LA PARTITA DI SPAREGGIO: SORA-LUPA FRASCATI 1-0
articolo del 22/5/2011
Lo spareggio del girone B di Eccellenza Decide Scarpato, con un tiro liftato, al 33’ SORA-LUPA FRASCATI 1-0 Sora: Rossi, Scuoch, Cancelli, Pagnani (74’ Bellucci), Lisi, Dei, Sibilia, Molinaro (78’ Ascione), Perrotti (60’ Ferreyra), Scarpato, Simeoli. A disp. De Roberti, Scardellitti, De Ciantis, Cardizi. All. Luiso. Lupa Frascati: Pompei, Marcelli, Marziale, Festa, Gagliarducci (73’ Ognibene), Santoni, Dezi (77’ Masini), Cichella, Guardabascio, Iannotti (40’ Masini), Jimoh. A disp. Pagano, Casciotti, Corrias, Traditi. All. Pochesci. Arbitro: Diego Provesi di Treviglio (Assistenti: Sigg. De Lorenzo e Minà di Latina). Rete: 33’ Scarpato. Note: espulso Sibilia (S.) al 43’. Ammoniti: Gagliarducci, Festa, Molinaro, Marcelli. Da due dei nostri inviati allo stadio Flaminio di Roma Finalmente il girone B di Eccellenza ha il proprio re: il Sora. La formazione di Luiso può festeggiare la promozione grazie ad una perla di Scarpato al 34’. Sono risultate vane le offensive della squadra di Pochesci, anche per la pronta opposizione di un Rossi formato super-man, traversa di Jimoh a parte: il portiere classe ’91 ha compiuto due interventi da grande campione chiudendo su Guardabascio in due situazioni, nel finale. E queste azioni hanno rappresentato una parte delle emozioni del “Flaminio”. A fare da cornice alla “35° giornata” la pittoresca tifoseria del Sora, che ha sorretto la propria squadra con numeri buoni per altre categorie. Statistiche interessanti perché si sono viste tante famiglie nello stadio di viale Tiziano. Un paio di cento, come era prevedibile, era la dote di pubblico sulla tribuna opposta a quella centrale, di fede frascatana. La cronaca della partita - Al 6’Perrotti si liberava nella zona centrale prima dell’area di rigore ma il suo destro veniva smanacciato dall’estremo difensore avversario in angolo. L’intensità della gara si evinceva da alcuni interventi duri in mezzo al campo: ne pagavano le spese Gagliarducci e Festa, che venivano ammoniti durante il primo tempo anche se il signor Provesi, nella gestione dei “gialli” non ha del tutto convinto. Ancora Sora pericoloso al 9’: Scarpato serviva Sibilia che mancava il bersaglio grosso con parata in due tempi di Pompei. La pressione della banda Luiso non diminuiva soprattutto sui portatori di palla del centrocampo avversario. Ma al 12’ la Lupa prova a cambiare la storia della partita: bella iniziativa di Iannotti sulla destra, combinata con Marcelli, e traversone che arriva sul palo più lontano; grande stacco, in controtempo, di Guardabascio che batte Pompei ma che trova, con il piede d’appoggio (!), un grandioso Dei a ricacciare il pallone dai pressi della linea bianca. Il primo tempo vede un Sora giocare con grande intensità e i bianco-neri al 23’ vanno vicini al gol: questa volta a salvare la palla prima che entri in porta è la difesa della Lupa, sul colpo di testa di Perrotti susseguente un calcio d’angolo ben battuto da Cancelli. E’ Santoni a ripulire l’area piccola. Al 26’ Cichella prova a prendere l’iniziativa di petto, con un recupero centrale sulla tre-quarti e il tentativo, di destro, che vede la palla uscire di poco rispetto al palo sinistro, a Rossi battuto. La Lupa Frascati prendeva coraggio e diventava pericolosa al 30’ con Dezi, che su assist di Iannotti, non colpiva la sfera mentre alle spalle accorreva Guardabascio, ma ques’ultimo perdeva il tempo utile. La rete che decide chi va in serie D per via diretta e chi tramite i play-off (con il Francavilla, squadra abruzzese, n.d.r.): pallone lavorato da Perrotti sulla sinistra, che passa corto, appena dentro l’area castellana, a Scarpato. Il talentuoso numero 10 di origine campane prova un delizioso interno destro a girare ammirevole per l’iniziativa ma anche mal battezzato da un incerto Pompei: Sora in visibilio e Lupa che paga, ancora, e pesantemente, l’ennesima incertezza di uno dei due giovani portieri. Il giro della soluzione balistica era accompagnato da una soluzione di forza, al contempo, ma si poteva parare. Invasione festosa di una decina di tifosi che entrano in campo per abbracciare i giocatori bianco-neri. Dopodiché Pochesci inverte gli esterni, portando Iannotti a sinistra e Dezi a destra; ma dopo cinque minuti il tecnico romano dimostra scarsa pazienza nei confronti di Iannotti che viene sostituito da Masini e se ne va direttamente negli spogliatoi. O, altra scuola di pensiero, l’ex giocatore di Anziolavinio, Ciampino, Santa Maria delle Mole e Albalonga, non ha fatto quanto richiesto dal suo allenatore. Fate voi. L’ultima nota della prima frazione riguarda un episodio che potrebbe spostare gli equilibri: Masini parte via in contropiede e viene steso, da dietro, da un ingenuo Sibilia: quando il direttore di gara mette mano al taschino retrostante si intuisce che il rosso è inevitabile. Non fa una grinza, anche a rivedere le immagini di Sportinoro! Il secondo tempo era caratterizzato da una Lupa Frascati più vogliosa. Al 4’ Guardabascio serviva Jimoh ma la sfera terminava a fil di palo. Passavano due minuti: Jimoh serviva per vie centrali il bomber di Frascati, Guardabascio, che colpiva di testa, segnando, ma la rete veniva annullata per fuorigioco dal secondo assistente, Minà di Latina. C’è lavoro per chi vuole “moviolare”. Gli attacchi verso la porta di Rossi diventavano più insistenti: due punizioni consecutive di Cichella non fruttano che un’ammonizione, a Molinaro, per fallo di mano. Al quarto d’ora fuori Perrotti, che operava da centrocampista pur con compiti offensivi: dentro Ferreyra, per dare sostanza all’interdizione. Al 20’ Jimoh si produceva in un grande slalom sulla destra, entrando in area e scaricando un gran tiro ma trovava la traversa, piena, sulla sua strada e Masini non poteva produrre il tap-in: pericolo scampato e adesso buona parte dei tifosi volsci in silenzio. Cosa rara. Tifosi che si scaldano per il numero di Scarpato che elude il pressing di due avversari dando il via a un grandioso contrattacco: l’azione prosegue con l’ausilio di Simeoli, che rende la sfera al talentuoso e folticrinito centrocampista sorano, che, sulla sponda della punta, cerca, a Pompei avanti di due passi, il lob capace di far venire giù, se messo a segno, un intero stadio. Ma la palla esce di almeno mezzo metro, alla destra della porta castellana. Al 28’ Pochesci gioca la carta Ognibene per Gagliarducci ovvero un’ala destra pura per un difensore, e la Lupa passa a tre, dietro. Risponde Luiso con l’inserimento di un fresco Bellucci per Pagnani. La Lupa tenta ancora la strada del pareggio in due situazioni, sbarrata da uno strepitoso Andrea Rossi! Al 32’ Guardabascio riceve da Ognibene un cross dorme FV parte della difesa sorana; stop di ventre e tiro di controbalzo, con l’esterno destro. E’ da applausi il riflesso del numero uno del Sora, che respinge coi pugni in tuffo sulla sua sinistra. Questa parata vale almeno un gol. Il portiere si ripete al 35’ quando ancora Ognibene, e ancora Guardabascio provano la via dell’1-1. La respinta in calcio d’angolo è da raccontare ai nipoti. La porta è chiusa, il portiere di altra categoria. Al 38’ un episodio da rivedere perché le proteste di Ognibene, dopo l’ammonizione per simulazione, farebbero pensare a qualcosa di diverso. Dalle immagini TV il fallo c’è, il movimento è innaturale perché il giocatore prova, inizialmente, a rimanere in piedi. Adesso è da capire se il contatto sia interno o no, anche se poco conta. Ma il “giallo” è applicato in modo erroneo. Per il Sora al 42’ dentro Cardazzi, per gestire gli ultimi giri di lancetta, recupero compreso. Gli lascia il posto Molinaro, autore di una sostanziosa prestazione. Le ultime occasioni della contesa, per la Lupa, erano da registrare al 40’ e nel tempo di recupero: nel primo caso Masini ciccava il destro da ottima posizione. Finisce 1-0 dopo sei minuti di recupero perché i quattro chiamati avevano subito qualche intoppo, e naturali guadagni di tempo avevano subito qualche intoppo, e naturali guadagni di tempo. L’onda bianco-nera, festosa, inizia il suo moto di riconoscenza verso un gruppo che, dirà dopo il tecnico, sono cinque mesi che attende…cosa crediamo sia naturale immaginarlo, anche se Luiso è esplicito, in materia ragionieristica. Quando poi ha parlato di una delle caratteristiche del suo gruppo, ne ha esaltato la compattezza applicata sul campo. E ha annunciato che inizierà a studiare per laurearsi allenatore a Coverciano. E lì ritroverà l’avversario di un anno. Pochesci e la Lupa Frascati se la vedrà con il Francavilla, che ha battuto, in Abruzzo, il Cologna Spiaggia. Nel secondo pomeriggio la macchina organizzativa della società bianco-nera sta mettendo in piedi una festa naturale in piazza. Francesco Casarola Massimiliano Cannalire Altri commenti in serata con pagelle e valutazioni…