SORA-MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO 2-1
articolo del 9/5/2011
SORA-MONTE S. GIOVANNI CAMPANO 2-1 SORA: Rossi, Scuoch, Cancelli (29’st Sardellitti), Pagnani (11’st Bellucci), Lisi, Dei, De Ciantis (23’st Ferreyra), Molinaro, Cardazzi, Perrotti, Simeoli. A disp: De Robertis, Sibilia, Scarpato, Ascione. All. Luiso MONTE S.GIOVANNI CAMPANO: Perna, Antonelli, Colò, D’Annibale, Silvestri, Fumagalli, Colella (28’st D’Arpino), Cucchi, Ambrifi, Coppola (7’st Tedeschi), D’Amico (30’st Maliziola). A disp.: Romano, Iori, Gratis, Virgili. All. Bottoni (Carlini squalificato). ARBITRO: Longo di Latina. MARCATORI: 30’pt e 4’st Perrotti (S), 36’st D’Amico (M). SORA – Il Sora batte 2-1 il Monte San Giovanni Campano e guadagna la promozione in serie D, tornando nel calcio che conta, dopo il fallimento del 2005 e la ripartenza dalla seconda categoria. La gara ha avuto poco a dire: il Sora è partito subito forte, spinto dal tifo incessante dei suoi tifosi (circa 1.500 i presenti allo stadio Tomei) ed al 30’ sblocca il risultato con Perrotti, su assist di Simeoli. Lo stesso Perrotti, bomber forse inatteso di questo finale di campionato, raddoppia al 4’ del secondo tempo con un tiro angolato. Infine al 36’ gli ospiti accorciano le distanze con D’Amico. <<E’ stato un campionato eccezionale, in cui abbiamo battuto ogni record – le parole di mister Pasquale Luiso a fine gara – grazie al lavoro di tutti: della società, dello staff tecnico, dei giocatori e dei tifosi. Abbiamo dimostrato sul campo di meritare la serie D, grazie a una grande rimonta sulla Lupa Frascati, quando tutti ci davano ormai per spacciati. Dobbiamo comunque rimanere concentrati anche per l’ultima gara di Roccasecca, dove andremo per vincere, mettendoci al riparo da brutte sorprese che potrebbero arrivare dagli organi di giustizia sportiva. Oggi però è giusto festeggiare tutti insieme>>. Queste le parole del tecnico bianco-nero. Un campionato vinto in maniera forse inaspettata alla vigilia, ma pienamente meritato, grazie al gruppo creato da Luiso, bravo a cementare lo spogliatoio e a tirare fuori il meglio dai suoi uomini, che lo hanno seguito ciecamente. Dopo aver vinto da calciatore con la maglia bianconera ad inizio anni 90 il Toro di Sora si è ripetuto da allenatore. Un’impresa, soprattutto quando ad un certo punto il distacco dalla Lupa Frascati sembrava incolmabile. Dopo lo scontro diretto perso alla terza di ritorno è arrivata la grande reazione dei bianconeri, capaci di realizzare 33 punti in 13 partite. Una difesa impenetrabile, la migliore del girone con sole 19 reti subite, imperniata sugli esperti Lisi e Dei e i giovani Rossi ('91, ex Tor di Quinto), Scuoch e Cancelli, un centrocampo roccioso con i vari Molinaro, Ferreyra e Pagnani, ed il trio fantasia Scarpato-Volante-Simeoli in avanti. E’ arrivato così il sorpasso sul campo alla Lupa, staccata poi grazie alla penalizzazione in seguito al caso Ambrosi (doppio tesseramento), che tiene ancora in leggera ansia l’ambiente bianconero a causa del ricorso presentato dai castellani, anche se alla fine è stata grande festa sia in campo, con la classica invasione pacifica dei tifosi, sia negli spogliatoi, con i relativi gavettoni di rito. Ai festeggiamenti negli spogliatoi dello stadio Tomei si è unito anche il Sindaco di Sora uscente Cesidio Casinelli, poi la squadra, scortata dai tifosi è partita alla volta di piazza Mayer Ross, nel centro cittadino, dove la festa è proseguita fino a tardi. Beniamino Cobellis