LA SABINA-MONTEFIASCONE 0-0
articolo del 11/9/2011
LA SABINA-MONTEFIASCONE 0-0 La Sabina (4-2-3-1)
Montefiascone (4-4-3): Nencione, Lamorgese, Giannini, Gimelli, Cesarini, Faina (38’st Cappetti), Del Pomo (15’st Di Giacinto), Burla, Grimaldi, Venanzi (15’st Bellacima), Vittori. A disp. Catalucci, Chiarabini, De Paolis, Parri. All. Antolovic.
Arbitro: Giuli di Roma 1 (Bellantoni di Roma 2 – Castaldo di Roma 2).
Note: ammoniti Cattani, Aloe, Pangallozzi, Giuliani, Burla. Caldo torrido, Terreno in buone condizioni, Spett. 200 circa, Angoli 8 a 3 per La Sabina.
POGGIO MIRTETO: La sottile differenza nel capire se si tratta di un punto perso o di un punto guadagnato. Il dubbio rimarrà nelle menti dei giocatori e dei due tecnici. Il calcio è anche questo e lo 0 a 0 scaturito dal match del Valletonda fra La Sabina e Montefiascone, alimenterà questo antico, ma sempre attuale dilemma calcistico. E se da un lato Daniele Antolovic si mangia le mani per il rigore fallito da Venanzi (o meglio neutralizzato da Silvi), il palo colpito da Grimaldi e per le parate miracolose dell’estremo difensore giallonero, dall’altro Pedro Mariani impreca per le tre limpide palle gol maturate nel primo tempo neutralizzate da un Nencione anch’esso in versione "saracinesca". Un punto per ciascuno dunque in una gara scandita da tante emozioni e nel secondo tempo condizionato pesantemente dal caldo opprimente tipico più di una mattinata di piena estate, che di una domenica d’inizio settembre. Per la prima al Valletonda Mariani "rispolvera" il 4-2-3-1; Giordano sostituisce Della Vecchia nei quattro dietro. I due intermedi bassi sono Cremonini e capitan Martini. Il trio che supporta l’unica punta Giuliani è formato da Pangallozzi, Aloe e Corinaldesi. Dal canto suo Antolovic schiera un aggressivo 4-3-3 con Faina, Burla e Venanzi che dirigono le operazioni, innescando il tridente formato Vittori, Grimaldi e Del Pomo. Nel reparto arretrato la coppia centrale è quella formata da Cesarini e Gimelli che si rivelerà un "muro" per le incursioni giallonere. Il Montefiascone parte con più decisione e al 6’ un cross dalla destra di Grimaldi viene finalizzato con un destro di Vittori che Silvi blocca con sicurezza. La Sabina non riesce a gestire la manovra con palla a terra e i lanci lunghi per Giuliani sono facile preda del duo Cesarini-Gimelli. Al 18’ la prima palla gol giallonera; corner di Aloe e zuccata di Cremonini che Nencione con un balzo prodigioso devia in angolo. Al 21’ Martini imbecca Giuliani in piena area, l’attaccante giallonero esplode un diagonale di destro che Nencione riesce a respingere con la punta del piede. Tre minuti dopo ancora Giuliani fila via sul fondo, ma il suo tiro-cross dal vertice dell’area piccola viene ribattuto ancora con i piede da Nencione. Il Montefiascone ha una grande chance di sbloccare il match al 30’. L’arbitro ravvisa una trattenuta in area di Cattani su Grimaldi e decreta il rigore per gli ospiti. Dal dischetto Venanzi si fa "ipnotizzare" da Silvi che con un balzo felino devia il penalty in corner. Il pericolo scampato non scuote i ragazzi di Pedro Mariani che subiscono la manovra viterbese. Al 39’ Venanzi spedisce in area un calcio di punizione che Grimaldi con la testa devia sul palo e al 44’ Silvi è assolutamente spettacolare nel deviare con un grande riflesso un sinistro a colpo sicuro di Cesarini. Nella ripresa Mariani inverte le posizioni sulle corsie esterne di Pangallozzi e Corinaldesi e proprio quest’ultimo al 6’st costringe con un tracciante di destro Nencione ad una prodigiosa respinta nei pressi del palo. Al 15’st Pangallozzi supera in velocità Lamorgese, ma il suo assist dalla linea di fondo non viene raccolto da nessun compagno. Al 23’st Burla pesca solo in area Faina ma il suo colpo di testa a due passi da Silvi viene bloccato dal portiere giallonero. Tre minuti dopo Vittori si presenta a tu per tu con Silvi che ancora una volta riesce con un miracolo e togliere la palla in disperata uscita dai piedi dell’attaccante viterbese. La palla carambola sui piedi di Del pomo che a porta spalancato si divora un gol già fatto sparando alto sulla traversa. Mariani avverte il pericolo e inserisce Bernardinetti piazzandolo davanti alla difesa passando al 4-1-3-2. Il caldo si fa sentire e le squadre si spezzano in due con lanci lunghi da una parte e dall’altra. E proprio su due di questi lanci La Sabina recrimina per due fuorigiochi fischiati ad Aloe molto, molto dubbi. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la fine della gara e l’inizio del motto "un punto e meglio di niente".
Massimiliano Salustri