla mezz’ora, per merito di un grande gesto tecnico di Fazi, autore di un eurogol. Ma su Bellegra le sorprese arrivano in gran parte nella seconda frazione, con il secondo pareggio reatino, segnato da Santi, dal dischetto, per un generoso calcio di rigore concesso al 10’ del secondo tempo. Spinetti al 16’ tira fuori un numero dei suoi, questa volta su calcio di punizione, ma al 42’ Tagliabue segna il punto del 3-3. Non è finita perché al 48’ Toscano sbaglia un gol fatto, che sarebbe valsa l’ennesima impresa di una gran bella realtà. Finisce 3-3.

Contemporaneamente il Palestrina, sesta vittoria consecutiva così come il Civitavecchia (hanno sempre vinto, da quando è cominciato il girone di ritorno, n.d.r.), riusciva a battere un ostico Real Pomezia, ma non è stata una partita facile, per i giocatori di Claudio Solimina; infatti al 10’ Tarantino sbaglia un calcio di rigore, poi c’è il gol del vantaggio dei padroni di casa, con uno stupendo gol, di tacco, di Gallaccio. E’ il 20’, e di lì a poco, pareggia Troisi (23’). Il punto decisivo arriva all’87’, dopo tanta volontà ma anche tanta imprecisione, in fase conclusiva, poi ci pensa Mattia Marini, ancora autore di una rete pesante, per una compagine volenterosa, che voleva sfruttare, riuscendo nell’intento, il pareggio esterno patito dall’Albalonga, a Tor Lupara.

Infatti dopo il gol di Molinari in apertura è vero che l’Albalonga abbia sciupato la possibilità del 2-0, è vero anche che la Fontenuovese ha giocato una partita attenta, rapida, e positiva, sul piano atletico. Ha giocato e corso, la squadra di Marco Rosa, che dal suo arrivo ha fatto un grosso lavoro, valorizzando giocatori noti e meno noti, in una società probabilmente acerba, che si è impegnata in una fusione di cui, forse, in diversi devono ancora capirne le proporzioni, le tempistiche, e le fortune avute ad avere un tecnico e dei giocatori in gamba. Il gol del pareggio lo segna Mori, al 46’ del secondo tempo. E anzi nel finale la Fontenuovese avrebbe anche la possibilità di far sua l’intera posta in palio ma alla fine è 1-1. Situazione serena, per gli atleti di via Nomentana, rallenta la formazione castellana, che passa da terza in coabitazione con il Palestrina,

Dicevamo del Civitavecchia. Non è stato facile, passare a Ostia, sulla Pescatori, che le sue brave occasioni le ha pure avute, nel finale, ma nel primo periodo tre volte la squadra di Petrelli ha sbagliato la mira nei pressi del portiere, e allora ci ha provato da fuori, con Minichino e Mencio, e, soprattutto, con la rete del difensore, su calcio di punizione di precisione realizzato al 41' del primo tempo. Un interno destro spedito alla destra del numero uno di casa, e la corsa verso la tribuna lontana, ove erano assiepati i sostenitori della "Vecchia". Finale di sofferenza, perché la mira viene di poco mancata in un paio di circostanze dai giallo-verdi padroni di casa, ma questa vittoria, matematica alla mano, è di grande rilievo, in vista del pomeriggio. Che sarà dolce, per Adriano Clemeno e i suoi dirigenti.

Con il Real Pomezia e la Nuova Tor Tre Teste battute, la prima a Palestrina nel finale, e i romani superati a Tarquinia di misura, rete di Cascianelli, la classifica si smuove per la coppia, che continua curiosamente a braccetto, rappresentata da Fontenuovese e Ostiamare; i bianco-viola escono indenni dal "Comunale" di viale Spagna, dove a passare in vantaggio sono stati i castellani. Ora le squadre di Marco Rosa e Massimo Castagnari, domenica prossima quest'ultimo ospite nella "sua" Civitavecchia, sono a 35 punti. Il Monterosi in mattinata passa a Torrenova con una rete di Maestà nel primo tempo, e, sfruttando lo stop di Vetralla che soffre il Maccarese (3-2) dalla Foglianese, riprende la pattuglia di Andrea Calce a 33. Applausi al Monterosi per aver rimesso in discussione precedenti decisioni, e soprattutto alla Corneto Tarquinia, settima vittoria, con sette pareggi e nove k.o., in un bel torneo, che vede i ragazzi di Neno Gufi sistemarsi a quattro lunghezze dalla zona insidiosa, e cioé dal Fiumicino. 28 i punti della Corneto, 24 quelli dei rosso-blu portuali, che ne hanno prodotti 4 da mercoledì a oggi. Così, finisse il campionato, il Fregene non vivrebbe il play-out con i cugini e concittadini fiumicinese, per l'eccessivo divario presente, mentre andrebbero a farlo, in duplice gara, Cecchina e Foglianese, adesso insieme a 18 punti.

Il Fregene ha 13 punti, a 11 giornate dalla fine, e oggi ha ripreso l'1-2 parziale con il Fiumicino: meglio che niente ma tocca muoversi. Restano sui fondali Torrenova e Pescatori Ostia.

Questo il racconto della sesta giornata di ritorno.

Massimiliano Cannalire

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