Il punto del girone B: il Sora è ok, la Lupa Frascati non chiude la partita....
articolo del 27/2/2011
Un gran bel Sora passa a Boville, d’autorità, sull’Anitrella In rete le due punte schierate da Luiso. Irritante Lupa Frascati, squadra di presuntuosi cui tutto parrebbe esser dovuto… Il Sora vince con merito l’anticipo del “Montorli” di Boville Ernica, nei confronti dell’Anitrella che gioca una partita coriacea soltanto per mezz’ora, ma senza tirare verso la porta di Rossi, per tutto il primo tempo. Ha giocato all’attacco, la squadra di Pasquale Luiso, che ha proposto un modulo 4-4-2 contro il 4-2-3-1 di un’avversaria quasi impalpabile, in avanti, nel primo tempo. In questa frazione al 26’ Cancelli suggeriva per Volante che di testa ha spedito fuori di poco il pallone. Al 33’ ci prova Lasconi, da buona posizione, non trovando un impatto felice col pallone, sul fronte opposto. Al 43’ Volante si libera bene degli avversari, in area di rigore, ma sparacchia il prezioso cuoio sul portiere proteso in uscita. Il primo e unico minuto di recupero vede Molinaro tentare la sorte dalla distanza, Coletti si rifugia in angolo dopo essersi complicato la vita. L’episodio che sblocca gli equilibri e il risultato arriva al 20’ del secondo tempo per un fallo, evidente, di Capobianco, su Scuoch, con Volante che realizza il calcio di rigore che ne deriva. Nella parte finale andrà ancora in rete il Sora, con Simeoli e quindi vanno in gol entrambe le punte, per un bottino che permette ai bianco-neri di continuare a tenere a minima distanza la Lupa Frascati. Squadra, questa, che costruisce una miriade di palle-gol ma che diventa irritabile per quante ne sbaglia. Non si è ripetuta la beffa della partita interna con il Morolo, che alla prima discesa all’8 Settembre, coglieva il pareggio poco più di un mese fa. Perché la Diana Nemi si è rivelata ben poca cosa, dopo che al 17’ i giallo-rossi andavano in vantaggio con Pino Guardabascio. Nei soli minuti finali la squadra di Pochesci riusciva a segnare ancora, prima con Polverino, poi ancora con Guardabascio, e finisce 3-0: ma la mentalità da dimostrare è ben altra, se sulle colline del Tuscolo vogliono continuare a giocarsi delle opportunità importanti. Non è sbagliando tante occasioni che si può ipotizzare il Paradiso, e questa cosa va avanti da diversi mesi. Fosse accaduta la stessa beffa interna patita dal Morolo, oggi staremmo qui a parlare di una distanza dal Sora di ben tre punti, non di quel punto che effettivamente separa le contendenti in graduatoria. Una squadra fatta di presuntuosi, cui tutto sembra essere dovuto? O pura superficialità di fronte a squadre sulla carta più modeste sul piano tecnico? In ogni caso non è la mentalità giusta, da quando è iniziato il girone di ritorno. Il San Cesareo difende il terzo posto restando a sette lunghezze dalla Lupa seconda, con il 3-0 imposto al “Roberto Pera” al Morolo, superato dalle reti di Neri, Balsamo e Dee-Jay ovvero N’Diaye, autore di una buona partita individuale. Con la “X” che esce fuori da Cisterna, nel pomeriggio, i rosso-blu di Lucidi passano da tre a cinque punti di divario dalla mina vagante del Lariano. La formazione di Ferretti recupera due volte lo svantaggio sul campo della Vigor con altrettante reti di Silvestrini poi mette la freccia del sorpasso (2-3) ma viene ripresa sotto lo striscione d’arrivo per cui finisce 3-3. Si riporta sotto la Vis Artena che batte il Roccasecca al “Comunale” e va bene la coppia sesta in graduatoria composta da Tor Sapienza e Marino; per i giallo-verdi spende grandi parole per i suoi ragazzi Marco Ippoliti, dopo il 2-0 imposto nel primo tempo al Formia, coi gol di Rosati e Guidi, prima che, al 45’, venga espulso il portiere ospite. Su Radioincontro il tecnico romano si è soffermato sulle qualità umane e morali di ragazzi davvero meritevoli. Il Marino mette il muso avanti nel primo tempo col Torbellamonaca, viene raggiunto da Giuliani e segna il punto del 2-1 e della vittoria, al fischio finale del signor Marchetti. Le due squadre oggi sono a quota 40, con il Monte San Giovanni Campano che vince sul neutro di Anzio, contro il Ceccano, che oggi finiva la squalifica al campo, con la rete di Mandarelli, al 24’ del primo tempo. Continua la bella favola della compagine di Mirko Carlini, già in evidenza sotto la gestione Gneo, e quest’anno con la presidenza Sigismondi. Si mozzica le mani il Terracina, che – sarà un paradosso – dispone di appena 9 punti in più rispetto all’Anitrella sest’ultima, ma che altrettanto vede il suo campionato ingrigirsi, dopo la modesta trasferta romana. Mancano nove giornate al termine della stagione regolare. Che sia un campionato giocato, come è avvenuto oggi, e non chiacchierato. Sarà meglio. Massimiliano Cannalire (hanno collaborato Beniamino Cobellis, Alfio Fontana, Maurizio Rossi, Giorgio Attolico, Marco Caroni)