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Il punto sulla seconda giornata del girone A: ALBALONGA e CECCHINA: "Ecco, noi per esempio..."


articolo del 11/9/2011



Albalonga e Cecchina: "Ecco,

noi due, per esempio"

Stesso comune, naturale rivalità, e medesimo campo,

in questa prima parte di stagione. E insieme sono le

uniche a punteggio pieno, dopo centottanta minuti

a cura di Max Cannalire

Sono in due, appartengono allo stesso comune, Albano Laziale, e, per questo inizio di stagione, giocano sullo stesso campo: sono Albalonga e Cecchina, con la squadra di Francesco Punzi che è un rullo compressore, al "Comunale" di Guidonia, dove vince 6-0 sbagliando il rigore nel primo tempo che frutta l'espulsione del portiere De Angelis. Bez si riscatta al 3' del secondo tempo, lo imita Juarez tre minuti dopo. E poi in rapida successione Ferri De Oliveira, Corrado, e altre due reti nel finale: il valevole Panella, centromediano, di professione, e ancora Corrado da Formia! Troppa, al di là dell'inferiorità numerica, la differenza negli organici e buona cosa è, per la squadra castellana, infilare il secondo successo consecutivo. Il Cecchina ha una invidiabile condizione, oltre a esser stato costruito per bene: segna su punizione al 72' Mariani, e, per dirla con il nostro inviato, era l'unico modo per sbloccare una partita abbottonata per gli ospiti, assenti, davanti, fragili in mezzo, e giocata con un gran caldo. Strano che ad Albano non ci fosse nemmeno uno spiffero. Lo trova Ciro Di Fiandra, che schiude una difesa tutt'altro che irresistibile come quella della Fontenuovese, superata ancora, nel finale per il 2-0. E sono loro, Albalonga e Cecchina, le due uniche a punteggio pieno, per la gioia della nuova versione bianco-rossa, oltre alle citate soddisfazioni dei cugini. Come nel girone B ci sono Lariano e Morolo, altra squadra dagli stessi colori del Cecchina, come curiosità tra le prime di stagione.

L'Ostiamare batte il Pisoniano con un gol di Toscano dopo una gara combattuta in cui la squadra di Berti ha una reazione gagliarda, dopo l'espulsione di Saliou ma in precedenza i ragazzi di Caputo hanno fatto vedere una grande solidità nelle retrovie e in mezzo, e del buon gioco sul piano della costruzione. E' finita, forse, con i bianco-viola contratti, loro come le altre grandi protagoniste non ancora a pieni giri. Ma intanto battere chi la settimana precedente aveva avuto ragione del Tor Sapienza non è cosa facile, soprattutto nelle prime apparizioni, soprattutto nella prima all'Anco Marzio in cui una parte del pubblico da anni si rivela esigente.

Con le squadre battute che restano ferme - Guidonia, Real Pomezia, Fontenuovese, Pisoniano - arrivano a quota 3 Rieti, Corneto Tarquinia e Tor Sapienza. Nel primo caso la squadra di Paris ha ragione sul campo di Lariano della Diana Nemi, troppo brutta, in mezzo, per essere vera, e leggera, a sorpresa, dietro. Segna Fioravanti, al quarto gol in quattro uscite, Coppa compresa; sua la rete che all'11' sblocca il risultato. Al 24' pareggia Petrongari e al 31' è Beccarini a portare avanti gli amaranto-celesti. Finale da brivido: all'80' il punto del 2-2, ancora Fioravanti, questa volta dagli undici metri, quinta rete in totale, terza in campionato. Ma non è finita: all'82' c'è un secondo rigore, che porta Marcheggiani a segnare il nuovo vantaggio reatino, fortificato all'84' da Cavallari, per il primo sorriso da dare a Stefano Palombi.

A Tarquinia un eurogol dalla distanza segnato al 16' da Bordo crea parecchi dubbi sul Ladispoli visto oggi, poi superato al 50' da un'autorete di Giorgi, ex di turno. E da due reti firmate dal signor Dario Spirito, centravanti per vocazione pur potendo giocare anche da spalla alla prima punta. Finisce 4-0, un passo indietro per i rosso-blu sud-tirrenici, nella circostanza. E i primi tre punti per i giocatori di Rinaldo Sartori e Neno Gufi.

Finiscono senza vinti né vincitori ma anche senza rete segnata alcuna, Fiumicino-Villanova e La Sabina-Montefiascone. Tutto molto prevedibile, almeno sul piano del segno "X". Il Tor Sapienza riesce ad avere ragione, dopo una partita gagliarda e complicata, del Real Pomezia con una rete di Perfili segnata al primo dei minuti di recupero. Non è stata un'impresa facile, superare Remunan, e c'è voluta una botta forte e precisa, che ha visto il pallone insaccarsi sotto la traversa, quando in pochi, tra i tifosi giallo-verdi, credevano nella possibilità di raddrizzare la classifica che sette giorni prima aveva lasciato a secco i romani.

Nel pomeriggio alle 16 giocano Real Monterosi e Maccarese.

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