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ATLETICO ROMA-JUVE STABIA 0-2


articolo del 19/6/2011



PLAY-OFF PER LA SERIE CADETTA

La Juve Stabia

in serie B

dopo 60 anni

L'Atletico Roma

si disunisce

nel momento decisivo

 

ATLETICO ROMA-JUVE STABIA 0-2 (andata 0-0)

Atletico Roma: Ambrosi, Balzano, Angeletti, Baronio, Doudou (77' Caputo), Padella, Babù (49' Mazzeo), Miglietta, Ciofani, Franceschini (56' Mazzarani), Franchini. A disp. Previti, Pelagias, Romondini, Tombesi. All. Roberto Chiappara.

Juve Stabia: Colombi, Maury, Dianda, Cazzola, Molinari, Scognamiglio, Danucci, Mezzavilla (85' Ciotola), Corona, Raimondi (73' Pezzella), Mbakogu (61' Tarantino). A disp. Fumagalli, Fabbro, Davì, Valtulina. All. Piero Braglia.

Arbitro: Sig. Irrati di Pistoia (7,5). Assistenti: Gava di Conegliano Veneto (7,5) e Paiusco di Vicenza (7).

Reti: 47' p.t. Molinari, 44' s.t. Corona.

Note: ammoniti Cazzola, Balzano, Franchini, Danucci, Colombi, Corona. 3000 spettatori con due terzi di fede stabiese.

Dai nostri inviati al "Flaminio" di Roma

La Juve Stabia torna in serie B dopo 60 anni: viene ricacciato indietro il sogno dell'Atletico Roma, che scricchiola, pesantemente, a tre secondi dalla fine del recupero che precede l'intervallo. E' quello l'episodio capace di incoraggiare l'impresa odierna della Juve Stabia, che passa in cadetteria appresso alla Nocerina, da quinta come era terminata nella stagione regolare.

I romani hanno mancato in incisività, continuità e anche nel passaggio di rifinitura, con Ciofani che sovente è dovuto tornare indietro a dare man forte ai centrocampisti nel tentativo di costruire qualcosa di solido. Finisce di fronte a un'avversaria molto compatta la prima possibilità, per una terza squadra romana, di tornare nella seconda categoria professionistica, dopo ben 68 anni. L'ultima, dopo che negli anni '30 c'era stata l'Alba Trastevere, fu la Mater, nel 1943.

La partita - Al 9' la prima fiammata, ed è dell'Atletico Roma: azione elaborata da Babù per Balzano, cross del terzino destro e mezza girata sul primo palo operata da Ciofani, con la sfera che termina di poco fuori. Al 15', dopo una pressione esercitata nei minuti iniziali, la Juve Stabia va alla conclusione, su tiro piazzato, con Raimondi, ma la palla termina di due metri alta rispetto al "sette" di sinistra. Al 18' buon suggerimento di Danucci per Corona che prova il tiro di prima intenzione ottenendo solo di sfiorare la palla, che termina sul fondo. Al 27' Corona libera Mbakogu anticipato da Ambrosi in uscita. Al 28' insistita azione di Babù che, visto il poco spazio a disposizione per un tiro diretto, serve Franceschini; palla a lato. Al 31' una punizione di Molinari risulta forte ma termina fuori alla sinistra della porta romana. Al 33' la Juve Stabia fa prove di soluzioni in verticale: Cazzola per Corona, palla messa in mezzo per Raimondi che colpisce in maniera imprecisa, e la sfera termina abbondantemente sul fondo. Poco dopo sempre in verticale, sulla sinistra, Raimondi entra in area e arriva all'uno contro uno quasi sull'area piccola ma colpisce debolmente agevolando la parata di Ambrosi. Al 38' spunto personale del terzino sinistro Dianda che parte dalla sua tre-quarti arrivando in quella avversaria; va al tiro con il destro e la sfera esce di un paio di metri, non oltre. Apprezzata la volontà dell'esterno campano. Al 43' Raimondi cerca la rete in acrobazia mandando alta la palla da posizione defilata.

L'Atletico Roma esce dal guscio producendo un calcio d'angolo per versante offensivo, e deve rincorrere su un terzo battuto da sinistra, con Baronio che serviva Angeletti; il colpo di testa a uscire di Molinari fa partire Mbakogu, fino a che il numero 11 stabiese guadagni a sua volta un corner. Da questo esce fuori la sorpresa, inaspettata, per la squadra di Chiappara; Raimondi centra un pallone che Padella rimanda, di testa, indietro, nell'area piccola, e che, dall'area piccola, Balzano rimette nel cuore dell'area di rigore. Senza che la palla scenda, il collo interno destro del difensore centrale Molinaro è da provato attaccante, col pallone che entra nell'angolino alla destra di Ambrosi, imprendibile, per il vantaggio della compagine di Pierino Braglia. Il cronometro segna il 46'57" rispetto ai due minuti di recupero decisi dall'arbitro. Negli spogliatoi la Juve Stabia ci va con due risultati su tre, e l'impressione che la compattezza mostrata non sia terminata qui. L'Atletico Roma uscirà per prima dagli scalini del Flaminio ma di precisione in fase d'attacco se ne vedrà poca.

II tempo - Al 3' Ciofani prova la soluzione personale senza trovare il bersaglio. Per Chiappara fuori Babù e dentro Mazzeo, che prova a dare maggiore velocità in attacco. Al 5' un altro tiro provato da Ciofani arriva centralmente tra le braccia di Colombi, che para sicuro. Al 6' una punizione di Baronio risulta facile preda del numero uno campano. Al 9' un colpo di testa di Ciofani è debole e neutralizzato senza patemi d'animo dallo stesso Colombi. All'11 il secondo cambio per l'Atletico Roma: Mazzarani prende il posto di Franceschini. Prima mossa tattica per Braglia, che inserisce il rapido Tarantino per Mbakogu spostando Raimondi, con una maggiore qualità in campo per giocare, rapidi, in contrattacco.

AL 17' Baronio spedisce in avanti per Ciofani che viene fermato sul primo palo, a terra, senza nessuna difficoltà, da Colombi. Al 19' la Juve Stabia suona il primo campanello d'allarme trovando spazio nella voglia di rimonta dei blu di casa. Tarantino dalla destra fa una bella finta entrando in area, e servendo Corona che, da ottima posizione, prova a schiacchiare il pallone col collo del piede destro, ma la sfera rimbalza davanti all'area piccola, prima di superare la traversa.

La replica arriva al 25' con Mazzeo che manda un rasoterra di poco fuori. Tre minuti dopo Pezzella prende il posto di Raimondi per coprire meglio la parte di sinistra del centrocampo. Al 29' una gran punizione di Baronio, a giro, col destro, sarebbe sul punto di entrare nell'angolino ma, con la punta delle dita della mano sinistra, Colombi devia di quel tanto il pallone da evitare dubbi e paure. Palla in angolo, che non sortisce effetti. Alla mezz'ora cross dalla sinistra di Angeletti per Ciofani che corregge di testa senza forza: facile, la parata. L'ultima carta tentata da Chiappara è l'ingresso di Caputo (32') per Doudou. Al 35' una punizione di Baronio dalla distanza viene parata con le mani disposte verticalmente sopra la testa da parte di Colombi. Al 36' Caputo libera Ciofani che calcia debolmente tra le braccia del portiere da discreta posizione. Al 39' Mazzarani dalla destra serve un gran pallone per Mazzeo che manda la palla fuori di massimo venti centimetri rispetto al palo destro: è una grande occasione che sfuma. Al 40' Ciotola rileva Mezzavilla, e al 44', dopo due contropiede sciupati nell'ultimo quarto d'ora, la Juve Stabia trova il gol-sicurezza, con la difesa blu sbilanciata; Tarantino va via sulla destra, mette in mezzo dopo uno slalom, palla a Danucci, che davanti all'area alza la testa e vede Corona libero all'ingresso nell'area di Ambrosi; il centravanti non si fa pregare due volte e batte il portiere proteso in uscita disperata. E' il 2-0 che manda in B, dopo 60 anni, la Juve Stabia, e restituisce alla III divisione professionistica l'Atletico Roma, autore di un signor campionato, ma che, già a rischio con il Taranto, questa volta è mancato in troppi uomini, di fronte a un avversario di sostanza. Il lavoro svolto dal centrocampo in favore della difesa e lo stesso reparto arretrato delle vespe giallo-blu.

Nel finale, come era accaduto in gara-1 ai danni di Chiappara, arriva una bottiglietta dagli spalti al secondo minuto di recupero dei cinque decretati, e la partita viene momentaneamente sospesa, con un componente la panchina ospite colpito, e l'elemento che segnala la cosa al direttore di gara addirittura espulso. Interviene la forza pubblica e dopo due minuti si riprende a giocare. In tribuna qualche attimo di tensione probabilmente per quelle irresponsabili dichiarazioni di sette giorni fa che Manniello, intervistato a Rai Sport in T.V. poteva francamente evitare. Oltre a qualche collega in tribuna stampa che ha smesso i panni di commentatore per vestirsi da tifoso urlando la propria gioia ai quattro venti, tra le lacrime. Ma tant'è che a Roma, da noi, nell'emittenza privata, i tifosi o ex capigruppo addirittura conducono trasmissioni di serie A. Per la serie "Tutto mondo è paese".

La stagione è appena finita e, passata la sbornia per la festa, in casa stabiese, e, trascorsa la delusione nella società romana, bisognerà presto rimboccarsi le maniche. Senza far passare un giorno perché l'estate potrebbe portare qualche sorpresa.

Alessandro Natali

Massimiliano Cannalire

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