IL SORA FESTEGGIA ALLO STADIO CON 1.500 SOSTENITORI, VIA WEB E VIA RADIO CON TUTTI GLI ALTRI
articolo del 9/5/2011
Il Sora festeggia con 1.500 accorsi allo stadio, e i tanti sparsi in Italia e nel mondo! a cura di Massimiliano Cannalire Grande festa a Sora, sul campo, di un campionato, al momento, virtuale. Festa normale, dicono in terra volsca, perché sentir parlare di serie D fa entusiasmare chi vuole la grande piazza bianco-nera ai livelli di un tempo, dopo le buone notizie sul piano della gestione societaria. E’ una realtà, Sora, che ascolta le vicende via web, via radio, che porta 1.500 spettatori al “Claudio Tomei” in occasione della partita vinta (2-1) con il Monte San Giovanni Campano, addirittura 2.000 all’epoca del rumoroso confronto diretto. Ci sono, su questo campionato, altre due scuole di pensiero, pur pacate: una proviene, individualmente, da San Cesareo, che vorrebbe definire striminzita la restituzione dei punti (2) alla Lupa Frascati. L’altra neanche ve la diciamo, perché è facile immaginarla, in quanto proviene proprio dalla diretta interessata al ricorso, anzi, ai probabili due, prossimi ricorsi. Hanno vinto tutte e tre, e con la classifica attuale il Sora ha festeggiato il successo sui cugini della stessa provincia, che la loro partita, giustamente, se la sono giocata. Ha vinto il San Cesareo, contro il Ceccano, coi gol di Tajarol, Rocchi, Neri e Federici, per un 4-0 che evidenzia le palesi differenze tra le squadre in campo al “Roberto Pera”. La Lupa Frascati fa il suo dovere, e vince 3-1 nello stadio di Cisterna, contro la Vigor, già strapazzata all’andata ed estromessa, con fortuna, tanta, dalla Coppa, una volta incontrata. Inutile, fotografie a parte, parlare di un torneo virtuale, andando a fondo: annotiamo la festa, che giustamente i tifosi sorani hanno voluto vivere, organizzare, consumare. E le pubblicheremo a breve. Mentre attendiamo il 12 per ricominciare a parlare dell’altro torneo, quello che si giocherà su altri tavoli, quelli delle carte bollate. E non é la prima volta che accade, nel girone B: un peccato, davvero, di fronte a tre grandi compagini societarie, come quelle che hanno litigato, che stanno ancora combattendo, per i primi due posti. Al momento Sora in Serie D, San Cesareo che difende la seconda piazza, e Lupa che giocherà due partite, forse tre. Come la metti la metti, qualsiasi cosa scrivi, dici, pensi, annusi, ci sarà sempre qualcuno che ti dirà: “Hai torto”. Ha ragione Benigni: “E’ bella fino a questo, la democrazia”. Ne prendiamo atto. Di sicuro ci sono 23 vittorie sul campo per il Sora, che stappa la bottiglia da gran premio, al cospetto delle 24 della Lupa. Ma i bianco-neri hanno continuato a mulinare i successi, nel bel mezzo del frastuono. Il merito della squadra di Pochesci riguarda i tanti gol segnati; i demeriti vanno divisi in diverse sezioni, in attesa di avere conferme o meno dall’autorità giudiziaria sportiva. Gli altri incontri hanno lasciato l’amaro in bocca al Lariano, battuto da una doppietta di Gatti (2-1) del Roccasecca, con il secondo gol arrivato in zona-Cesarini, su rigore, per tre punti d’oro come quelli ottenuti dai giocatori di Marsella, storico presidente e dirigente dal 1946! E tre punti d’oro sono anche quelli dell’Anitrella, rete di Apponi, nell’incontro vinto contro una Vis Artena oramai col pensiero all’estate, al “chi rimane e chi no”. Si fa male la Diana Nemi, che riesce, faticando, a riprendere il primo gol del Torbellamonaca, subendone un secondo, nei minuti finali, e ora gli arancio-neri sono a tre punti dai nemorensi di Moretti. Che guaio! Due gare hanno fatto parlare di loro: Morolo-Formia, perché si è giocata, senza patemi d’animo e pressioni, di sabato, ed é terminata 2-2. E Terracina-Tor Sapienza, che non si è mai disputata, perché siamo alla seconda rinuncia dei tigrotti. E francamente siamo stufi, di parlare delle ripetute difficoltà, non solo di quest’anno, di un club lontanissimo e remoto ricordo di ciò che è stato e che difficilmente tornerà a essere, con questi chiari di luna. Il Marino, in mattinata, aveva battuto la Roma VIII, 4-0 ma la notizia per i castellani che cambia una stagione o forse di più, arriva nel pomeriggio, con il 2-2 tra Ancona e Fermana, con i vincitori della Coppa Italia che vincono il torneo marchigiano della stessa categoria, liberando un posto per i giocatori di Antonio Esposito e mister Manolo Patalano. Tanta tenacia, alla fine, è stata premiata. Dopo una stagione in cui soltanto l’amarezza della finale nazionale ha oscurato, momentaneamente, quanto fatto dal sodalizio castellano. Applausi. Massimiliano Cannalire (hanno collaborato Stefano Stocchi, Francesco Casarola, Beniamino Cobellis e Massimiliano Confortini: si ringraziano Pino Castiello, editore di Radioincontro, Raffaele Minichino, conduttore di Sportinoro, e Umberto Tersigni, editore di Rete Oro)