Seconda Divisione: Cassino - Monopoli 0-0
articolo del 13/10/2008
CASSINO: Mennella, Martinelli, Guzzo, Padovani, Pippa, Molinaro, Gemmii (40’ Bardeggia), Maisto, Lorusso, Fragiello (59’ Leccese), Cunzi. Allenatore Grossi. A disposizione Afeltra, Lepre, Casoli, Lucano, Barchiesi. MONOPOLI: Saraò, Colella (85’ Colella), Pugliese, Bonfardino, Gambuzza, Thackray, Carbonaro, Minopoli, Balistreri, Ceccarelli (68’ Lacarra), Goncalves (60’ Loseto). Allenatore Geretto. Arbitro: Ostinelli di Como Note: angoli 8-3 per il Monopoli. Ammoniti Molinaro, Lorusso, Saraò, Pugliese, Bonfardino, Balistreri, Loseto. All’ 80’ allontano per proteste il tecnico del Monopoli Geretto. Spettatori 1800 circa di cui una sessantina ospiti. E’ finita con la laterale sud ad intonare “Un presidente, vogliamo un presidente”. Questo coro la dice lunga sulla confusione che regna attualmente sul calcio a Cassino. Ieri gli azzurri non sono andati oltre il pari a reti inviolate con il Monopoli, ma al di là del risultato quel che preoccupa è lo stato psicologico dell’intero mbiente che inizia a subire pesantemente la crisi societaria. Per la prima volta dall’inizio del torneo, la squadra di Grossi non va in rete e allo stesso tempo mantiene inviolata la propria porta. Ma la prestazione non è stata certo esaltante e il Monopoli non ha rubato nulla, difendendosi con ordine e anzi fallendo in un paio di occasioni la rete del colpaccio. Grossi è costretto a rinunciare allo squalificato Giannusa e agli infortunati Mucciarelli e Di Nunzio. In campo dal primo minuto a centrocampo c’è il giovane Gemmiti. Tra gli ospiti non c’è Santarelli. Fin dai primi minuti di gioco si capisce che il Cassino non è la stessa squadra che finora aveva divertito su tutti i campi. Già al 3’ è il Monopoli a farsi vivo con una conclusione di Balistreri deviata in angolo da Mennella. Trascorrono i minuti ma la partita non decolla e per vedere un tiro degli azzurri bisogna aspettare il 17’ quando ci prova Lorusso dalla distanza ma la mira non è delle migliori. Poco dopo Saraò è bravo ad anticipare Cunzi lanciato a rete. Al 24’ il Monopoli costruisce la palla gol più nitida dell’intera partita. Goncalves va via sulla sinistra e rasoterra serve al centro dell’area Ceccarelli che da due passi non riesce incredibilmente a mettere la palla in rete, accontententandosi di un angolo. Due minuti dopo arriva uno dei pochi spunti degni di nota del Cassino con una conclusione dal limite di Lorusso che costringe Saraò a rifugiarsi in corner. Poi fino al termine della prima frazione non succede più nulla, se non una serie di interruzioni da parte del fischietto lombardo che estrae numerosi cartellini gialli. Da segnalare il cambio effettuato da Grossi che richiama in panchina Gemmiti per rafforzare l’attacco con l’ingresso dell’argentino Bardeggia. Ma la musica non cambierà neanche nella ripresa. Al 48’ Fragiello colpisce bene la palla di testa, ma piuttosto centralmente e Saraò non si lascia sorprendere. Poco dopo il Monopoli si porta in avanti e cerca con un tiro di Carbonaro di portare insidie alla porta di Mennella ma il portiere azzurro devia in angolo. Al 53’ ci prova senza troppa fortuna Fragiello con la palla che termina sul fondo. Al 58’ è la volta di Martinelli, su punizione, ma il difensore romano non inquadra lo speccio della porta. Trascorrono i minuti e il Monopoli capisce che può davvero portare a casa un risultato positivo. I pugliesi continuano a giocare con ordine e tranquillità e il Cassino pian piano si scoraggia, non riuscendo a rendersi pericoloso in alcun modo. Sul finale viene espulso dalla panchina il tecnico ospite Geretto. Il Cassino prova timidamente negli ultimi minuti a far sua la gara ma non è davvero giornata. Prima Bardeggia e poi Molinaro tentano gli ultimi assalti ma il risultato non cambia. Finisce senza reti la sfida del Salveti. Il Cassino muove comunque la classifica e nonostante venga scavalcato da Gela e Catanzaro resta nelle zone alte della classifica, guadagnando anche un punto sulla capolista Cosenza, che cade a Noicattaro. Domenica prossima gli azzurri saranno di scena sul campo della Vigor Lamezia, fanalino di coda con soli due punti. Antonio Tortolano