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Il punto sul girone B - Il Sora torna in vetta, e questa volta con una doppia dote


articolo del 11/4/2011



La Lupa vede...Neri!

Una brutta Lupa Frascati scivola in modo

evidente al "Roberto Pera". Non bastano

Jimoh, Cichella (rete su punizione)

e Marziale: una domenica

da dimenticare, che spiana la strada

alla formazione volsca

 

a cura di Massimiliano Cannalire

 

Il Sora batte 2-0 il Morolo sfruttando la sconfitta mattutina della Lupa Frascati e riprendendosi il vertice. Poteva essere un set-point ma assume, per il massimo raccolto ottenuto, in cui forse nemmeno il più ottimista dei tifosi bianco-neri sperava, i contorni di un match-point. Sono due, ora, i punti di distacco che la squadra di Pasquale Luiso, salito al "Roberto Pera" per verificare, con un ristretto ma ben rappresentato nugolo di sostenitori volsci, vanta, nei confronti dei giallo-rossi di Sandro Pochesci. Ieri la Lupa ha giocato a tratti, con giocatori lontani, lontanissimi, dalla forma che ne ha accompagnato le positive domeniche per quasi tutta la stagione. Nonostante Jimoh abbia provato a segnare due volte nel solo secondo tempo, la positiva prova di Marziale e poco altro, sono mancati all'appello giocatori del calibro di Guardabascio, Gagliarducci, Ferri e con un Masini in versione lampadina pronta a fulminarsi, e Festa impalpabile; senza affondare sulla volenterosa ma individualista e modesta prova di Jannotti, che si è perso il pallone, nel recupero del primo tempo, capace di fruttare il primo dei due gol di un grintoso, voglioso, San Cesareo. E con le clamorose lacune della seconda segnatura, la prima, assurda, del terzino destro, Marcelli, che si perde il campanile alzato da Brasiello (o Razzini). Inizialmente non sembrava, dal campo, ma rivedendo le immagini, pur autore di almeno quattro belle parate, Pagano era posizionato due, tre metri avanti, quando la palombella prodotta da Marco Neri è andata in rete a spiovere sul secondo angolo, scoperto, per il colpo del knock-out tecnico. Troppo poco davanti alla sostanza di Rocchi, alla grande prova di Tajarol, alla voglia di giocare di Brasiello e Razzini, e a Neri che si è fatto trovare due volte nel posto giusto. Una prova di grande determinazione, che ha significato una rivincita per i cugini del San Cesareo, rispetto a tutte le volte che venivano stuzzicati sui mezzi di informazione, e che ora si sistemano a sei punti dalla Lupa Frascati.

Il Sora attua il carpe diem, coglie l'attimo fuggente, e nel primo tempo va in rete due volte, con Perrotti e Scarpato, tra il 28' e il 36', e tanto basta per avere ragione del Morolo, pur tenace, nella prima mezz'ora, e tanto basta, cosa più rilevante, per tornare la prima della classe. Il campo racconta questo, nella trentunesima giornata, vissuta via radio dalle folle appassionate da questo nostro calcio, con la partita del "Claudio Tomei" che doveva richiamare il pubblico - avrebbe detto il miglior Bruno Pizzul - delle grandi occasioni, come rammentava, dal "Roberto Pera" di San Cesareo su Radioincontro il buon Alessandro Pisani, addetto alla comunicazione bianco-nera, e così è stato. I sostenitori della città deputata a rappresentare la cultura volsa hanno risposto come meglio non si poteva per una ghiotta occasione, scansando la tentazione di vivere la prima giornata di mare: un sacrificio che, detta con un adagio francese, valeva bene una Messa.

Così, a tre turni dal termine della stagione regolare, il Sora dovrà ora difendersi dall'orgoglio del Formia, il 1° di maggio, prima di tornare dinnanzi al proprio pubblico, per giocare contro il Monte San Giovanni Campano, l'8, e chiudere sul campo del Roccasecca San Tommaso, il 15. La Lupa Frascati dispone di due gare interne, alla 32° giornata con l'Anitrella all'8 Settembre, e con il Marino. In mezzo la trasferta a Cisterna, che può essere quella più pericolosa, delle partite rimanenti.

Il San Cesareo, dunque, si sistema a sei lunghezze dalla seconda piazza e spera che l'esposto presentato sortisca qualche effetto sulla graduatoria anche se la pausa di campionato lascia spazio a un primo grado di giudizio ma anche agli altri due da verificare in tempi rapidi. I precedenti rispetto al caso-Ambrosi non sono confortanti, in tutta sincerità ma, come per le società interessate da questa storia, attendiamo che arrivi il 15 di aprile: non manca tanto.

La volata per il quarto posto si accendeva, via radio, ieri mattina, perché mentre il Formia si portava in vantaggio con la rete di Danilo Valenta, al 10', sul campo del Lariano, per oltre un'ora la Vis Artena aveva sopravanzato la squadra di Ferretti, per il calcio di rigore trasformato a Roma, campo Superga, dal centrocampista Carnevali a spese del Tor Sapienza. Al "Roberto Abbafati" la situazione non mutava e il Lariano faceva palesi passi indietro, rispetto al bel cigno ammirato dall'autunno fino a due domeniche fa, e anzi, nel finale, Peppino Medoro (88') andava in rete per il 2-0 formiano: per la serie quanta grazia! Di contro il Tor Sapienza aveva la forza per reagire, andando in rete con lo stopper Michele Florio, difensore utilizzabile anche da centrocampista con una sufficiente frequentazione con il gol. Questo accadeva al 70', e dopo altri sei giri di orologio il redivivo Rosati (bravo!), firmava il punto del sorpasso, per una ulteriore soddisfazione in favore di una bella favola quale è il Tor Sapienza. Nel pomeriggio, intervistato nell'intervallo di Palestrina-Civitavecchia del girone A per Radioincontro, Marco Ippoliti ha espresso la giusta soddisfazione per il campionato fatto dai suoi meravigliosi ragazzi (compreso "Nonno" Florio, n.d.r.), reso i giusti meriti all'avversaria di turno, Vis Artena, definita una grande squadra, una signora compagine; e detto con equa serenità e consapevolezza che ha già parlato con Gino Santamaria per continuare a lavorare insieme. Una bella notizia, dalle lande prenestine direzione Roma Centro.

Questa giornata ha raccontato dei successi in trasferta del Terracina nella sentita sfida di Ceccano, tra ex realtà già rivali ai tempi dell'Interregionale (2-1 per i tigrotti, il finale), del 4-1 imposto a domicilio dal Monte San Giovanni Campano al Torbellamonaca, adesso davvero nei guai. Per il resto il Marino, applaudito, si ritrova davanti al pubblico amico dopo aver ricevuto l'onore delle armi per la finale nazionale di Coppa persa con l'Ancona, e vince 4-1 in rimonta contro il Roccasecca. Rete di Gatti, pareggio di Casale, seconda realizzazione firmata dal generoso Turazza, terzo gol pennellato con una signora punizione mancina da Fanasca, e rigore in chiusura per Jimenez. Altri due successi casalinghi sono stati quelli della Vigor Cisterna (5-2) sulla Diana Nemi, che resta a quattro punti dal Torbellamonaca penultimo, e dell'Anitrella sulla Roma VIII (4-0), quest'ultimo più scontato.

(hanno collaborato Beniamino Cobellis,

Fulvio Ventura, Livio Cipriano,

Andrea Formiconi)

 

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