sabato 12 luglio 2025 | Roma | Meteo
 

» Calciolaziale > Eccellenza > Obiettivo su

IL PALESTRINA, 43 ANNI DOPO L'IMPRESA DI DINO VIOLA PRESIDENTE: E' SERIE D


articolo del 9/5/2011



Dopo 43 anni

torna in D il

PALESTRINA

Era dal 12 maggio 1968, che

non accadeva (4-1 alla Cos Latina

sul campo della Fulgor Cavi!).

Dopo Dino Viola Augusto Cristofari

e Francesco Anconitano

doppia festa…

MILAN e PALESTRINA

a cura di Massimiliano Cannalire

Era dal 12 maggio 1968 che l'Unione Sportiva Palestrina non riusciva più a vincere un campionato regionale accedendo nella antica Quarta Serie! Il presidente era un certo Dino Viola, prima di prendere, due lustri dopo, dalla famiglia Anzalone, la Associazione Sportiva Roma. L'Ingegner Viola avrebbe chiamato, di lì a poco, Antonio Sbardella, dopo la carriera di arbitro internazionale (conclusa nel 1970 con la finalina dei Mondiali di Mexico), per assegnargli la scrivania di direttore sportivo. Nell'occasione menzionata il Palestrina vinse 4-1 in casa del Cos Latina, gara giocata sul campo della Fulgor Cavi. La squadra di Augusto Cristofari e Francesco Anconitano ripercorre le tracce di quella creatura arancio-verde ottenendo la sedicesima vittoria in 16 partite giocate dall'inizio del girone di ritorno, con tanto di applauso, meritato, per la rosa e per chi, Claudio Solimina, ci ha messo la faccia, assieme al fedele compagno di avventura Professor Fabio Casali. Con loro una squadra ben costruita, dal direttore sportivo Maurizio Proietti, che ha inanellato tutte vittorie, dopo la fine del girone di andata e la coppa regionale persa. Ha meritato, la squadra prenestina, ha giocato un calcio capace di mandare in rete attaccanti e centrocampisti, con difensori votati ai sacrifici: ha meritato la società, che ha investito sulla struttura e ripensandoci a tempo debito, non ha fatto mancare l'arrivo di giocatori juniores di livello. Può poco, il popolo locale degli "anti" a tutti i costi, perché i diciasettenni, diciottenni presi in giro per il Sudamerica sono subito sembrati elementi capaci di integrarsi con quelli del posto, alla pari di elementi come i fratelli Marini che si sono confermati duttili e forti come ha fatto Luca Di Gioacchino, difensore di altra categoria. Si conoscono, di solito, per l'esperienza, per il talento, atleti quali Gallaccio, Juarez, Cangiano, Pirolozzi. E dunque il successo di Vetralla arriva con i gol di Facundo Ott Vale nel primo tempo e Juarez nella ripresa, per la festa che, radioline e televisori a disposizione, si scatena nelle strade, con la gente della popolarissima città che si riversa non solo nei pressi dello stadio, in attesa che torni la squadra da Vetralla. Il 2-0 alla Foglianese é meritato nonostante un paio di tentativi di Fioravanti, che ha accarezzato la segnatura sia una volta sotto di una rete la squadra di casa, sia quando era sotto di due.

La lunga carovana arancio-verde riparte dunque da Vetralla con la consapevolezza di aver accompagnato una squadra capace di mettere in fila sedici vittorie su sedici, e se dovesse battere anche il Pisoniano domenica prossima, addirittura di aver conquistato un girone di ritorno intero. Se ci fermassimo per un momento a leggere le sole cifre, le stesse basterebbero a spiegare l’impresa costruita quest’anno da una piazza cui andava troppo stretta, la veste di Eccellenza. 24 vittorie, sei pareggi tutti appartenenti al girone di andata!, e tre battute d’arresto. Le statistiche assumono proporzioni significative quando uno legge di 57 reti segnate a fronte di 19 subite, il che significa 3 gol a partita, di media, per 1 subita.

La festa è iniziata alle 18.20 di questa domenica del Signore 8 maggio 2011, in un bosco, incantevole, di Vetralla, su un manto erboso che i giocatori, i dirigenti, lo staff dell’antica Unione Sportiva Palestrina 1919 non dimenticheranno, come nelle migliori cose vissute da quasi nove, dicasi nove lustri! Il tutto é proseguito, pur nel traffico della incasinatissima Cassia Bis, per poi andare in tanti allo stadio intitolato ad Antonio Sbardella, fino a tarda notte, in un impianto illuminato a giorno, con parecchi rappresentanti della città famosa, anzi celebre per la musica, per le origini della musica, e famosa, in Italia, per essere la quinta città in fatto di qualità della vita, del benessere, sui tremila comuni italiani. Città spesso anzi da sempre votata alla pallacanestro, con il calcio a cinque che vivrà il play-off per ascendere in serie A2 contro il Real Napoli. Una città che lega le sue imprese allo Sport oltreché alla cultura, al turismo, alla voglia di sfidare vicini e lontani, in Interregionale, da Zagarolo a Monterotondo, dalla via Salaria e chissà fino a dove. La notte é lunga, per i colori arancio-verdi, col rischio che domattina in parecchi andranno direttamente (forse no) a lavorare. Questa è Palestrina: prendere o lasciare, con gli errori che hanno aperto la strada maestra, con la realizzazione di un impianto decisamente ammodernato, negli ultimi dieci mesi. Con la consapevolezza di aver scritto, in pochi anni, enormi soddisfazioni, con la gestione del duo presidenziale Anconitano-Cristofari, e con la chance di continuare a correre, senza aver paura di prendere velocità.

Il Civitavecchia batte 2-0 la Corneto Tarquinia dopo aver colpito quattro legni e aver rischiato di subire il pareggio su calcio di rigore: Pistolesi al 2' e al 5' con un diagonale di sinistro ne colpisce due. Mencio al 19' manda un gran pallone in mezzo all'area di rigore con Pistolesi che corregge in rete. Piscopo colpisce un palo al 29' e al 35' tocca a Ruggero. A inizio ripresa Spirito si vede respinto sul palo un rigore da un reattivo Boccolini. Arriva il raddoppio nel quarto d'ora finale, e tanto serve a blindare il secondo posto. Ammirevole la grinta della Corneto, che si è giocata onorevolmente la sua partita.

Il terzo posto é rappresentato dal Pisoniano che vince 6-1 con il Torrenova, con cinque reti di Toscano e una di N'Dyaie Saliou, prima della rete della bandiera, segnata da Cervini; tante le reti anche del Rieti, che é quarto da solo, dopo il 7-0 imposto al "Manlio Scopigno" alla Pescatori Ostia, già retrocessa proprio come i bianco-rossi casilini. La formazione di Simone Onesti va verso l'ottenimento del quarto posto, il che non é cosa da sottovalutare considerando la concorrenza di stagione. L'Albalonga finirà con la Nuova Tor Tre Teste il suo campionato che domenica, finisse al quinto posto, rappresenterebbe una palese delusione, rispetto alle attese dei tifosi castellani.

Il campionato delle altre… In mattinata le due partite avevano evidenziato la positiva seconda parte del torneo per il Monterosi di Pierpaolo Lauretti, che vinceva a Torvaianica, 2-1, sul Real Pomezia, da tempo in calo di risultati, mentre l’Ostiamare batteva 4-2 la Fontenuovese. La squadra di Flaminio Cialli sta vivendo un periodo finale esaltante, con tante soddisfazioni, per una realtà capace di rappresentare, all’incirca, 4.000 residenti. Sarebbe una lezione a parecchi, riteniamo, visti i 53 punti messi in piedi. 52 sono il bottino dell’Ostiamare, che ha già gettato le basi per il prossimo anno, tra la qualità dei suoi titolari e gli juniores, giunti a un passo dalla finalissima per il titolo.

Il Gia.Da. Maccarese è oggi a 41 punti grazie al successo ottenuto sull’Albalonga, subito messo per il verso giusto: al 1’ rete di Arcadi, al quarto d’ora raddoppio di Prosia. Poi, nel secondo tempo l’orgoglio, la voglia dei bianco-blu porta alla rete Bucri, ultimo ad arrendersi alla non preventivata quinta posizione finale, bandiera di un calcio che vivaddio vede ancora oggi il centrattacco lidense protagonista attraverso gesti tecnici. Anche il Fiumicino ottiene i tre punti, nella tana della Nuova Tor Tre Teste, probabilmente paga del primo periodo dell’anno didattico e sportivo.

In zona play-out il successo del Cecchina (3-0) sul Fregene, doppietta di Pascucci, consegna ai castellani la possibilità, fruendo di un miglior confronto diretto, di giocare l’unico play-out in casa in occasione del ritorno. Prima a Vetralla contro la Foglianese poi gara-2 al “Comunale”. Tutto questo con le già chiare retrocessoni di Torrenova, Pescatori e Fregene.

E’ stato un gran bel campionato, capace di fornire spunti, argomenti, che ha saputo scansare polemiche, di fronte al gran cammino di chi l’ha conquistato. I festeggiamenti dureranno fino a tarda notte, in via Pedemontana, oltre l'una. E domenica si replica, prima e dopo la gara col Pisoniano, probabilmente.

Massimiliano Cannalire

(ha collaborato Fulvio Ventura)

 

Per poter commentare la notizia devi effettuare la login a Calciolaziale.com
Login | Registrati