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CLAUDIO SOLIMINA COME LUDWIG VAN BEETHOVEN


articolo del 6/3/2011



 

PISONIANO, PALESTRINA, CIVITAVECCHIA

VOLATA PER TRE?

Claudio Solimina e i suoi ragazzi suonano la

nona sinfonia. Gol di Tacon all'83'

 

Come il grande compositore tedesco, l'ex centravanti di Casalotti e Civitacastellana, con il suo Palestrina, suona la nona sinfonia. Non vorremo essere dissacranti, nei confronti di un eccellente artista, che, con la sua bravura, ha saputo superare i confini del tempo. Semmai vanno evidenziate la caparbietà, l'attenzione, la cura dei particolari, la conoscenza della psicologia dei suoi giocatori, di questa multinazionale che rilancia prepotentemente le quotazioni direzione vertice. L'Albalonga è rimasta arrabbiata per il gol annullata, ma il fuorigioco, immagini alla mano, sembra dare ragione a uno dei componenti della terna, apostrofato poi dal pubblico di casa in maniera censurabile. Quando si arriva alla terza frazione di campionato con cinque squadre in lotta per i due posti che possono portare in serie D, vanno analizzate bene, le cifre che hanno determinato la differenza attuale tra l'Albalonga (52 punti), la vetta (Pisoniano 58), la seconda piazza (Palestrina, 57) e la terza posizione, rappresentata dalle 56 lunghezze del Civitavecchia. Se analizziamo gli scontri diretti nel girone d'andata l'Albalonga ha vinto alla quarta di andata 2-0 a Civitavecchia, alla nona, con una buona dose di fortuna, a Palestrina, 2-1, determinando l'esonero di Berti, perdendo col Pisoniano 3-2 alla dodicesima. Alla quarta di ritorno lo scivolone col Civitavecchia, che è avvenuto all'81', con rete di Palermo, e anche oggi ha perso negli ultimi minuti. Segno che condizione e concentrazione, al di là degli episodi, possono essere in riserva, ma anche che contro le prime due di questo equilibrato campionato si può perdere. Un altro dato che l'Albalonga dovrà osservare sono le cinque sconfitte totali, una in più del Rieti quinto, tre rispetto al Pisoniano, due rispetto al Civitavecchia. In televisione bisognerà vedere e rivedere se l'episodio, dunque, dia o meno ragione al presidente Bruno Camerini, che se l'è presa con gli arbitri e in particolare col presidente dei fischietti regionali, Neno Ceccarelli.

Parliamo ora della capolista, che lancia l'ennesimo segnale di una stagione da raccontare ai nipoti, consolidando il primato e le proprie convinzioni: il 3-1 finale imposto a domicilio al Real Pomezia. Una grande partita, quella giocata dalla prima in classifica: infatti la squadra di Giuseppe Di Franco va in rete subito, al 12', con Bibi Di Donato, e, al quarto minuto di recupero dei cinque nel primo tempo, raddoppia, con un'azione corale, N'Dyaie Saliou, in versione capitano, a viale Olanda, in questa nona giornata di ritorno. Prova a riaprire la contesa Di Mauro, per il Real, troppo brutto in difesa, oggi, e sovente superato, in mezzo al campo. Nel finale il contropiede finalizzato da Toscano chiude la partita e legittima il successo numero 16 della pattuglia empolitana. Un grande campionato, e tanto di cappello al club di Nazario D'Antoni e di suo fratello Alessandro, direttore sportivo, con Spinetti intervenuto via radio che, giustamente, esaltava la compattezza del collettivo verde-blu, la prestazione odierna, e la costanza di tutti i suoi compagni.

Il Civitavecchia dopo due minuti era già andato in rete, con Di Giacomo, che al 6' raddoppia. La terza rete la costruisce Ruggiero ma con l'aiuto di Beccarini che, per anticipare l'avversario, trafigge il proprio portiere. Nel secondo tempo il Rieti va in gol su rigore con Monaco e, nei minuti finali, con Ippoliti, al 46'. Finisce con il successo dei nero-azzurri. Il che significa ribadire la terza posizione, e anzi, non avesse segnato il Palestrina, sarebbe ridiventata seconda, la squadra di Pino Petrelli.

L'Ostiamare passa come un rullo compressore al "Darra" di Maccarese anche se in apertura una plateale rudezza di Quadrini su Prosia fa gridare i tifosi di casa al calcio di rigore. Al 19' segna, di testa, Quadrini, e alla mezz'ora raddoppia Alfonsi. Nel secondo tempo andranno in gol (34') Spaziani, e (45') Barile. L'attuale situazione del Maccarese parla di sei punti in più del Fiumicino: c'è poco da stare sereni, mentre per i giocatori di Massimo Castagnari parliamo dell'ottavo posto, a due punti dal Real Pomezia.

Sul fondo la graduatoria si muove perché il Fregene ottiene la seconda vittoria di fila, la quinta in totale del campionato: segna Vittorini e pareggia Palmerini per la Fontenuovese. Ma la squadra di Boccaccio segnerà ancora, prima con De Alexandris, quindi, su calcio di rigore, con Bianchini, per il 3-1 in favore dei tirrenici, ora a 19, a un punto dalla Foglianese, non andata oltre lo 0-0 sul campo del Monterosi, nonostante un buon secondo tempo, e a due dal Cecchina, superato allo "Ielasi" di Roma dalla Nuova Tor Tre Teste. Padroni di casa in vantaggio con la rete di Delle Monache, subito seguita da quella messa a frutto da Giacani. Nel secondo tempo il gol di Berardi per i castellani ma la gara termina 2-1. Per la squadra romana il sesto posto isolato, per il Cecchina zona play-out, e questo lo si sapeva anche alla vigilia. Il Fiumicino prova a fare lo scherzetto alla Corneto con la rete di Mazzesi nel primo periodo, e in quel momento avrebbe 30 punti contro i 31 tarquniesi; ma, si sa, la compagine di Neno Gufi non molla fino alla fine e, nella ripresa, il pareggio lo segna un difensore, Verde. Finisce 1-1 e la Corneto rimette i tirrenici a distanza di sicurezza, cioé a 4 punti di divario ossia a una vittoria e a un pareggio. Infatti la posizione della Corneto è la prima che garantirebbe la salvezza diretta.

Massimiliano Cannalire

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