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Giovanissimi: URBETEVERE-LADISPOLI 1-0


articolo del 27/3/2011



Urbetevere: 4-4-2: Vittori; Di Nezza, Gagliardini, Menichetti, Fè; Cerboni, Barilaro, De Dominicis, Di Carlo (20’s.t. Papale Scuderi); Cataffo, Ballisai (33’s.t. Remondi).

 

A disposizione: Rondelli, Spuntarelli, Pompei, Neglia.

 

All: Mauro Marinelli (Pasquale Barba squalificato)

 

Ladispoli: 4-5-1: Tacchetti; Giannattasio, Roscioli, Polistena, Pierini (20’s.t. Scaramuzzino); Napolitano, Totino, Berardozzi (12’s.t.Butti), Salvato (24’s.t.Ferilli), Renzi; Ricci.

 

A disposizione: Cosimi, Conte, Bihary, De Macchi.

 

All: Leonardo Stuccilli

 

Marcatori: 6’s.t. Barilaro (U)

 

Un’altra prova da vera grande squadra per i ragazzi dell’Urbetevere che vincono con un gol dalla lunga distanza di Barilaro anche lo scontro al vertice contro i rossoneri ladispolani di coach Leonardo Stuccilli. La squadra ospite temendo una veemente gara dei “canarini” padroni di casa, attuano una prima mezzora molto attendista e coperta in un 4-5-1 varato per l’occasione dove Ricci è lasciato però in definitiva troppo solo a giostrare da numero 9 e Menichetti e soci lo anticipano sistematicamente.

Tant’è che il primo vero tiro dell’Urbetevere giunge al 31’, e anzi, si tratta di una doppia occasione: prima capitan De Dominicis impegna il portiere ospite Tacchetti in una parata con uno shoot dai 20 metri che respinge un po’ troppo centralmente dando l’opportunità a Cataffo di provare a ribadire in rete, ma il bravo Pierini sventa la minaccia anticipando il Bomber di Via Della Pisana spazzando in angolo. Al 36’, quindi poco dopo e in pieno recupero, il terzino Fè, abile a giostrare spesso anche da ala, in passato, lo serve con un cross a giro dalla destra che Cataffo schiaccia a lato di un soffio.

Nella ripresa gli argini eretti dal Ladispoli a poco a poco crollano, anche perché la direzione arbitrale lascia talvolta a desiderare, con un totale di ammoniti finale spoporzionatissimo alla grande correttezza dei 22 atleti in campo, ben 6 gialli. L’eccesso di protagonismo di Franceschini di Civitavecchia è alquanto visibile, e il Ladispoli va ancora più in sofferenza perdendo tempo a contestare delle ammonizioni che tuttavia sono ingiuste da ambo le parti, per lo più per falli veniali.

Il gol vittoria arriva al 22’ con una dinamica spettacolare: cross di De Dominicis dalla destra, spizzata dello stopper rossonero Polistena poco fuori dall’area di rigore e botta ciclonica col destro di Barilaro che si insacca dritta per dritta con una traiettoria imparabile, poche dita sotto l’incrocio alla destra di Tacchetti, impietrito e incredulo.

Da questa perla balistica di rara bellezza poi l’Urbetevere trova la forza di spingere con le ultime energie rimaste e il 2-0 non diventa realtà solo grazie alla bravura del portierone Tacchetti, che rimedia ad un vero e proprio buco sulla sinistra di Pierini che si fa scavalcare dalla sfera e superare subito dopo in velocità da Fè che di gran carriera batte sul primo palo in corsa col sinistro appena entrato in area: bellissimo colpo di reni di puro istinto da parte di Tacchetti che tieni in vita il Ladispoli, quando si era al 30’ della ripresa. Infine con un apprezzabile moto d’orgoglio il Ladispoli potrebbe addirittura pareggiare in modo clamoroso: punizione in pieno recupero, al secondo dell’extratime da parte del classe 1997 Ferilli che Totino non riesce a controllare con il cuoio che gli si ferma tra ginocchio e addome a pochi metri dalla riga di porta di Vittori, e che schizza subito via quel tanto che basta a Gagliardini per rifilare al pallone la pedata salvifica in fallo laterale. Immediatamente dopo è triplice fischio e tre punti strameritati per l’Urbetevere, squadra molto matura e forte, a differenza di un Ladispoli che è apparso ancora troppo acerbo ad altissimi livelli.

 

Giovanni Crocè

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