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Maccarese-Ostia Mare 0-4


articolo del 7/3/2011



L’Ostiamare non trema mai: 4-0 al Maccarese

In una gara tirata e con poche emozioni, le uniche sono proprio le quattro reti dei biancoviola che espugnano il Darra grazie a Quadrini, Alfonsi, Spaziani e Barile

MACCARESE-OSTIA MARE 0-4

Maccarese 4-4-2: Salzano; Samà, Borghi, Scrocca, Pompei; Bello, Gialli (46’ Adornato), Bensaadi (46’. Chierico), Ubicini (55’ Accrachi); Ponzio, Prosia. A disp: Cioci, Colombini, De Sanctis, Bianco. All. Aldo Gardini

Ostia Mare 4-4-2: Barrago, Fabbri, Napoleoni, Quadrini, Covi; Barile, Incitti, Consorti, Villanueva, Spaziani, Alfonsi. A disp: Sanfilippo, Nicoletti, Metta, Persia, Galluccio, Benvenuti, Lupino. All. Massimo Castagnari


Arbitro: Sig. De Lucia di Roma 2 Assistenti: Sigg. Benvenuti di Roma 2 e Cocco di Frosinone

Marcatori: 5’ Quadrini (O), 35’ Alfonsi (O),73’. Spaziani (O), 93’Barile (O)

Il cocktail calcistico preparato da coach Massimo Castagnari per gli appassionati di Ostia questa volta ha funzionato eccome, stordendo con 4 reti e tanta solidità difensiva i padroni di casa del Maccarese sul terreno amico dell’Emilio Darra. Il Maccarese nel vero senso della parola non ha mai impegnato Barrago, portiere dell’Ostiamare, in una parata davvero complessa, e a centrare la porta al 23’ della ripresa con una sventola forte ma centrale è stato il subentrante Fabio Adornato. Questo è tutto dire. Le reti, 2 nel primo tempo (Quadrini e Alfonsi) e 2 nel secondo (Spaziani e Barile) sono logica conseguenza di una partita gestita col pilota automatico, dosando i ritmi della gara e sapendo esattamente come e quando colpire i ragazzi del Maccarese. Certamente la componente buona sorte, con una spruzzata di generosità arbitrale, c’è stata, a favore dei bianco viola ostiensi. Esattamente ci si riferisce quando al 2’ sullo 0-0 Quadrini, che poi realizzerà la prima marcatura, spinge pericolosamente in area con ambo le mani Prosia proteso in uno stacco a centro area per colpire la sfera verso la porta di Davide Barrago. Sarebbe stata una conclusione di testa a botta sicura da dentro l’area e il possente numero 4 di Castagnari era stato palesemente anticipato dall’attaccante di casa, pertanto il fallo sembra intenzionale e decisivo nello sbilanciare l’avversario, visto che questi salta per attaccare lo spazio e colpire il pallone e lo stopper bianco viola quasi non stacca i piedi da terra. Ma tant’è, l’arbitro giudica al limite la spinta del difensore e fa proseguire. Poco dopo proprio lo stopper ospite Quadrini va a fare gol dall’altra parte colpendo deciso di testa al 5’ su punizione di Alfonsi con l’aiuto di una deviazione successiva di Scrocca.
Poi tanta lotta a centrocampo e gioco abbastanza farraginoso con l’Ostiamare che dal gol in poi controllava e ripartiva in contropiede senza farsi troppi problemi, forte di una protezione in più offerta alla difesa dal duo di mediani Incitti-Consorti che dava il massimo della serenità negli interventi a tutta la difesa e raddoppiava con efficacia sia Bensaadi che Ubicini, tagliando i riferimenti a Ponzio, sempre anticipato di testa e di piede.
Così al minuto 35 è 0-2 per l’Ostiamare col gol di capitan Alfonsi, il barbuto numero 10 fa gol da oltre 25 metri con una parabola assassina forte e tesa calciata su punizione tutto spostato sulla fascia sinistra verso la rete del giovanissimo Salzano. 2-3 deviazioni e altrettanti lisci rendono impossibile per il portiere classe 1992 scelto da Gardini tentare la parata.
Nella ripresa stesso identico copione, con al massimo la conclusione di Adornato citata in precedenza, al 23’, bloccata in due tempi da Barrago, e 2 conclusioni di Ponzio contrate al 2’ e al 17’ da un monumentale Napoleoni che evita 2 gol già fatti andando a frapporsi all’ultimo istante possibile tra pallone e porta di Barrago con due  ottimi recuperi in scivolata.
Così maturano altre 2 reti quando davvero nulla c’era più da chiedere al match: prima Spaziani riceveva da Barile un assist al bacio, rasoterra col contagiri che tagliava fuori Scrocca e compagni e palla piazzata col destro ad incrociare sull’altro palo al 28’, e esattamente 10 secondi prima della fine, al 48’, terzo ed ultimo dei 3 minuti di recupero concessi nel secondo tempo, fa poker col migliore in campo Barile (e per il numero 7 del presidente Lardone non è quasi mai una novità, anche in questa stagione), che riceve da Alfonsi scambiandosi il ruolo, da assist-man a finalizzatore, ed andando a punire per il gol dello 0-4 il malcapitato Salzano con un lob dolce dolce che si insacca come una sentenza.
Ostiamare pimpante che, pur con ancora tanto da lavorare sul piano della continuità e della fluidità di manovra, lascia intendere, per ampi tratti di gara, di avere un filo conduttore, un progetto di gioco evidente fatto di passaggi palla a terra il più possibile e abilità nello smarcarsi sul filo del fuorigioco. Poi tanto, tanto pressing alto, sorretto da una mediana solidissima imperniata su Incitti e su un mix efficace tra i tantissimi giovani portati per scelta in panchina e fatti esordire con continuità, ed una base di veterani di spessore capeggiata da Alfonsi, Incitti, Quadrini e Spaziani, con Barile evidente valore aggiunto.
Sul Maccarese invece poco da dire, oggi è stata la classica giornata no, lenti, svogliati, confusionari e a tratti nervosi, non sono stati all’altezza del bel gioco proposto spesso in passato e pertanto è utile considerare questa sconfitta casalinga come un semplice passaggio a vuoto momentaneo.

Giovanni Crocè

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