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Giovanissimi Elite: Totti Soccer School-Urbetevere 2-0


articolo del 20/2/2011



          La Totti Soccer School fa la gara della vita: gran 2-0 alla corazzata Urbetevere

 

In una gara dove i canarini di Mister Barba sono stati i peggiori parenti di loro stessi, spenti e anche sfortunati alla conclusione, un gol da cineteca di Cappabianca ed un rigore di Lorusso firmano un successo importantissimo per i Totti Boys

 

TOTTI SOCCER SCHOOL-URBETEVERE 2-0

 

TOTTI SOCCER SCHOOL: 4-4-2: De Lio; Lo Schiavo, Martini, Capodiferro, Cesaretti; Mortaroli, D’Antoni (1’s.t. Necci), Cappabianca, Furfaro (1’s.t. Gubinelli); Castro, Lorusso.

 

A disposizione: Cela, Stendardo, Necci, Giorgini, Colonnelli, Gubinelli, Martinelli.

 

Allenatore: Roberto Ponziani

 

URBETEVERE: 4-4-2: Vittori; Pansè. Gagliardini, Menichetti (1’s.t. Remondi), Barilaro; Papale Scudieri, De Dominicis, Cataffo, Di Nezza (3’s.t. Privitera); Cataffo (12’s.t. Spuntarelli), Cerboni.

 

A disposizione: Coppitelli, Spuntarelli, Fabriani, Privitera, Marcotulli, Remondi.

 

Allenatore: Pasquale Barba

 

Marcatori: 2’ Cappabianca p.t. (TS), 26’ Lorusso Rig. p.t. (TS)

 

 Quando un colpo da campione può indirizzare inevitabilmente una contesa.

Questo potrebbe essere l’inizio di un film sul calcio, ma più concretamente è quanto hanno potuto constatare i giovanissimi della Totti Soccer School, che trascinati da un gol tra i più belli di sempre visti al campo sportivo “Longarina”, quello realizzato al 2’ dal numero 6 Cappabianca, hanno dato vita alla loro miglior prestazione stagionale..

La grande giornata dei ragazzi della Longarina in classica divisa casalinga bianca inizia praticamente subito, quando Furfaro avanza sino alla linea di centrocampo portando su la sfera e servendola al compagno Cappabianca che tutto defilato sulla fascia sinistra si impegna in un gesto balistico che ha dell’incredibile per la giovane età del numero 6 di coach Roberto Ponziani: pallonetto pazzesco per qualità e velocità della traiettoria, che si insacca rapido alle spalle di Vittori incolpevole. Un lampo già al minuto 2’ che lascia tutti di stucco per buoni 5 minuti, perché quella del giovane regista classe 1996 era un colpo voluto ma raramente riuscito o anche solo tentato a questi livelli e da oltre 40 metri. Ricorda in tutto e per tutto i goal che tanti interisti hanno visto fare al “Chino” Alvaro Recoba, o anche la parabola avvelenata col quale Giuseppe Mascara bastonò l’ex portiere rosanero Amelia in un Palermo-Catania di ormai 3 stagioni fa.

Comunque una cosa pazzesca, che annichilisce ancora di più le già scarse idee dei canarini di via della Pisana, gialli di rabbia come la loro maglia ma incapaci di servire bene bomber Cataffo e che, in realtà, nella prima frazione fanno ben poco, visto che la Totti Soccer School ha una organizzazione difensiva e un ordine invidiabile, pur non essendo tra le prime delle classe, e il terzino Marco Cesaretti, maglia 3, è super per tutta la gara sulla fascia di competenza contro Cerboni e Cataffo, facendo delle diagonali difensive che per veemenza e sicurezza ricordano quelle di giocatori di 2 o 3 anni più grande. Come si dice, un “atleta da seguire”.

Che non fosse affatto giornata si è capito da come poi l’Urbetevere ha subito il gol del definitivo 2-0, venendo punita in questa circostanza forse eccessivamente: attacco ben portato dalla Urbetevere stessa che con un triangolo orchestrato in velocità tra De Dominicis, Papale e Cataffo manda al tiro quest’ultimo a tu per tu con il portiere di Casa, De Lio. Il guardiapali della Totti respinge da mostro con una uscita disperata quanto decisiva, respingendo con ambo i piedi in scivolata. Da qua il pallone viene recuperato, poco fuori dalla trequarti difensiva dei ragazzi di casa, da Cesaretti che serve subito sulla destra Mortaroli che a sua volta prolunga sull’altra fascia per Lorusso con un contropiede micidiale. Da qui dribbling e controdribbling del numero 10 di Ponziani ai danni di Barilaro che forse troppo ingenuamente stende con una pedata alla caviglia l’avversario poco dentro l’area da lui difesa. Rigore regolarmente concesso dal signor Motoc di Civitavecchia e trasformazione affidata per il 2-0 al 26’ allo stesso Lorusso, che spiazza col piattone destro Vittori.

Nella ripresa il fortino dell’Axa non perde nessun mattone e tiene a tutti gli scossoni portati da Cataffo e soci, che fanno poco per rientrare in gara a parte qualche entrata rude e una grande uscita del piccolo-grande numero 1 De Lio ancora su Cataffo che viene chiuso letteralmente col corpo dal portiere che si getta tra le gambe del bomber dell’Urbetevere mentre questi tentava la sforbiciata in area dopo una svirgolata rischiosissima del fin li perfetto Cesaretti, al 13’.

Poi molta più Totti Soccer School che avversari, visto che al 23’ è clamorosa la possibilità per sfiorare il terzo gol sempre in contropiede: D’Antoni per Mortaroli in velocità a tagliare fuori Menichetti e botta verso il primo palo appena entrato in area, palo pieno e respinta del legno che va a D’Antoni stesso che aveva seguito l’azione da dietro e in semirovesciata metteva fuori a porta sguarnita a non più di 4 metri dalla linea bianca!

Questa era l’ultima vera emozione di una partita che la squadra di casa ha meritato di vincere per l’applicazione con la quale ha saputo lottare di più e meglio per tutta la gara alla pari se non meglio rispetto ad un Urbetevere irriconoscibile, lenta, svogliata e imprecisa, e ha patito la genialata di Cappabianca e il letale contropiede dei locali.

 

Giovanni Crocè

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