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MARINO-TALORO GAVOI 2-1


articolo del 17/2/2011



MARINO-TALORO GAVOI 2-1

Novembrino e il Marino

sembrano ritagliati

per questa coppa

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Marino Sambucini, Russo, De Angelis, Galasso, Kalambay, Mancini, Campione (34’ Fontana), Genovese (52’ Arcobelli), Turazza (76’ Angelilli), Fanasca, Novembrino. A disp. Perrotta, Moreno, Casale, Boncompagni. All. Patalano.

Taloro Gavoi Marchi, Cuccui (83’ Baratelli), Pinna, Sanna, Silvetti, Soro, Cadau, Poli, Soddu (73’ Canessini), P. Ladu, Mele. A disp. Zamburru, M. Ladu, Mazzette, Sedda, Lostia. All. Fadda.

Arbitro Sig. Celentano di Torre Annunziata Assistenti: Sigg. Argentieri e Leonetti della sezione di Viterbo.

Reti 2’ Turazza (M), 37’ Cadau (T.G.); 62' Novembrino.

Note ammoniti De Angelis, Galasso, Fanasca, Arcobelli, Pinna.

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Il Marino batte il Taloro Gavoi, squadra sarda, e, dopo lo 0-0 dell'andata, passa il turno entrando con convinzione nelle prime otto d'Italia, in questa competizione riservata a squadre di Eccellenza. Il 2-1 finale dimostra quanto siano equilibrate le sfide, doppie, giocate a questi livelli, ma anche la compattezza che si è posta di fronte alla compagine allenata da Manolo Patalano.

L'inizio è di quelli che fanno pensare alla conclusione di giornata positiva, perché al 2' Turazza si produce in un'azione personale, che termina con il pallone entrato in porta, alla sinistra di Marchi: 1-0. Il Taloro Gavoi fa parlare bene di sé in Sardegna e le notizie giunte dalle nostre parti sono una conferma, rispetto alla reazione, alla personalità che la formazione di Fadda sciorina, nel tentativo di rientrare in partita, così la squadra ospite dimostra una certa intraprendenza. Al Marino, che parrebbe in difficoltà, manca all'appello, poco dopo la mezz'ora, l'ispirato Campione, votato, come è noto, più all'offensiva, rispetto a chi ne prende il posto, l'interditore Fontana.

Il primo errore di rilievo presenta un conto ingeneroso al Marino: la difesa sale con ritardo per cercare di pizzicare in off-side un paio di avversari, ma il più lesto a bucare le retrovie è Cadau, che con un tiro mancino batte Sambucini. La replica è immediata ma debole quando al 43' Genovese ci prova dalla media distanza ma Marchi para senza patemi d'animo.

Patalano, proprio come avvenne nella finale regionale, non ha problemi, a ridisegnare la squadra, spedendo in campo l'avanzato Arcobelli. la storia si ripete al 17' quando Fanasca dalla destra centra per Novembrino, re di Coppa, che, di testa, segna il punto del 2-1.

Il resto ce lo mette quel fattore di grande solidità mostrato a Casal del Marmo, con una difesa attenta ai meccanismi da applicare, e quel centrocampo mai disunito in fase di copertura. Finisce così, con il pubblico marinese in festa per un'ulteriore soddisfazione di stagione, dopo il grandioso secondo tempo di domenica scorsa a Cisterna (da 1-3 a 6-3!). Quello era solo un avvertimento. Tra le prime otto d'Italia il Lazio ha una sua rappresentante, valida, ed è il Marino. Che ora si dovrà da fare, nei quarti di finale.

A.F.

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