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FORMIA-SORA 0-0


articolo del 1/5/2011



Formia-Sora 0-0

Formia: Centola, Scipione, De Vita, Volpe, Di Franco, De Santo, Di Paola, De Santis, Mariniello, Medoro, Valente (17’ st Riccitiello). A disp. Fiorentino, Finizio, Giordano, Del Giudice, Foti, Iovino. Allenatore: Tersigni.
Sora: Rossi, Scuoch, Cancelli, Sibilia, Lisi, Dei, De Ciantis (31’ st
Cardazzi), Molinaro, Perrotti, Scarpato (1’ st Ascione), Simeoli (41’ st
Bellucci). A disp. De Robertis, Fiorini, Basilico, Sardellitti. Allenatore: Luiso.
Arbitro: Mastrodonato di Molfetta.
Note: osservato un minuto di silenzio in memoria di Luigi Mariniello, figlio dell’ attaccante del Formia scomparso a soli 14 mesi. Ammoniti Lisi, Scuoch, Volpe, Valente, De Santo, Riccitiello, Iovino. Recupero
1’ e 3’. 500 spettatori circa

Alla fine, è stato 0-0. Uno dei derbies storici del Basso Lazio, tra i più
sentiti delle province di Latina e Frosinone, si è chiuso con un nulla di fatto, che racchiude in sé l’essenza di quella che è stata la partita: brutta,
modesta, con pochi sprazzi di gioco, agonismo al punto giusto senza mai
eccedere, portieri raramente impegnati. Il pareggio non aggiunge e non toglie ai formiani, il cui desiderio era quello di ben comportarsi contro la prima della classe e di renderle il compito difficile, mentre costituisce una sorta di mezzo passo falso rispetto a San Cesareo e Frascati, in attesa che il caso-Anbrosi faccia il suo corso anche nei tribunali sportivi nazionali. Pareggio insipido, anche alla luce di quello che i bianconeri hanno fatto vedere sul rettangolo di Via Condotto: praticamente nulla. Al di là delle rilevanti assenze di gente del livello di Volante, Pagnani e Ferreyra, quello che ha colpito in senso negativo è stato l’atteggiamento tecnico e psicologico dell’undici ospite, lontano da quello che dovrebbe essere di una compagine che punta dritta alla serie D.

Ritmo lento sin dalle prime battute, una breve fiammata ad inizio ripresa concretizzatasi in una punizione di Simeoli calciata di poco alta (Centola non ha compiuto neanche una parata che si possa definire tale), diversi giocatori sottotono, la costante attesa di un episodio che poi non è arrivato, e alla fine mister Luiso si è accontentato del pareggio - e, forse, anche
in quest’ottica, va vista anche la sostituzione nel finale del succitato ex
attaccante formiano, tra i più vivi dei suoi, a beneficio di Bellucci, un
difensore centrale collocato davanti al reparto arretrato - dopo aver rischiato per due volte di capitolare. Al 73’, è stato infatti Medoro a chiamare Rossi ad una difficile deviazione mentre, a due minuti dalla conclusione lo stesso attaccante biancazzurro si è visto respingere sulla linea da Dei un pallone a botta sicura, dopo una "frittata" tra capitan Lisi e lo stesso estremo difensore. Alla fine è 0-0 coi biancazzurri che vengono poi salutati dagli applausi dei propri tifosi i quali, con un eloquente striscione, hanno fatto ben comprendere il loro pensiero: "2011/2012: stadio e serie D: altrimenti finiamola qui". Dopo 15 anni di Eccellenza, più di qualcuno si è davvero stancato di veder sempre vincere gli altri.

Paolo Russo

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