RIETI, IL RITORNO DI ALBERTO GIANNI E L'ARRIVO DI PIERO CAMILLI
articolo del 9/7/2011
Qué viva l'
Anzi che sopravviva.
Da grande...
La trattativa gestita dalla Provincia di
Rieti sembra in dirittura d'arrivo anche
se domani Palombi uscirà
con un comunicato-stampa per...
Rieti - Per svegliare una città distratta, tirata nelle economie, forse anche ingenerosa non bastava un grande imprenditore. Ce ne sono due, Piero Camilli più Alberto Gianni per riportare in alto il Fc Rieti. Sono loro i due personaggi che da qualche giorno stanno sondando il terreno per acquisire la proprietà del club amaranto-celeste e che entro le prossime ore dovrebbero concludere un affare che sembra ormai in dirittura d'arrivo. Entro martedì, infatti, c'è da presentare la domanda d'iscrizione al prossimo campionato regionale d'Eccellenza e di conseguenza la trattativa va conclusa nell'arco di pochissimo tempo, magari già nel corso di questo fine settimana per dare modo a chi di dovere di preparare tutti i documenti necessari (ed un assegno da 7mila euro) per sistemare la parte burocratica. Ma per fare chiarezza su quello che è accaduto nelle ultime ore ripartiamo dagli eventi di giovedì sera, quando alcuni collaboratori di Piero Camilli - ex presidente del Grosseto dei miracoli, quello che sotto la sua guida compì la scalata dalla serie D all'attuale serie B - hanno visionato i bilanci societari messi a disposizione dal presidente Palombi e l'esito è stato soddisfacente, considerando anche il modo in cui in questi otto anni Palombi ha gestito la società dal punto di vista prettamente economico. Ieri pomeriggio, invece, è stata la volta dell'ex presidente amaranto-celeste, quell'Alberto Gianni che di fatto il F.C. Rieti lo gestì fino all'avvento di Palombi stesso: anche in questo caso il parere dell'imprenditore capitolino sarebbe stato favorevole e questo potrebbe essere stato l'ultimo step prima di arrivare alla stretta finale, ossia l'incontro ufficiale con l'attuale proprietà per siglare il "passaggio di mano" per un euro simbolico, le stesse condizioni con le quali Palombi aveva deciso di cedere la società a Comune e Provincia. In questo modo si scongiurerebbe la chiusura dell'attività di F.C. Rieti s.r.l. e la salvaguardia dell'intero patrimonio tecnico attualmente in forza al club amarantoceleste: per sintetizzare, la nuova proprietà avrà la possibilità di contare su tutti quei giocatori under 25 attualmente tesserati e tutto il settore giovanile. Logicamente poi spetterà al nuovo staff tecnico e dirigenziale capire chi e come potrà risultare funzionale al nuovo progetto e chi, invece, potrebbe essere lasciato libero di accasarsi altrove.
A questo punto c'è solo da sperare che l'atteso incontro tra il presidente Palombi ed il duo Camilli-Gianni possa sortire gli effetti desiderati e che entro 24, massimo 48 ore la tanto attesa "fumata bianca" che sancirebbe la fine di un'era e l'inizio di un nuovo corso, dal quale ovviamente gli sportivi reatini si aspettano molto dopo una parabola discendente che negli ultimi cinque anni ha visto il F.C. Rieti passare dalla serie C2 all'Eccellenza, categoria da dove si ripartirà verso un progetto che potrebbe riservare grosse soddisfazioni.
Si deduce, pertanto, che la protesta di sabato scorso possa aver smosso una città che naturalmente gira la testa verso le altre discipline o "distratta" rispetto alle vicende del calcio di Eccellenza e giovanile.
Domani è atteso un comunicato-stampa del presidente Palombi con il suo pensiero sugli ultimi sviluppi, quelli concreti e quelli attesi e che non si sono verificati.
Marco Ferroni